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Cronaca

Napoli: Sequestrato ormeggio abusivo a Castel dell’Ovo, 3 denunciati

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Napoli: Sequestrato ormeggio abusivo a Castel dell’Ovo, 3 denunciati

Sequestrato Ormeggio Abusivo ai Piedi di Castel dell’Ovo a Napoli: Tre Denunce

Un’operazione congiunta delle forze di polizia marittima ha portato al sequestro di un’area marina di 3mila metri quadrati situata a Borgo Marinari, ai piedi del celebre Castel dell’Ovo a Napoli. Questo spazio era stato occupato illegalmente con un ormeggio abusivo, e tre persone sono state denunciate alla Procura di Napoli per occupazione abusiva e violazione dei vincoli paesaggistici e architettonici.

Rimozione di Imbarcazioni e Boe Abusive

Le autorità competenti hanno provveduto a rimuovere le imbarcazioni e le boe, conosciute anche come gavitelli, che erano state illegalmente collocate nell’area. Questo intervento ha ripristinato la legalità in uno dei luoghi più suggestivi della città di Napoli. Durante l’operazione, sono state anche esaminate le concessioni esistenti nella zona per determinare se rispettavano i limiti imposti dalle autorità. Questo controllo rigoroso ha permesso di individuare sette illeciti amministrativi per uso difforme, con sanzioni totali che superano i 7mila euro.

Collaborazione tra Diverse Forze dell’Ordine

L’operazione è stata effettuata in maniera coordinata dal personale della Capitaneria di Porto, dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, dal Nucleo Sub e dal Commissariato di San Ferdinando della Polizia di Stato, con l’ausilio della Polizia Locale. Le forze dell’ordine continueranno a monitorare attentamente queste aree per prevenire future illegalità e garantire il rispetto delle normative vigenti.

Conclusioni

Questo intervento rappresenta una vittoria significativa nella lotta contro l’abusivismo, restituendo alla collettività uno dei panorami più iconici di Napoli. Le forze dell’ordine hanno ribadito il loro impegno nella tutela del patrimonio paesaggistico e architettonico della città, assicurando che il rispetto delle regole rimanga una priorità fondamentale.

Implicazioni Future

Le autorità intendono proseguire con controlli e operazioni simili per garantire che il territorio sia protetto da ulteriori tentativi di abuso. L’obiettivo è quello di preservare la bellezza di luoghi storici come il Castel dell’Ovo, assicurando che siano fruibili in maniera legale e sicura da cittadini e turisti.

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Cronaca

Domani i funerali di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso a Napoli con un colpo di pistola alla testa

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Domani i funerali di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso a Napoli con un colpo di pistola alla testa

I funerali di Arcangelo Correra si svolgeranno domani, giovedì 14 novembre, nella chiesa che sorge poco distante dal punto esatto in cui è stato ucciso.

Arcangelo Correra

Si svolgeranno domani, giovedì 14 novembre, i funerali di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso nella notte del 9 novembre in piazzetta Sedil Capuano, nel centro di Napoli. Le esequie del ragazzo si terranno alle ore 15 nella chiesa di Santa Caterina a Formiello, che sorge poco distante al luogo in cui Arcangelo Correra è stato colpito mortalmente da un proiettile alla testa dall’amico Renato Caiafa, 19 anni, che si è poi costituito alla polizia, confessando l’omicidio. È stato proprio il 19enne ad accompagnare Correra all’ospedale Pellegrini, dove il giovane è deceduto, presentandosi poi spontaneamente in Questura.

Renato Caiafa resta in carcere

Proprio nelle scorse ore, Caiafa è apparso davanti al gip del Tribunale di Napoli, che ha deciso di non convalidare il fermo emesso precedentemente nei confronti del 19enne, ma ha comunque disposto il carcere. Renato Caiafa, infatti, è indagato a piede libero per l’omicidio colposo di Arcangelo Correra, mentre il fermo era stato emesso per la detenzione e la ricettazione della pistola.

È sull’arma che si concentrano maggiormente le indagini degli inquirenti. Caiafa, infatti, sia durante la confessione che durante l’interrogatorio, ha sempre sostenuto di aver trovato la pistola adagiato su uno pneumatico di un’automobile parcheggiata nelle vicinanze e di aver sparato per errore all’amico, colpendolo in piena fronte.

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Paziente tenta di aggredire infermiera all’ospedale Pellegrini di Napoli: poliziotto ferito per difenderla

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Paziente tenta di aggredire infermiera all’ospedale Pellegrini di Napoli: poliziotto ferito per difenderla

L’aggressione si è verificata nel tardo pomeriggio di ieri nel nosocomio nel cuore di Napoli: il poliziotto, che ha difeso l’infermiera, ha riportato contusioni al volto. Il prefetto di Napoli Michele di Bari ha espresso vicinanza ai due, sottolineando l’importanza dei presidi di polizia negli ospedali.

Ennesima aggressione all’interno di un ospedale di Napoli: teatro dell’ultimo episodio è stato l’ospedale Pellegrini, nel cuore del centro storico della città. Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 12 novembre, un paziente ha tentato di aggredire una infermiera: fortunatamente, un poliziotto delle Volanti, allertato dal collega in servizio presso il presidio di polizia in ospedale, è intervenuto e ha fermato l’aggressore, evitando che l’infermiera venisse colpita ma riportando delle contusioni al volto.

Sull’episodio di violenza andato in scena all’ospedale Pellegrini, il prefetto di Napoli, Michele di Bari “esprime la propria vicinanza all’agente e all’infermiera” si legge in una nota. “Il prefetto – si legge ancora – evidenzia come la presenza della Polizia di Stato, a tutela del personale sanitario, continuerà ad essere garantita, aggiungendosi ai dispositivi di allarma punto a punto e ai sistemi di videosorveglianza già attivi, per garantire lo svolgimento in sicurezza del lavoro da parte dei sanitari in servizio nei Pronto Soccorso”.

Sui social, inoltre, anche l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, in prima linea nel denunciare aggressioni ai danni del personale sanitario a Napoli e provincia, ha parlato di quanto accaduto al Pellegrini, definendo l’ospedale “di trincea” per l’ennesima aggressione verificatasi…

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Record per la parcheggiatrice abusiva nella Zona Ospedaliera: denunciata 41 volte nel 2024, pretendeva 10 euro

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Record per la parcheggiatrice abusiva nella Zona Ospedaliera: denunciata 41 volte nel 2024, pretendeva 10 euro

La donna, una 51enne di Mugnano, è stata sorpresa ancora una volta durante gli ultimi controlli operati dai carabinieri nella Zona Ospedaliera: è stata denunciata per la 41esima volta in un anno.

Sono 11 i parcheggiatori abusivi denunciati durante una serie di controlli operata nelle scorse ore dai carabinieri nella Zona Ospedaliera di Napoli. Tra questi, c’è una vera e propria detentrice di uno speciale guinness dei primati, una donna di 51 anni residente a Mugnano, nella provincia partenopea, che è stata denunciata 41 volte in un anno.

Nello specifico, nella serata di ieri, martedì 12 novembre, i carabinieri hanno controllato ancora una volta quella porzione dell’area collinare di Napoli, nella quale si concentra buona parte degli ospedali della città, visitata ogni giorno, purtroppo, da migliaia di persone e che, quindi, fa molto gola ai parcheggiatori abusivi. Alcuni sono dei veri e propri habitué, a tal punto da comparire anche nella mappatura di Street View di Google Maps; tra questi c’è, come detto, la 51enne, sorpresa ieri sera ancora una volta a pretendere soldi per la sosta delle vettura. La donna, pertanto, è stata denunciata nuovamente: si tratta della 41esima denuncia nel 2024. Insieme a lei, come detto, altri 10 parcheggiatori abusivi, quasi tutti volti già noti, sono stati denunciati.

Il tariffario della sosta alla Zona Ospedaliera: 10 euro per le auto, 5 per le moto

Come appurato dai militari dell’Arma, il tariffario imposto dai parcheggiatori abusivi, incuranti, in molti casi, del dolore delle persone che erano costrette a parcheggiare all’esterno degli ospedali, era molto alto: 10 euro per la automobili, che…

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