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Cronaca

Pomigliano: Tar respinge ambientalisti, ok al biogassificatore

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Pomigliano: Tar respinge ambientalisti, ok al biogassificatore

Pomigliano: Il Tar Campania Respinge l’Istanza di Sospensione degli Ambientalisti, Prosegue la Costruzione del Biogassificatore

POMIGLIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) della Campania ha respinto l’istanza cautelativa volta a sospendere i lavori per la costruzione del biogassificatore a Pomigliano d’Arco. La richiesta era stata avanzata nel 2022 dal comitato "Laudato Si di Pomigliano d’Arco", presieduto da don Giuseppe Gambardella.

Il Comune di Pomigliano d’Arco Riffece il Punto

Il Comune di Pomigliano d’Arco ha comunicato la decisione del Tar. Il Sindaco di Pomigliano, Raffaele Russo, ha dichiarato: «Il Tar ha giustamente respinto l’istanza cautelare che mirava a sospendere i lavori per l’impianto di biocompostaggio. Questo impianto, infatti, non rappresenta alcun pericolo per la salute pubblica, e la sua attivazione contribuirà notevolmente a ridurre i costi del servizio di raccolta rifiuti per la comunità.»

Soddisfazione per il Proseguimento dei Lavori

Il Sindaco Russo ha espresso grande soddisfazione per la decisione, sottolineando che i lavori proseguiranno verso il completamento, portando benefici economici e ambientali alla collettività. Il comitato "Laudato Si di Pomigliano d’Arco" aveva richiesto non solo la sospensione dei lavori, ma anche l’annullamento di tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’impianto.

Il Verdetto del Tar

Il collegio della quinta sezione del Tar ha sollevato dubbi sulla "legittimazione attiva del comitato ricorrente ad impugnare il provvedimento di AIA (autorizzazione integrata ambientale)", e ha rigettato l’istanza rilevando che il "paventato periculum" non sussiste. I lavori, iniziati più di un anno fa, sono ancora in corso e l’impianto non è prossimo all’attivazione.

Conclusioni

La decisione del Tar Campania di respingere l’istanza cautelare rappresenta una tappa importante verso la realizzazione dell’impianto di biogas a Pomigliano d’Arco. Con il verdetto favorevole, la comunità può aspettarsi una riduzione dei costi legati alla raccolta rifiuti e un impatto positivo sull’ambiente.

Benefici Attesi dell’Impianto di Biogas

Nonostante le preoccupazioni sollevate dal comitato ambientalista, l’attivazione dell’impianto di biogas è attesa con ottimismo dalle autorità locali. Gli impianti di questo tipo sono infatti riconosciuti per la loro capacità di trasformare i rifiuti organici in energia rinnovabile, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dei costi energetici per le comunità.

Prospettive Future

Con i lavori in corso e il via libera del Tar, Pomigliano d’Arco si appresta a diventare un modello per altre città italiane nel contesto della gestione sostenibile dei rifiuti. Il biogassificatore rappresenta una soluzione innovativa che, se gestita correttamente, può offrire notevoli vantaggi sia sul piano ambientale che economico.

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Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga

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Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga

Due giovani di 21 e 28 anni sono stati arrestati sull’A30, all’altezza dello svincolo di Nola: avevano droga e soldi, in casa di uno trovate anche munizioni.

Stavano percorrendo l’autostrada ad alta velocità, sorpassando diverse automobili sulla destra. Di certo non un modo per passare inosservato, quello dei due giovani della provincia di Caserta che, proprio per queste manovre, sono stati fermati dalla Polizia Stradale. E, controllati, sono stati trovati in possesso di centinaia di pasticche di ecstasy e altro stupefacente, oltre che di denaro in contante: per entrambi sono scattate le manette, con destinazione carcere in attesa dell’udienza di convalida.

I due, un 21enne e un 28enne, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per possesso di armi, sono stati notati venerdì pomeriggio, 15 novembre, dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord lungo l’autostrada A30, all’altezza dello svincolo di Nola. I poliziotti, insospettiti dalla velocità e dalle manovre pericolose tra gli altri automobilisti, ipotizzando che stessero nascondendo qualcosa hanno imposto l’alt per procedere con un controllo.

Nel corso dell’ispezione dell’autovettura sono stati trovati 1.960 euro in contanti, diverse dosi tra cocaina e crack e centinaia di pasticche di ecstasy e MDMA. Gli agenti sono quindi passati alle perquisizioni domiciliari ed è saltato fuori altro: 4 dosi cocaina e materiale per il confezionamento. Il 21enne aveva, inoltre, quattro cartucce calibro 12, motivo per cui è stato denunciato per detenzione illegale di munizionamento. I due arrestati, su disposizione del pm di turno della Procura di…

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Incidente mortale a Nola, 36enne si schianta con l’auto all’ingresso della zona Asi

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Incidente mortale a Nola, 36enne si schianta con l’auto all’ingresso della zona Asi

Un 36enne è morto a seguito di un incidente stradale ieri sera, 16 novembre, in via Ponte di Nola; l’uomo è deceduto in ospedale.

Immagine di repertorio

Un uomo di 36 anni è deceduto nella tarda serata di ieri, 16 novembre, in un incidente stradale a Nola, in provincia di Napoli: si è schiantato contro il guardrail lungo via Ponte di Nola, località Boscofangone, all’altezza dell’ingresso della zona Asi. Inutili i soccorsi: la vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale ma è morta poco dopo. La cause dell’incidente sono per il momento al vaglio.

Sul posto, intorno alle 22.30, sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso e l’avvio delle indagini. Il 36enne si trovava da solo all’interno della sua automobile, una Ford Focus Station Wagon, avrebbe perso il controllo dell’automobile. La dinamica è in fase di ricostruzione ma, stando ai primi elementi su cui stanno lavorando gli investigatori, nell’incidente non sarebbero coinvolti altri veicoli.

Il 36enne, soccorso dal 118, è stato trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, ma è deceduto poco dopo nonostante gli sforzi dei sanitari. La Focus è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà decidere se procedere con l’autopsia prima di concedere il via libera per i funerali.

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Esplode la stufa nella casa a Piscinola, anziani salvati dalla Municipale

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Esplode la stufa nella casa a Piscinola, anziani salvati dalla Municipale

Un novantunenne una donna di 76 sono stati tratti in salvo dalla Polizia Locale a Piscinola; l’appartamento dell’uomo era andato a fuoco per una bombola di gas difettosa.

L’incendio nell’appartamento di Piscinola, a Napoli

Gli agenti della Polizia Municipale sono riusciti a tirarli fuori dall’appartamento soltanto una manciata di minuti prima: sono illesi, ma hanno rischiato molto, i due anziani di Piscinola, periferia Nord di Napoli, residenti in un appartamento di via del Plebiscito che è stato devastato da un incendio nella giornata di ieri, 16 novembre.

Le fiamme, stando a quanto ricostruito, sarebbero state sprigionate da una stufa a gas, probabilmente difettosa. Ad avvertire gli agenti è stato un cittadino che, passando nei pressi dell’edificio, aveva notato le lingue di fuoco che uscivano dall’appartamento all’ultimo piano. I vigili del Reparto Scampia si sono rapidamente diretti sul posto, dove hanno appreso che all’interno c’erano ancora delle persone rimaste imprigionate. Nonostante le fiamme si fossero ormai estese, sono riusciti a farsi largo all’interno dell’abitazione e hanno tratto in salvo il proprietario di casa, un uomo di 91 anni, e una donna di anni che vive al piano sottostante, entrambi in preda al panico; i due sono stati portati all’esterno una manciata di minuti prima che la stufa a gas esplodesse.

L’incendio è stato domato dalla squadra 8/B Scampia dei Vigili del Fuoco, arrivata in via del Plebiscito poco dopo. Nel corso del sopralluogo i pompieri hanno rinvenuto, all’interno dell’appartamento, una bombola di gas esplosa, che avrebbe causato prima l’incendio e successivamente lo scoppio.

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