Cronaca
NAS in ristoranti e pescherie: sequestrati 900 kg di cibo, 8 chiusure
Controlli del Nas: Tra Napoli e Provincia Sequestrati 900 Kg di Cibo e Chiuse 8 Attività
Da fine maggio agli inizi di luglio, i militari del Nas hanno effettuato una serie di controlli rigorosi su 150 attività tra Napoli e la provincia circostante. Questi controlli sono stati mirati alla verifica della presenza di virus e batteri negli alimenti.
Ristoranti, Pescherie e Stabilimenti Balneari nel Mirino
I controlli sono stati distribuiti su un’ampia gamma di locali, tra cui ristoranti, pescherie e stabilimenti balneari. I militari del Nas hanno prelevato campionature di diversi alimenti, investendo nella ricerca di potenziali contaminazioni virali e batteriche che potrebbero mettere a rischio la salute pubblica.
Risultati delle Ispezioni
Durante l’arco dei due mesi di ispezioni, sono stati sequestrati complessivamente 900 kg di cibo giudicato non idoneo al consumo. Le infrazioni rilevate vanno dalla presenza di alimenti scaduti, alla mancanza di corretta conservazione, fino a gravi deficienze igieniche nelle strutture ispezionate.
Chiuse 8 Attività
Oltre ai sequestri, l’intervento dei Nas ha comportato la chiusura immediata di 8 attività commerciali che non rispettavano le normative sanitarie vigenti. Questi provvedimenti sono stati adottati per garantire la sicurezza alimentare e la salute dei consumatori.
Obiettivi e Futuri Controlli
L’obiettivo di questi controlli è duplice: da un lato, tutelare la salute dei cittadini; dall’altro, incentivare le attività commerciali a mantenere alti standard igienici. I militari del Nas continueranno a monitorare rigorosamente le attività commerciali nelle prossime settimane.
Per ulteriori dettagli sui risultati delle ispezioni e le misure adottate, clicca qui.
Cronaca
Precision rifle with hidden scope found at Madonna della Libera
Castellammare: Fucile di Precisione dei Cecchini della Criminalità Organizzata Sequestrato
Un fucile di precisione con mirino, pronto per l’uso da parte dei cecchini della criminalità organizzata di Castellammare di Stabia, è stato recentemente sequestrato nella zona collinare della città. Questo ritrovamento rappresenta un’importante vittoria nella lotta contro la criminalità nella regione.
Operazione “Continuum Bellum 2” Nei Monti Lattari
Il sequestro dell’arma è avvenuto grazie all’impegno dei carabinieri di Castellammare di Stabia, nell’ambito dell’operazione “Continuum Bellum 2”. Questo servizio quotidiano coinvolge l’intero comprensorio stabiese, inclusi i Monti Lattari, con il supporto indispensabile dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria.
Ritrovamento in Località Madonna della Libera
Il fucile è stato scoperto nella località Madonna della Libera, un’area situata sotto i boschi di Quisisana e vicina alla statale 145, proprio di fronte al cacastestello. I militari hanno setacciato l’intera zona minuziosamente, senza tralasciare alcuna traccia, fino a quando non hanno individuato l’arma. Durante le perlustrazioni in un terreno scosceso, i carabinieri hanno notato un tubo in PVC nascosto tra i sassi.
Una Carabina Rubata nel 2016
All’interno del tubo, i militari hanno rinvenuto una carabina calibro 300 Winchester Magnum, equipaggiata con un mirino di precisione. L’arma, nonostante fosse nuova di zecca, risultava rubata dal 2016. Armi di questo tipo sono state utilizzate dalla camorra stabiese negli anni cruenti della faida tra i clan D’Alessandro e Imparato tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta.
Esame Balistico e Biologico del Fucile
Il fucile di precisione sequestrato è stato inviato ai RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) per sottoporsi a una perizia balistica e biologica. Gli specialisti cercheranno di determinare se l’arma sia stata utilizzata in episodi di sangue o in altri delitti, così da poter contribuire ulteriormente alle indagini sulla criminalità organizzata nella zona.
Fonte
Cronaca
Napoli: la città più economica d’Italia, secondo il Codacons
Nel 2024, Napoli si distingue come la città più economica d’Italia, mentre Aosta continua a mantenere il primato come la più costosa. Lo rivela una recente indagine condotta dal Codacons, che ha analizzato i prezzi di beni e servizi nelle principali città italiane.
Milano e Bolzano: Un’Analisi dei Costi di Vita
Milano si posiziona al secondo posto per il costo della vita, seguita da Bolzano. Questa analisi è fondamentale per comprendere quanto la spesa dei cittadini italiani possa variare in base alla loro città di residenza.
Napoli: La Città più Economica
Nella classifica delle città con il costo della vita più basso, Napoli emerge come la più economica, con una spesa totale di 363 euro per gli stessi beni e servizi, seguita da Palermo, dove si spendono 392,7 euro.
Aosta: La Città più Cara
In un confronto tra la città più cara e la più economica, si scopre che la vita ad Aosta costa in media il 57,8% in più rispetto a Napoli, secondo le stime del Codacons.
Il Carrello della Spesa Alimentare
La situazione cambia se consideriamo solo il carrello della spesa alimentare. Per l’acquisto di 28 prodotti di largo consumo, i costi maggiori si registrano a Bolzano, con uno scontrino che supera i 208 euro, seguita da Trieste (206 euro) e Milano (203,6 euro). La spesa nazionale media per gli stessi prodotti si aggira intorno ai 187 euro. D’altro canto, Catanzaro è la città con il carrello della spesa più leggero, dove si spendono 156,5 euro.
# Differenze nei Prezzi degli Alimenti
Nell’ambito della spesa alimentare, Bolzano risulta la città più cara (oltre 208 euro) per 28 prodotti di largo consumo, mentre Catanzaro è la più economica (156,5 euro). Tra i prodotti più costosi troviamo pasta venduta a Pescara a 2,45 euro/kg, carne bovina a Bologna a 23,79 euro/kg e tonno in scatola a Bari a 17,3 euro/kg. Tra i prodotti più convenienti, invece, caffè tostato a Bari a 9,3 euro/kg, pasta a Palermo a 1,38 euro/kg e carne bovina a Catanzaro a circa 16 euro/kg.
Servizi Vari
Bologna si distingue come la città più cara per la messa in piega dal parrucchiere, con un costo di 22,2 euro, e Trieste per il taglio donna, che arriva a 29,7 euro. Napoli si conferma invece la città più economica per i servizi del parrucchiere, con 11,9 euro per la messa in piega e 12,8 euro per il taglio.
# Costo dei Servizi Aggiuntivi
Venezia emerge come la città dove la toilettatura per cani costa di più, con oltre 42 euro. Firenze, al contrario, è la città più conveniente per il lavaggio auto, con un prezzo di 7,93 euro. A Milano, il panino al bar è il più costoso (5,39 euro, contro una media nazionale di 3,6 euro). Catanzaro si distingue per offrire il prezzo più basso per l’equilibratura gomme e convergenza (circa 38 euro), mentre Milano ha il prezzo più alto (88 euro).
Variabilità del Costo della Vita
In generale, il Codacons sottolinea che il costo della vita in Italia varia notevolmente a seconda della città, con significative differenze nei prezzi di beni e servizi.
Cronaca
Pomigliano, interrotto summit: 4 arrestati con armi e droga
Operazione Antidroga e Anti Armi a Pomigliano d’Arco: Quattro Arresti da Parte dei Carabinieri
Pomigliano d’Arco – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna hanno portato a termine un’importante operazione antidroga e anti armi, con l’arresto di quattro individui. Il blitz, effettuato in un box situato in via Ercole Cantone, ha portato alla scoperta e al sequestro di sostanze stupefacenti, armi e altro materiale illegale.
Sequestro di Droghe e Armi nel Corso del Blitz
Nel corso dell’operazione, i militari hanno sorpreso i quattro sospettati in flagrante, rinvenendo 35 dosi di hashish del peso complessivo di 70 grammi. Inoltre, sono stati trovati e sequestrati un bilancino di precisione, un coltello a serramanico, diverse quantità di denaro contante, due pistole calibro 9×21 con ben 32 cartucce, un giubbotto antiproiettile e un paio di guanti.
Indagini e Verifiche Balistiche
Gli uomini arrestati, già noti alle forze dell’ordine, sono stati trasferiti immediatamente in carcere. Le armi sequestrate saranno sottoposte ad accurati accertamenti balistici con l’obiettivo di verificarne il possibile utilizzo in crimini precedenti. Parallelamente, sono in corso indagini per chiarire il ruolo specifico di ciascuno dei quattro arrestati.
Approfondimenti sui Reati Contestati
I quattro sospettati dovranno rispondere delle accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. Gli inquirenti stanno inoltre esaminando il loro possibile coinvolgimento in una serie di furti e rapine che hanno interessato la zona.
Identità degli Arrestati e Sviluppi Giudiziari
Gli individui arrestati sono Reda Harakat, 20 anni; Alessio di Mauro, 20 anni; Daniele Erricco, 19 anni; e Renato Ceracchio, 23 anni. Tutti sono incensurati. Durante l’udienza di convalida, tenuta dal gip Fortuna Basile del Tribunale di Nola, i quattro giovani sono stati scarcerati e posti agli arresti domiciliari. Il giudice ha accolto le richieste del collegio difensivo composto dagli avvocati Giuseppe Gragnaniello, Danilo Volpe, Roberto Iafano e Fabio Gentile.
Conclusione
Questa operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro il traffico di droga e la criminalità armata nella regione. Le indagini continuano e ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni.
Fonte
Cronaca
Napoli: smantellata piazza di spaccio a San Giovanni, 3 arresti
Blitz della Polizia a Napoli: Sequestrati Cocaina, Hashish e Marijuana
Nella serata di giovedì, gli agenti del Commissariato di San Giovanni-Barra hanno intercettato un sospetto flusso di persone che entravano e uscivano da un appartamento situato in Corso San Giovanni. I poliziotti, insospettiti dal continuo viavai, hanno deciso di intervenire.
Il controllo iniziale dei sospettati
Quando gli agenti hanno fermato due individui all’uscita dell’edificio, hanno trovato droghe in possesso dei sospetti: un involucro di cocaina e uno di hashish. I due uomini sono stati immediatamente sanzionati per detenzione di sostanze stupefacenti ad uso personale.
Perquisizione dell’appartamento
Constatata la situazione, i poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo nell’appartamento sospettato. Durante l’accesso, uno degli occupanti ha tentato di disfarsi di una shopper, lanciandola dalla finestra. Gli agenti sono riusciti a recuperarla prontamente, scoprendo all’interno 8 grammi di cocaina, 235 grammi di hashish, 3 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.
Ulteriore scoperta all’interno dell’appartamento
All’interno dell’abitazione, occupata da due uomini e una donna, è stato trovato un coltello da cucina di 17 centimetri con lama intrisa di sostanze stupefacenti e 2.285 euro suddivisi in banconote di vario taglio, evidente profitto delle loro attività illecite.
Arresto e denunce
I tre napoletani, di età compresa tra i 26 e i 32 anni e con precedenti penali, sono stati arrestati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Un quarto individuo, sorpreso nel tentativo di liberarsi della shopper, è stato denunciato per favoreggiamento.
Cronaca
A Napoli arrestati 4 scafisti sbarcati oggi dalla Ocean Viking
Arrestati Quattro Soggetti per Favoreggiamento dell’Immigrazione Clandestina a Napoli
Operazione di salvataggio nel porto di Napoli
Questa mattina, 55 migranti di origine libica sono stati salvati dalla ONG Ocean Viking e portati in sicurezza nel porto di Napoli. Grazie alle dettagliate indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, assistite dalle testimonianze di alcuni dei migranti, sono stati identificati e arrestati quattro uomini: tre di origine sudanese e uno ciadiano, accusati di essere gli "scafisti" dell’imbarcazione.
Detenzioni e Provvedimenti Giudiziari
Gli individui, con età comprese tra i 20 e i 26 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e trasferiti presso il carcere di Poggioreale. L’autorità giudiziaria competente ha in programma l’udienza di convalida nelle prossime ore. Il fermo è avvenuto rapidamente grazie alla cooperazione tra i vari organi investigativi e la testimonianza dei migranti soccorsi.
Conclusione delle Operazioni di Sbarco
Le operazioni di sbarco dalla nave ONG Ocean Viking si sono concluse intorno alle 15:00, dopo che l’imbarcazione aveva attraccato al porto di Napoli alle ore 9:00. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha elogiato la collaborazione efficace tra tutte le istituzioni coinvolte nell’operazione, sottolineando l’importanza del loro contributo sinergico.
Ringraziamenti e Collaborazioni
L’evento ha visto la partecipazione attiva della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, del Comune di Napoli – Assessorato al Welfare, dell’Asl Napoli 1 Centro, dell’Autorità Portuale, dell’Ufficio Sanitario Marittimo, della Protezione Civile Regionale, delle Forze dell’Ordine, della Capitaneria di Porto, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana e della Caritas Diocesana.
Supporto della Regione Campania
Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla Regione Campania, che, attraverso l’Asl Napoli 1 Centro, ha assicurato sin da subito la prima assistenza ai migranti presso il Residence dell’Ospedale del Mare. Questo intervento tempestivo ha permesso di garantire cure e supporto immediato a coloro che ne avevano bisogno.
L’operazione esemplifica un modello di collaborazione ed efficacia nel gestire le situazioni di emergenza legate ai flussi migratori, mettendo in evidenza l’importanza di un coordinamento multilivello tra enti e istituzioni.
Cronaca
Spari al Lido Azzurro: prefetto convoca comitato sicurezza
Il prefetto di Napoli ha annunciato che nei prossimi giorni sarà convocato un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’obiettivo è discutere l’allarmante episodio verificatosi ieri pomeriggio presso il lido Azzurro a Torre Annunziata.
Attacco a Visiera Scoperta tra i Bagnanti
Due uomini, con il volto coperto e armati, hanno aperto il fuoco tra i bagnanti, sparando colpi in aria prima di fuggire. La preoccupante situazione ha causato una comprensibile ondata di panico e insicurezza tra i presenti.
Reazione del Sindaco di Torre Annunziata
Corrado Cuccurullo, sindaco di Torre Annunziata, ha espresso profonda preoccupazione per l’accaduto. In seguito all’episodio, ha immediatamente contattato il prefetto per richiedere un incremento delle misure di sicurezza. Cuccurullo ha dichiarato: “Le attività investigative sono già in corso e mi è stato assicurato che i servizi di prevenzione e repressione sono stati potenziati grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine”.
Appello alla Comunità
Il sindaco ha fatto un appello alla comunità, invitando tutti i cittadini a collaborare per garantire la sicurezza collettiva. Ha sottolineato: “Abbiamo bisogno di una reazione forte e decisa da parte di tutti per dimostrare la nostra unità e determinazione”. L’unità e la collaborazione sono viste come elementi essenziali per affrontare situazioni critiche come questa.
Solidarietà da Parte della Comunità e delle Istituzioni
Dopo il vile gesto, numerose figure istituzionali, religiose e associative, insieme a molti cittadini, hanno espresso solidarietà alle vittime e alla comunità di Torre Annunziata. La vicinanza morale dimostrata è un forte segnale di supporto durante un periodo di tensione.
Una Città in Allerta
L’episodio ha causato sgomento e preoccupazione in tutta Torre Annunziata. La città è ora pronta a vivere un periodo di particolare attenzione e vigilanza alle misure di sicurezza per prevenire ulteriori episodi simili.
Per ulteriori dettagli sull’episodio, è possibile leggere l’articolo completo su Cronache della Campania.
Cronaca
Sparatoria al Rione Sanità: colpi di pistola ai Miracoli
Napoli. Un nuovo episodio di violenza legato alla camorra ha scosso il quartiere Sanità di Napoli. Nella notte tra venerdì e sabato, un commando di sicari ha scaricato tre colpi di pistola nella zona dei Miracoli. Fortunatamente, non ci sono stati feriti né danni materiali.
Residenti Allarmati Corrono ai Social
I residenti, svegliati dal fragore degli spari, hanno immediatamente segnalato l’accaduto sui social network, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine. La rapida diffusione della notizia sui social ha permesso una pronta risposta delle autorità.
Le Indagini in Corso
Al momento, il movente della sparatoria non è ancora chiaro. Tuttavia, gli inquirenti sospettano che possa trattarsi di un ennesimo atto di intimidazione legato alla faida tra i clan rivali della Sanità e di Materdei, in corso da mesi.
Ipotesi di Racket e Scontri tra Clan
Le forze dell’ordine non escludono che questo evento possa essere collegato al racket, come accaduto l’8 luglio con l’esplosione di una bomba carta al bar “Pausacaffè”. Le indagini sono condotte dal Commissariato San Carlo e dalla Squadra Mobile, che stanno esaminando tutte le possibili piste.
Cronaca
Napoli, Savio chiedeva il pizzo per la piazza di spaccio ai Quartieri
Guerra di Camorra nei Quartieri Spagnoli: Fermate le Nuove Leve del Clan Mariano
Napoli – Erano pronti a scatenare una nuova guerra di camorra nei Quartieri Spagnoli i tre giovani affiliati al clan Mariano, fermati due giorni fa insieme al ras Pietro Savio, figlio del boss Mario ‘o bellillo.
Conferma del Carcere per i Quattro Arrestati
Oggi il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha confermato il carcere per tutti i fermati. Si tratta di Emanuele Criscuolo, 23 anni, Vincenzo Egidio, 32 anni, e Salvatore Marramao, 41 anni. Anche Pietro Savio rimarrà in custodia cautelare.
Accuse di Tentato Omicidio e Porto Abusivo d’Arma da Fuoco
Ai primi tre viene contestato il tentato omicidio e il porto abusivo d’arma da fuoco, reati aggravati dal metodo mafioso. Pietro Savio, invece, è accusato dell’uso dell’arma con la quale si è difeso durante il conflitto, reato anch’esso aggravato dal metodo mafioso.
Il Conflitto a Fuoco per una Richiesta di Tangente
Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) partenopea, hanno rivelato che i tre avrebbero cercato di uccidere Savio per non sottostare alle sue richieste di tangente. In essenza, era stato loro imposto il pagamento di una somma a fronte delle loro attività illecite, presumibilmente il traffico di droga.
Accuse a Vario Titolo per i Coinvolti
I quattro sono accusati a vario titolo di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma da fuoco, reati aggravati dal metodo mafioso per aver agevolato il clan Mariano. Il conflitto a fuoco avvenne la sera del 16 giugno in vico Canale a Taverna Penta, durante il quale Pietro Savio rimase ferito.
(nella foto da sinistra: Pietro Savio, Emanuele Criscuolo e Salvatore Marramao)
Cronaca
Ischia: 29enne aggredisce moglie e amico, arrestato
Intervento della Polizia a Ischia: Uomo Arrestato dopo Aggressione a Moglie e Amico
Ischia. Nella notte scorsa, gli agenti del Commissariato di Ischia, assistiti da una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Ischia, sono intervenuti in piazza Antica Reggia in risposta a una segnalazione di una lite in strada.
Lite Coniugale Sfocia in Violenza
Sul luogo dell’intervento, i poliziotti hanno fermato tre persone: una coppia di coniugi e un amico. La ricostruzione dei fatti ha rivelato che la donna è stata prima minacciata e poi aggredita con calci e pugni dal marito, tutto ciò alla presenza delle loro due figlie minorenni.
Aggressione Estesa all’Amico
L’uomo, già in uno stato evidente di agitazione, ha successivamente minacciato e aggredito anche l’amico della coppia, che era intervenuto per placare la lite. L’aggressione è avvenuta utilizzando un casco strappato a una motociclista.
Arresto per lesioni personali, minaccia e furto
Il 29enne napoletano, che ha precedenti di polizia e che era già sottoposto a misure di sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, è stato arrestato. Le accuse a suo carico includono lesioni personali, minaccia e furto.
Per informazioni più dettagliate sull’evento e sugli sviluppi futuri della vicenda, continuate a seguirci.
Fonte
Cronaca
Napoli: Fucile a Pompa, Guanti e Casco. Fuga e Schianto, Arrestati
Napoli: Tentato Crimine Sventato da Polizia con Inseguimento e Arresti
Napoli. Due individui armati e pronti ad agire sono stati fermati dagli agenti del Commissariato di San Giovanni-Barra prima che potessero mettere in atto il loro piano criminale. Con un fucile a pompa, guanti in lattice e casco integrale, erano pronti a compiere un’azione delittuosa, ma la polizia li ha bloccati giusto in tempo.
Inseguimento Notturno su Via Galileo Ferraris
L’incidente è avvenuto la scorsa notte in via Galileo Ferraris, mentre i due sospetti si dirigevano verso San Giovanni a Teduccio. Gli agenti hanno notato i due individui a bordo di uno scooter. Al loro tentativo di effettuare un controllo, il conducente del veicolo ha accelerato per evitare di fermarsi, ignorando l’ordine della polizia e dando inizio a un pericoloso inseguimento.
Pericolo sulle Strade e Cattura
Durante l’inseguimento, il guidatore dello scooter ha eseguito manovre estremamente rischiose per la sicurezza stradale. All’altezza del ponte di via Ferrante Imparato, i fuggitivi hanno perso il controllo dello scooter, finendo a terra. Gli agenti, prontamente intervenuti, sono riusciti a bloccare i due individui, scoprendo che erano in possesso di un fucile a pompa modello FABARM calibro 12, due cartucce dello stesso calibro e altre sostanze illecite.
Armi Rubate e Droga
Gli agenti hanno trovato il fucile a pompa rubato e hanno rinvenuto circa 2 grammi di cocaina e 2 grammi di hashish sul passeggero. Inoltre, sono stati sequestrati due paia di guanti in lattice e 40 euro in banconote di vario taglio. I fermati, due napoletani di 22 e 23 anni con precedenti di polizia, sono stati arrestati per porto abusivo di arma da fuoco e denunciati per ricettazione.
Conseguenze e Indagini
Dopo l’arresto, il 23enne è stato ulteriormente denunciato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, mentre il motociclo è stato sottoposto a sequestro penale. Il fucile è stato inviato alla sezione balistica per verificare se sia stato utilizzato in altri crimini recenti. Le indagini sono tuttora in corso per determinare quale reato i due uomini intendevano compiere: un agguato o una rapina.
Questo intervento tempestivo della polizia ha non solo prevenuto un potenziale crimine, ma anche posto sotto sequestro armi e droga, contribuendo a rendere le strade di Napoli più sicure.
Fonte
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