Cronaca
Poliziotto e brigadiere al servizio dei clan di Roma: 57 indagati

Maxi-Inchiesta su Camorra e ‘Ndrangheta a Roma: Coinvolti Ex Poliziotti e Carabinieri
Nella maxi-inchiesta su camorra e ‘ndrangheta a Roma che ha portato all’arresto di 18 persone, emergono dettagli sorprendenti. Tra i più di 60 indagati figurano anche un ex commissario di polizia e un brigadiere dei carabinieri, entrambi in pensione. L’operazione è stata condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Roma e getta luce su una complessa rete di criminalità organizzata nella capitale.
Chi sono gli indagati?
Antonio Marano, 59 anni, originario di Monteforte Irpino, è stato brigadiere capo in servizio al nucleo investigativo di Frascati. Pasquale Tremiterra, 65 anni, originario di Afragola, ha lavorato come commissario di polizia presso l’ufficio prevenzione generale della Questura di Roma. Entrambi sono campani di origine e sono accusati di aver facilitato le attività dei clan.
Marano avrebbe chiesto favori al boss Antonio Nicoletti per il figlio, mentre Tremiterra avrebbe accettato denaro dai membri del clan D’Amico per influenzare le indagini su alcuni indagati.
L’Operazione e i Documenti
L’inchiesta è documentata in un’ordinanza cautelare di circa 300 pagine, firmata dal giudice Emanuela Attura del Tribunale di Roma. Questa operazione è collegata a un’altra indagine che ha coinvolto il sindaco del comune di Aprilia, in provincia di Latina.
Tra gli arrestati nel blitz odierno, coordinato dalla DDA di Roma, ci sono Antonio Nicoletti e Vincenzo Senese. Nicoletti è figlio del cassiere della Banda della Magliana, Enrico Nicoletti, mentre Senese è il figlio del boss Michele Senese, soprannominato ‘O pazz’.
Alleanze Criminali e Potere
L’ordinanza evidenzia anche le alleanze strategiche tra i vari attori criminali. Il giudice Attura sottolinea che Vincenzo Senese ha stretto un’alleanza con Salvatore D’Amico per espandere le attività illecite a Roma. Nicoletti, invece, viene descritto come un interlocutore fondamentale per le organizzazioni criminali, grazie al potere consolidato dalle attività illecite del padre.
“Nicoletti interviene a tutela degli interessi del sodalizio, dirimendo tensioni tra le varie consorterie e riaffermando il proprio prestigio criminale, assicurando così il pieno controllo dell’organizzazione”, scrive il giudice Attura.
La Lista Completa degli Indagati
Di seguito, l’elenco completo dei 57 indagati:
- ADDESI Francesco, nato a Soriano Calabro (CZ) l’11.01.1991
- ALBINI Gianna, nata a Firenze il 29.01.1943
- ALEOTTI Filippo, nato a Torino il 13.12.1967
- ANTILLI Andrea, nato a Roma il 17.05.1974
- APREA Giuseppe, nato a Napoli il 14.07.1972
- AUDINO Girolamo, nato a Cittanova (RC) il 19.10.1963
- AURIEMMA Ferdinando, nato a Caserta il 19.02.1979
- AZZURRI Roberto, nato a Roma (RM) il 24.06.1972
- BARBIS Danilo, nato a Roma l’11.04.1996
- BELARDI Andrea, nato a Roma il 13.08.1971
- BERRETTONI Alessio, nato a Ozieri (SS) l’11.04.1976
- BETRÒ Andrea, nato a Tropea (CZ) il 16.07.1983
- BIAGI Mattia, nato a Roma il 03.07.1983
- BONARRIGO Nicola, nato a Milazzo (ME) il 28.08.1984
- BONGIOVANNI Claudia, nata a Roma il 14.11.1983
- BORSETI Danilo, nato a Roma l’11.09.1974
- BRESCIANI Giorgio, nato a Lucca il 23.04.1969
- BRIGANDÌ Antonio Cristofer, nato a Vibo Valentia il 21.03.1993
- BUZZI Veronica, nata a Roma il 12.03.1989
- CALCULLI Angelo, nato a Matera il 24.07.1962
- CANALE Manuel, nato a Roma il 16.04.1979
- CEA Vito, nato a Matera il 06.03.1967
- COLOGNESI Federica, nata a Marino (RM) il 13.06.1983
- COPPOLA Alberto, nato a Napoli il 19.07.1967
- CRANGASU Cristina Claudia, nata in Romania il 04.04.1984
- D’AGOSTINO Felice, nato a Terlizzi (BA) il 03.02.1982
- D’AMICO Salvatore, nato a Napoli il 01.08.1973
- D’AMICO Umberto, “O ‘puorc”, nato a Napoli il 16.05.1996
- D’AMICO Umberto, “O ‘lione”, nato a Napoli il 28.02.1990
- D’ANGELO Giuseppe, nato ad Aprilia (LT) il 16.08.1986
- DAMIANO Antonella, nata a Napoli il 28.04.1977
- DE ANGELIS Stefano, nato a Roma il 18.07.1977
- DE MARTINO Pasquale, nato a Napoli il 12.11.1963
- DI FELICE Vincenzo, nato ad Ascoli Piceno il 03.02.1960
- DI GRANDE Simona Katiuscha, nata in Germania il 11.12.1978
- DI TIVOLI Patrizia, nata a Roma il 09.08.1948
- DIGIACOMO Salvatore, nato a Comiso (RG) il 03.03.1972
- DIMINO Francesco Mario, nato a Sciacca (AG) il 20.11.1966
- FANTILLI Fausto, nato a Roma il 07.10.1983
- FANTILLI Michele, nato a Roma il 31.01.1963
- FESTA Giovanni, nato a Napoli il 24.08.1995
- FILIPPETTI Micol, nato ad Ancona il 05.10.1973
- FIOLA Giuseppe, nato a Napoli il 20.03.1972
- FORMISANO Giovanni, nato a Napoli il 17.02.1982
- GABRIELE Tiziano, nato ad Albano Laziale (RM) il 07.11.1972
- GAGLIONE Gennaro, nato a Roma il 16.06.1969
- GANGEMI Sergio, nato a Reggio Calabria il 17.08.1974
- GIOSUÈ Mirko, nato a Roma il 05.04.1994
- GIULIANI Stefano, nato a Rimini il 19.10.1971
- GRANATA Manolo, nato a Napoli il 30.10.1978
- GRILLO Giuseppe Mario, nato a Mileto (CZ) il 20.08.1966
- GUADAGNO Marco, nato a Napoli il 29.10.1965
- HAQUE Mohammed Enamul, nato a Kurinal (Bangladesh) il 12.12.1972
- LIMONE Vincenzo, nato a Napoli il 25.06.1964
- LOMBARDI Pasquale, nato a Sezze (LT) il 12.10.1956
- LORETI Laura, nata a Cisterna di Latina (LT) il 19.02.1964
- LUONGO Umberto, nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 29.07.1977
- LUXARDO Livio Marco, nato a Roma il 10.11.1943
- MACORI Roberto, nato a Roma il 02.07.1974
- MAORET Denis, nato in Svizzera il 06.04.1963
- MARANO Antonio, nato a Monteforte Irpino (AV) il 03.09.196x
- MARTINO Elvira Samantha, nata a Praia a Mare (CS) il 14.04.1987
- MAURA Mario, nato a Frosinone il 21.07.1979
- MAURO Luigi, nato a Cisterna di Latina (LT) il 25.11.1942
- MEDAGLIA Carlo Maria, nato a Roma il 13.11.1974
- MEDUGNO Mario, nato a Prata di Principato Ultra (AV) il 16.05.1938
- MEOLI Clemente, nato a Torre de’ Busi (BG) il 02.09.1944
- MEROLA Eros, nato a Tivoli (RM) il 10.08.1985
- MIOTTO Giancarlo, nato a Venezia il 05.03.1942
- MIRIMICH Paola, nata a Roma il 28.10.1954
- MONACELLA Raffaele, nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 03.01.1969
- MONTI Massimiliano, nato a Roma il 03.05.1995
- MONTI Piero, nato a Roma l’11.11.1972
- MORDACCHINI Roberto, nato a Roma il 21.07.1958
- MUSCARIELLO Daniele, nato a Roma il 29.06.1977
- MUSTO Marcello, nato a Napoli il 10.05.1973
- NAVARO Roberto, nato a Milano il 06.07.1973
- NICOLETTI Antonio, nato a Roma il 08.06.1963
- NICOLETTI Massimo, nato a Roma il 07.12.1964
- OTELEA George Daniel, nato in Romania il 08.06.1989
- PAOLUCCI Stefania, nata a Roma il 26.12.1974
- PASQUA Immacolata, nata a Napoli il 23.11.1990
- PECORARI Oreste, nato a Colleferro (RM) il 29.08.1977
- PERILLI Filippo, nato a Mirano (VE) il 27.08.1971
- PETITO Corrado, nato a Benevento il 02.05.1955
- PEZZELLA Giovanni, nato a Napoli l’11.03.1974
- PEZZELLA Salvatore, nato a Napoli il 28.09.1971
- PIRAZZI Alessia, nata a Sezze (LT) il 16.03.1999
- RAELE Mario, nato a Matera il 30.12.1966
- ROMOLI Sergio, nato a Roma il 02.08.1968
- ROTTINO Francesco, nato a Napoli il 05.12.1986
- RUMOR LUCA Orlando, nato a Magenta (MI) il 06.07.1962
- SALSICCIA Andrea, nato a Genzano di Roma (RM) il 09.12.1973
- SALSICCIA Francesca, nata a Genzano (RM) l’11.08.1978
- SAVIOLI Alessandro, nato a Roma l’08.11.1961
- SENESE Vincenzo, nato a Napoli il 02.08.1977
- SERI Andrea, nato a Roma il 14.08.1975
- SFARA Nicolò, nato a Locri (RC) il 12.05.1994
- SPADAFORA Gennaro, nato a Torre del Greco (NA) il 28.10.1974
- SPAGNUOLO Michele, nato a Roma il 21.04.1980
- STRINA Domitilla, nata a Roma il 06.01.1979
- TAMBURRINI Silvia, nata a Roma il 25.02.1989
- TANCIONI Alessandro, nato a Roma il 18.05.1963
- TARANTINO Vincenzo, nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 15.09.1982
- TOPPI Alessandro, nato a Roma il 07.07.1964
- TORALBO Maria Luisa, nata a Roma il 18.09.1962
- TREMITERRA Pasquale, nato ad Afragola (NA) l’08.06.1959
- TUGNI Simone, nato a Terni il 09.09.1982
- UNGARO Cinzia, nata a Taranto il 02.04.1985
- VISONE Gaetana, nata a Napoli il 18.02.1978
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Cronaca
Giovane minacciato di morte, stalker arrestato nel Beneventano

Nella zona di Benevento, un giovane è stato vittima di una seria minaccia, ma fortunatamente, l’intervento tempestivo dei carabinieri ha messo fine all’incubo. Un uomo di San Salvatore Telesino, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di violenza, è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori dopo aver minacciato di morte la vittima. Questo evento drammatico ha scosso la comunità locale, mettendo in luce la necessità di una maggiore attenzione verso la sicurezza e la protezione delle persone.
Il Caso
Il caso in questione ha visto coinvolto un giovane della Valle Telesina, che ha subito una serie di minacce da parte dell’individuo arrestato. Le indagini hanno rivelato che l’uomo aveva un comportamento ossessivo e persecutorio nei confronti della vittima, arrivando a minacciarla di morte. Le forze dell’ordine hanno agito con rapidità e professionalità, arrestando l’individuo e ponendo fine alla situazione di pericolo.
L’Indagine
L’indagine condotta dai carabinieri ha messo in luce la gravità della situazione e la necessità di un intervento immediato. Gli investigatori hanno raccolto prove e testimonianze che hanno confermato la colpevolezza dell’individuo arrestato. Il caso è stato trattato con la massima serietà e urgenza, garantendo la sicurezza e la protezione della vittima.
La Risposta Delle Forze Dell’Ordine
L’intervento dei carabinieri ha dimostrato l’efficacia e la tempestività della risposta delle forze dell’ordine in situazioni di emergenza. La rapida azione ha evitato che la situazione degenerasse, proteggendo la vittima e la comunità locale. Il caso è un esempio di come la collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità possa portare a risultati positivi e aumentare la sensazione di sicurezza tra i cittadini.
Conclusione
Il caso di minaccia di morte a Benevento è un promemoria importante della necessità di una maggiore attenzione verso la sicurezza e la protezione delle persone. L’intervento dei carabinieri ha messo fine all’incubo della vittima, garantendo la sua sicurezza e la sua protezione. È fondamentale che la comunità locale e le forze dell’ordine continuino a lavorare insieme per prevenire situazioni simili e garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
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Cronaca
Sequestro a Napoli: chiuso dehor abusivo in piazza Muzii

Napoli è stata teatro di un’operazione di sequestro condotta dalla Polizia Locale, volta a contrastare l’occupazione illegale dello spazio pubblico. In piazza Muzii, nel quartiere del Vomero, gli agenti hanno scoperto un dehor trasformato in una vera e propria sala privata, recintata da pareti in vetro e arredata con divani in pelle. Questa struttura, che occupava ben 30 metri quadrati di suolo pubblico, è stata sequestrata a seguito di un’attenta indagine condotta dalle forze dell’ordine.
Il contesto dell’operazione
L’operazione di sequestro è avvenuta nell’ambito di un piano più ampio di controllo e monitoraggio delle aree pubbliche della città, finalizzato a prevenire e contrastare le occupazioni abusive. La Polizia Locale di Napoli ha infatti intensificato i controlli per garantire il rispetto delle norme urbanistiche e di occupazione del suolo pubblico, ascoltando le esigenze dei residenti e dei commercianti che operano nella zona.
La struttura abusiva
La struttura sequestrata in piazza Muzii si presentava come un dehor apparentemente regolare, ma in realtà era stata trasformata in una stanza chiusa, arredata con tutti i comfort di un salotto privato. La presenza di divani in pelle e di pareti in vetro ne aveva fatto un luogo esclusivo, sottratto all’uso pubblico e destinato a ospitare solo gli avventori del locale che lo gestiva. Questo tipo di abuso non solo viola le norme urbanistiche, ma priva anche la collettività dello spazio pubblico che le è dovuto.
Risultati e prospettive
L’operazione condotta dalla Polizia Locale di Napoli in piazza Muzii rappresenta un importante passo avanti nella tutela dello spazio pubblico e nella lotta contro gli abusi edilizi. Questo intervento dimostra l’impegno delle autorità locali nel garantire il rispetto delle regole e nella protezione degli interessi dei cittadini. La vicenda del dehor sequestrato in piazza Muzii serve anche come monito per tutti quei commercianti e cittadini che pensano di poter occupare abusivamente lo spazio pubblico, sottolineando l’importanza di una corretta e trasparente gestione degli spazi comuni.
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Sequestrati a Avellino dolci scaduti per 1 tonnellata

Nella città di Avellino, un’operazione di controllo condotta dai carabinieri del Nucleo Forestale ha portato al sequestro di una ingente quantità di dolci scaduti, pari a circa una tonnellata. L’azione è stata eseguita all’interno di un’azienda dolciaria locale, dove sono stati scoperti numerosi prodotti di pasticceria beyond la data di scadenza. Questo intervento ha evidenziato la necessità di un maggior controllo sulla qualità e sulla sicurezza degli alimenti destinati al consumo pubblico.
La scoperta dei prodotti scaduti
I carabinieri del Nucleo Forestale di Avellino, durante il controllo, hanno rilevato che una considerevole quantità di dolci era già scaduta. Ciò ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza alimentare e al rispetto delle norme igienico-sanitarie all’interno dell’azienda. La scoperta di questi prodotti scaduti pronti per la distribuzione ha innescato un’indagine approfondita sulle pratiche di produzione e controllo della qualità dell’azienda.
Le conseguenze del sequestro
Il sequestro di una tonnellata di dolci scaduti ha importanti implicazioni per l’azienda dolciaria coinvolta. Oltre alle conseguenze legali e amministrative, l’azienda potrebbe subire un danno significativo alla sua reputazione, con potenziali ripercussioni sulle vendite e sulla fiducia dei consumatori. Inoltre, l’episodio sottolinea l’importanza di un controllo rigoroso sulle aziende alimentari per garantire la sicurezza degli alimenti e proteggere la salute pubblica.
Misure per prevenire situazioni simili
Per evitare che situazioni del genere si ripetano, è fondamentale che le autorità competenti intensifichino i controlli sulle aziende alimentari. Le aziende stesse devono adottare misure più stringenti per il controllo della qualità e della scadenza dei prodotti, assicurandosi di rispettare tutte le norme e i regolamenti vigenti in materia di sicurezza alimentare. La collaborazione tra le autorità e le aziende è essenziale per garantire la sicurezza degli alimenti e mantenere la fiducia dei consumatori.
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