Cronaca
Pentito svela il traffico d’armi clan De Martino
Il custode insospettabile delle armi del clan De Martino
Il clan De Martino, conosciuto come i famigerati Xx del rione Fiat di Ponticelli, è stato scoperto ad avere un’ampia disponibilità di armi grazie al meccanico Luigi Pisani, arrestato e diventato collaboratore di giustizia. Questa rivelazione è contenuta nell’ultima ordinanza cautelare firmata dal gip Marco Giordano, che ha portato in carcere 9 esponenti della cosca per la triste vicenda della bimba contesa, ovvero la figlia adottiva di Salvatore De Martino.
Le confessioni di Luigi Pisani
Luigi Pisani ha raccontato di essere stato coinvolto nella custodia delle armi per conto dei De Martino sin dal momento in cui è stato ucciso Imbimbo. Ha rivelato di averle custodite all’interno di un contatore dell’acqua nell’edificio 9/7 su incarico di Francesco De Martino. Pisani ha anche rivelato che, dopo l’arresto di quest’ultimo, la moglie Carmela Ricci lo costringeva a prelevare e custodire le armi per lei.
Rivelazioni sulle armi
Pisani ha dichiarato di aver ricevuto una bomba da Francesco De Martino, uscito temporaneamente dal carcere, e che altri oggetti come mazze da baseball e giubbotti antiproiettile erano stati consegnati da altre persone vicine alla cosca. Ha anche descritto un momento in cui un gruppo di individui incappucciati andò a prelevare un’arma da Tina a Torrese, una pistola a tamburo.
Ulteriori dettagli sulle armi
Luigi Pisani ha anche testimoniato che vi erano altre persone coinvolte nella custodia delle armi per conto di Antonio De Martino, incluso un’altra donna nel suo stesso palazzo. Ha menzionato la presenza di un altro borsone di armi dietro al lavaggio contenente una mitraglietta e molti proiettili, ricevuti da Carmela Ricci pochi giorni prima.
