Seguici sui Social

Cronaca

Pentito svela il traffico d’armi clan De Martino

Pubblicato

il

Pentito svela il traffico d’armi clan De Martino

Il custode insospettabile delle armi del clan De Martino

Il clan De Martino, conosciuto come i famigerati Xx del rione Fiat di Ponticelli, è stato scoperto ad avere un’ampia disponibilità di armi grazie al meccanico Luigi Pisani, arrestato e diventato collaboratore di giustizia. Questa rivelazione è contenuta nell’ultima ordinanza cautelare firmata dal gip Marco Giordano, che ha portato in carcere 9 esponenti della cosca per la triste vicenda della bimba contesa, ovvero la figlia adottiva di Salvatore De Martino.

Le confessioni di Luigi Pisani

Luigi Pisani ha raccontato di essere stato coinvolto nella custodia delle armi per conto dei De Martino sin dal momento in cui è stato ucciso Imbimbo. Ha rivelato di averle custodite all’interno di un contatore dell’acqua nell’edificio 9/7 su incarico di Francesco De Martino. Pisani ha anche rivelato che, dopo l’arresto di quest’ultimo, la moglie Carmela Ricci lo costringeva a prelevare e custodire le armi per lei.

Rivelazioni sulle armi

Pisani ha dichiarato di aver ricevuto una bomba da Francesco De Martino, uscito temporaneamente dal carcere, e che altri oggetti come mazze da baseball e giubbotti antiproiettile erano stati consegnati da altre persone vicine alla cosca. Ha anche descritto un momento in cui un gruppo di individui incappucciati andò a prelevare un’arma da Tina a Torrese, una pistola a tamburo.

Ulteriori dettagli sulle armi

Luigi Pisani ha anche testimoniato che vi erano altre persone coinvolte nella custodia delle armi per conto di Antonio De Martino, incluso un’altra donna nel suo stesso palazzo. Ha menzionato la presenza di un altro borsone di armi dietro al lavaggio contenente una mitraglietta e molti proiettili, ricevuti da Carmela Ricci pochi giorni prima.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Arrestato “Il Polacco” di Ponticelli, nel 2020 El Pais aveva raccontato la sua storia

Pubblicato

il

Arrestato “Il Polacco” di Ponticelli, nel 2020 El Pais aveva raccontato la sua storia

La Polizia ha arrestato per droga e contrabbando Cristiano Persico, 35enne di Ponticelli, Napoli Est; l’uomo era stato protagonista di un articolo del quotidiano spagnolo El Pais.

Un giovane della periferia degradata, che dopo avere passato la vita a commettere reati, dalle rapine allo spaccio di droga, aveva deciso di cambiare e di guadagnarsi la giornata con un banchetto abusivo di bibite. Così in un articolo di El Pais, datato quattro anni fa, veniva descritto Cristiano Persico, del quartiere napoletano di Ponticelli; il 35enne è finito in manette con l’accusa di contrabbando di sigarette e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, i poliziotti hanno trovato nella sua abitazione degli stupefacenti e un centinaio di pacchetti di sigarette.

L’articolo di El Pais del 2020

Persico era stato protagonista di un articolo del giornalista Daniel Verdù pubblicato nel settembre 2020 dal quotidiano spagnolo El Pais, accompagnato da diverse fotografie di Persico (firmate dal fotografo Paolo Manzo) nelle quali spiccano i numerosi tatuaggi, anche sul volto: croci, spade, la testa di un alieno, un pipistrello, una mannaia tatuata sulla tempia.
Nel testo viene raccontata la vita di Persico, evidentemente sulla base dei suoi stessi racconti: da quando la famiglia si è trasferita a Ponticelli agli anni in cui fabbricava fuochi d’artificio, a quando è passato alle rapine e poi ha cominciato a spacciare, per approdare alla fine ai furti di pneumatici. Fino all’ “acquisto” di una casa popolare occupata, pagando un clan di camorra, e alla decisione di cambiare vita, mettendosi a vendere bevande nel parco.

L’arresto del “Polacco” per sigarette e…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Centro estetico, bar e casa rubano l’energia elettrica: tre persone denunciate a Bagnoli e Fuorigrotta

Pubblicato

il

Centro estetico, bar e casa rubano l’energia elettrica: tre persone denunciate a Bagnoli e Fuorigrotta

Controlli dei carabinieri nei quartieri dell’area Ovest di Napoli: tre persone denunciate per furto di energia elettrica; si erano attaccate abusivamente alla rete pubblica.

Controlli a tappeto quelli svolti dai carabinieri a Bagnoli e Fuorigrotta, quartieri della periferia occidentale di Napoli: tante le irregolarità riscontrate dai militari dell’Arma, tra contatori manomessi, spaccio di droga e parcheggiatori abusivi. In particolare, i carabinieri della compagnia Bagnoli, del Reggimento Campania e del Nucleo Cinofili di Sarno, hanno scoperto che un centro estetico in via Bagnoli rubava l’energia elettrica grazie a contatori manomessi; furto di energia elettrica anche in un bar di via Diocleziano. I rispettivi proprietari, una 46enne e un 50enne, sono stati denunciati per furto. Stessa sorte per una donna di 33 anni di Bagnoli che aveva truccato il contatore di casa, rubando negli anni energia elettrica per 6mila euro.

Durante i controlli, i carabinieri hanno messo a segno anche degli arresti. Il primo al Rione Traiano, dove un 49enne è finito in manette per detenzione di droga ai fini di spaccio: in casa sua, i militari dell’Arma hanno trovato 7 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi. Arrestato per lo stesso motivo anche un 52enne a Bagnoli: l’uomo è stato trovato in possesso di 39 grammi di cocaina, nascosti negli slip. Entrambi gli uomini sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Come sta la donna colpita alla testa dalla piastra caduta dal balcone a Napoli: le condizioni della 43enne

Pubblicato

il

Come sta la donna colpita alla testa dalla piastra caduta dal balcone a Napoli: le condizioni della 43enne

La donna 43enne è ricoverata in neurochirurgia con un ematoma epidurale. Secondo i medici starebbe migliorando, ma resta in prognosi riservata.

Foto Fanpage.it

È stabile la donna di 43 anni colpita da una lastra in testa caduta da un balcone martedì 3 dicembre in piazza Garibaldi. La donna, di origine georgiana, è stata subito ricoverata all’Ospedale Cardarelli di Napoli, dove si trova attualmente nel reparto di neurochirurgia, in prognosi riservata. La vittima ha un riportato un ematoma epidurale. Le sue condizioni sanitarie, a quanto apprende Fanpage.it, sono in miglioramento. La Tac di controllo ha dato esito buono e si spera che possa migliorare nei prossimi giorni. I medici che l’hanno in cura non hanno ancora sciolto la prognosi, però, e non si escluse un intervento chirurgico nel caso malaugurato che si dovesse verificare un peggioramento.

L’incidente martedì in piazza Garibaldi-Corso Novara

L’incidente è avvenuto martedì 3 dicembre 2024, attorno alle ore 14. Una lastra di metallo di circa mezzo metro di lunghezza, ad un certo punto, è precipitata da un balcone al secondo piano di un palazzo, nei pressi del Bar Mexico, tra piazza Garibaldi e Corso Novara. La piastra celeste ha centrato in pieno la 43enne che passeggiava sotto. La scena è stata ripresa dalle telecamere. Indagata per lesioni colpose una donna ucraina che si trovava sul balcone in quel momento e potrebbe aver urtato involontariamente la lastra. Ma si tratta solo di ipotesi al momento, è bene precisare. Le indagini sono affidate alla Polizia Locale dell’Unità Operativa San Lorenzo.

Caduta una lastra di 50 cm

Sequestrata la lastra caduta, secondo le prime…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]