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Cronaca

Ormeggio abusivo con 40 barche al Borgo Marinari: 3 denunciati

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Ormeggio abusivo con 40 barche al Borgo Marinari: 3 denunciati

Napoli: Sequestrata Area di Ormeggio Abusivo al Borgo Marinari, Tre Denunciati

Un’importante operazione di polizia marittima ha portato ad un significativo sequestro di un’area di 3.000 metri quadrati di specchio acqueo al Borgo Marinari, situato ai piedi di Castel dell’Ovo, Napoli. La sinergia tra varie forze dell’ordine ha permesso di ripristinare la legalità in questa affascinante zona della città, contraddistinta da un uso abusivo per l’ormeggio di barche.

L’Operazione Congiunta delle Forze dell’Ordine

L’azione è stata condotta congiuntamente dalla Capitaneria di Porto, dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Locale. Grazie a questo sforzo collettivo, è stato possibile sgominare un’occupazione abusiva che vedeva la presenza di ben 40 barche. Queste imbarcazioni erano ormeggiate illegalmente, sfruttando in modo illecito l’affascinante cornice del Borgo Marinari.

Tre Denunciati per Reati di Occupazione Abusiva

Nel corso dell’operazione, tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Napoli. I reati contestati comprendono l’occupazione abusiva di spazio pubblico e la violazione dei vincoli paesaggistici e architettonici. La Guardia Costiera ha sequestrato l’area in questione e ha provveduto alla rimozione delle imbarcazioni e delle strutture di ormeggio abusive.

Verifiche sulle Concessioni: Sanzioni e Violazioni

L’operazione si è estesa oltre il sequestro, includendo anche verifiche dettagliate sulle concessioni presenti nell’area. Grazie a queste indagini, sono state riscontrate diverse violazioni connesse all’uso difforme delle concessioni. Sono stati contestati 7 illeciti amministrativi, che hanno portato all’irrogazione di sanzioni per un totale complessivo di oltre 7.000 euro.

Impatto dell’Operazione sulla Comunità Locale

Il sequestro di questa vasta area e la conseguente rimozione delle barche ormeggiate abusivamente rappresentano un’importante vittoria per la legalità e la tutela del patrimonio paesaggistico di Napoli. Le forze dell’ordine hanno dimostrato come la cooperazione tra diverse autorità possa portare a risultati concreti nella salvaguardia di luoghi storici e affascinanti come il Borgo Marinari.

Conclusione: Un Segnale Forte per il Futuro

Questa operazione rappresenta un segnale chiaro e forte contro le forme di illegalità che minacciano la bellezza e l’integrità dei luoghi storici. La speranza è che questo intervento possa fungere da deterrente per futuri abusi e contribuire a preservare l’inestimabile patrimonio di Napoli.

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Traffico di droga dalla Spagna a Napoli, arrestate 33 persone vicine agli Scissionisti

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Traffico di droga dalla Spagna a Napoli, arrestate 33 persone vicine agli Scissionisti

Arrestate 33 persone tra Napoli e la Spagna: sono tutte indagate per traffico di droga per conto del clan Amato-Pagano, gli Scissionisti di Scampia.

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Un fiume di droga dalla Spagna a Napoli, portata da due diverse organizzazioni partenopee per conto del clan Amato-Pagano, i cosiddetti “scissionisti di Scampia”. A finire in manette, alle luci dell’alba di questa mattina, ben 33 persone Gli indagati totali sono 33 in tutto, di cui diciassette sono state poste in regime di custodia cautelare in carcere, mentre altre sedici si trovano agli arresti domiciliari. Sono tutti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’essere composta da più di dieci persone, dalla disponibilità di armi e dall’aver favorito il clan camorristico “Amato – Pagano”.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due gruppi, pur non collegati tra loro, avevano la stessa “fonte” di droga (per lo più cocaina ed hashish): un canale gestito in Spagna da un gruppo che fa capo ad un noto narcotrafficante, tuttora latitante. Questi due gruppi importavano la droga per conto degli Scissionisti di Scampia nei comuni di Melito di Napoli e Mugnano di Napoli, con base logistica in Gricignano d’Aversa, nel Casertano. Dalle indagini, il cerchio si è stretto attorno a 33 persone, raggiunte stamattina dai Carabinieri dei Nucleo Investigativo di Napoli, con la collaborazione della D.C.S.A. e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia. Arresti che hanno…

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A Cava de’ Tirreni scoperto un garage dove smontavano le auto rubate

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A Cava de’ Tirreni scoperto un garage dove smontavano le auto rubate

Un garage dove le automobili rubate venivano smontate: la scoperta della polizia a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno.

L’attrezzatura recuperata dalla Polizia a Cava de’ Tirreni

Un garage dove le automobili rubate venivano smontate: lo hanno scoperto gli agenti di Polizia a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, durante un servizio di controllo del territorio. All’interno, anche una vettura rubata pochi giorni prima e già in parte smontata. Recuperate anche le attrezzature, mentre il proprietario dell’area è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di riciclaggio. Indagini che proseguono per scoprire eventuali terzi coinvolti nella vicenda.

Tutto è accaduto durante un servizio straordinario di controllo del territorio di Cava de’ Tirreni disposto dal commissariato di Polizia del comune metelliano, al quale hanno preso parte anche i Reparti Inquadrati della Polizia di Stato. Durante questi controlli, è stato individuato un garage che, dopo i controlli, si è scoperto fosse adibito allo smontaggio di autovetture provento di furto. Non solo: gli agenti hanno anche trovato un’autovettura particolarmente costosa e già in parte smontata, risultata rubata al legittimo proprietario pochi giorni prima, in provincia di Napoli. Oltre a questo, sono stati trovati numerosi attrezzi per lo smontaggio della componentistica ed un apparecchio elettronico che annullava i segnali GPS posti a bordo delle vetture. Tutto materiale sequestrato, mentre per il proprietario dell’area è scatta la segnalazione per…

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Fuochi d’artificio al centro della strada, tra i palazzi e la auto che passano: follia a Fuorigrotta

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Fuochi d’artificio al centro della strada, tra i palazzi e la auto che passano: follia a Fuorigrotta

Momenti di pericolo in via Leopardi, nel cuore del quartiere Fuorigrotta, dove qualcuno ha esploso fuochi d’artificio proprio al centro della strada, in mezzo ai palazzi.

Fuochi d’artificio esplosi tra i palazzi in via Leopardi a Napoli (Foto: Fanpage.it)

Momenti di follia quelli che si sono vissuti nella tarda serata di oggi, lunedì 11 novembre, a Fuorigrotta, alla periferia occidentale di Napoli. In via Leopardi, nel cuore del quartiere, sono stati molti i residenti che sono stati turbati da boati molto ravvicinati: proprio al centro della strada, infatti, ignoti hanno fatto esplodere dei fuochi d’artificio. Chi ha pensato che non ci fosse alcun problema a posizionare e a far esplodere dei botti pirotecnici proprio in mezzo alla strada, non ha fatto i conti non soltanto con le auto parcheggiate, ma anche con quelle in transito che, impossibilitate a proseguire oltre, hanno dovuto modificare il loro tragitto; soprattutto, però, i fuochi sono stati esplosi proprio tra i palazzi che sorgono sulla strada, senza badare non soltanto al forte rumore della deflagrazione e al fumo provocato, quanto all’eventuale pericolo che avrebbero potuto arrecare ai condomini.

Proprio per questo, nel vademecum del Ministero dell’Interno sul corretto utilizzo dei fuochi d’artificio, si legge: “Non collocare mai i fuochi d’artificio nelle vicinanze di luoghi abitati o dove siano depositi di paglia, di grano, fienili, boschi”. Inoltre, si legge ancora: “Non accendere mai i fuochi dentro gli appartamenti, mai sui balconi e mai in…

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