Cronaca
Napoli: truffa delle multe false, conto corrente di un privato
Attenzione: Tornano le Truffe delle Finte Multe Stradali
Negli ultimi tempi, si è registrata una recrudescenza delle truffe legate alle finte multe stradali. Queste frodi, che simulano in tutto e per tutto le multe legittime per infrazioni del codice della strada, possono ingannare anche l’automobilista più attento. La Polizia Locale ha dunque deciso di intervenire, fornendo delle linee guida utili per riconoscere queste notifiche false e proteggersi da eventuali truffatori.
Come Riconoscere le Finte Multe
Uno dei primi segnali che qualcosa non va è rappresentato dal conto corrente indicato per il pagamento della "multa". Questi conti spesso appartengono a privati e non a enti pubblici, come dovrebbe essere per le sanzioni autenticate dalle forze dell’ordine. Prestare attenzione a questo dettaglio può fare una grande differenza.
Aspetto Visivo del Verbale
Un altro elemento chiave per identificare una finta multa è l’aspetto visivo del verbale. Anche se i truffatori diventano sempre più abili nel replicare i dettagli visivi dei verbali autentici, ci sono spesso piccoli errori o incongruenze che possono far scattare un campanello d’allarme. Errori grammaticali, loghi sfocati o dettagli mancanti sono spesso indizi di un documento falso.
Verifica dei Dati del Mittente
La Polizia Locale consiglia di verificare sempre i dati del mittente. Una multa autentica proviene sempre da un ente pubblico specifico e riconoscibile, come il Comune o la Polizia Stradale. In caso di dubbio, contattare direttamente l’ente indicato per confermare la veridicità della notifica. Non utilizzare mai i numeri di telefono o gli indirizzi email forniti nel verbale sospetto.
Consigli per Proteggersi dalle Truffe
Per evitare di cadere vittima di queste truffe, ecco alcuni consigli pratici forniti dalla Polizia Locale:
- Verifica sempre il conto corrente di destinazione.
- Controlla attentamente l’aspetto visivo del verbale per eventuali errori.
- Verifica i dati del mittente e se hai dubbi, contatta direttamente l’ente emittente.
- Non effettuare pagamenti di multe sospette prima di aver effettuato tutte le verifiche necessarie.
Conclusioni
La diffusione delle finte multe stradali è una realtà preoccupante, ma seguendo le indicazioni della Polizia Locale si possono adottare le giuste precauzioni per non farsi ingannare. Rimanere vigili e attenti è il primo passo per proteggersi dalle truffe.
Per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti sulle misure preventive, è possibile consultare il sito ufficiale della Polizia Locale o leggere l’articolo completo qui.
Cronaca
Ragazzino accoltellato a Giugliano, il bimbo di 10 anni va dai carabinieri: un incidente, arma trovata in strada
Accompagnato dai genitori e da un avvocato, il bimbo di 10 anni che domenica sera ha accoltellato un 13enne a Giugliano, dopo una lite per un pallone, si è presentato spontaneamente dai carabinieri.
Immagini di repertorio
Ha ammesso di aver accoltellato il 13enne, ma ha sottolineato si sia trattato di un incidente e di aver trovato il coltello per strada. Il bambino di 10 anni che, nella serata di domenica 17 novembre ha accoltellato un coetaneo a Giugliano, nella provincia di Napoli, dopo una lite per un pallone, ieri si è presentato spontaneamente dai carabinieri, accompagnato dai genitori e da un avvocato. Alla presenza dei militari dell’Arma e del pubblico ministero della Procura dei Minori di Napoli, il bambino ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee, raccontando la sua versione della violenza andata in scena in piazza Gramsci, nel centro di Giugliano, domenica sera.
Il coltello trovato per strada: il racconto del bambino di 10 anni
Agli inquirenti, l’aggressore ha raccontato di aver notato dei ragazzini che giocavano nei campetti alle spalle di piazza Gramsci: intenzionato a prendere il pallone, quando se l’è trovato a tiro se n’è impossessato. Così, quando il 13enne ha provato a riprenderselo, il bimbo di 10 anni ha estratto un coltello che, secondo quanto riferito agli inquirenti, avrebbe trovato per strada: a questo punto, avrebbe ricevuto uno spintone da dietro, ferendo involontariamente il 13enne, che ha rimediato un taglio alla gamba sinistra. Il bimbo è poi fuggito, abbandonando il coltello in strada.
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Cronaca
Esplosione nella fabbrica di botti a Ercolano, le tre vittime non sono ancora state identificate ufficialmente
Anche se all’interno della fabbrica di botti esplosa ieri a Ercolano, nella provincia di Napoli, c’erano solo Samuel Tafciu e le sorelle Sara e Aurora Esposito, lo stato dei corpi non permette ancora una identificazione ufficiale.
L’esplosione in contrada Patacca, a Ercolano (Napoli)
C’erano Samule Tafciu, 18 anni, e le sorelle Sara e Aurora Esposito, di poco più grandi, all’interno della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio illegali esplosa nel pomeriggio di ieri, lunedì 18 novembre, a Ercolano, nella provincia di Napoli, come ha confermato a Fanpage.it la suocera del ragazzo. Tuttavia, lo stato in cui versano i corpi, come hanno fatto sapere gli inquirenti, non permette ancora l’identificazione ufficiale.
“Mio genero era a nero, era il primo giorno. Le due ragazze lavoravano lì per aiutare la madre. Non sappiamo cosa è successo” ha detto ancora a Fanpage.it la suocera di Tafciu, che conferma quindi la natura abusiva e illegale dell’attività. Il 18enne lascia una compagna e una bambina, nata soltanto quattro mesi fa. L’esplosione, che è stata molto forte ed è stata avvertita anche a molta distanza, si è verificata intorno alle 15 di ieri in contrada Patacca; la struttura è andata completamente distrutta. Sul posto i vigili del fuoco, che si sono adoperati per estrarre i corpi e mettere in sicurezza l’area e i carabinieri, ai quali sono affidate le indagini.
La Procura indaga contro ignoti
Indagini che sono coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, competente sul territorio, che ha aperto una inchiesta, al momento contro ignoti. Il lavoro dei militari dell’Arma, coordinati dai magistrati oplontini, sta vertendo in queste…
Cronaca
Bomba esplode nella notte a Barra: danneggiati un bar, un panificio e due auto
La deflagrazione ha riguardato un bar tabacchi in via Figurelle: la bomba ha danneggiato l’esterno di due locali e anche due auto parcheggiate. Indagini affidate ai carabinieri.
Momenti di paura nella notte appena trascorsa a Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli: poco dopo la mezzanotte, infatti, una grossa bomba carta è esplosa in via Figurelle. L’esplosione ha danneggiato l’esterno di un bar tabacchi e di un panificio, infrangendo le vetrine; danni sono stati riportati anche da due automobili parcheggiate proprio dove è esplosa la bomba. Vista l’ora non troppo tarda, molti sono stati i residenti che hanno udito la deflagrazione.
Oltre ai danni riportati dai due esercizi commerciali e dalle automobili, non si segnalano persone ferite. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Poggioreale, ai quali sono affidate le indagini per comprendere le motivazioni dietro l’attentato dinamitardo e individuare i responsabili.