Cronaca
Napoli, ridotta la condanna a Gennaro Musella, nipote di Licciardi
Condanna ridotta in appello per Gennaro Musella, nipote della Camorra Maria Licciardi
La corte d’appello di Napoli ha ridotto la condanna per Gennaro Musella, 22 anni e nipote della famigerata Maria Licciardi, conosciuta come “Lady Camorra”. Originariamente condannato a 5 anni e 4 mesi, Musella ha visto la sua pena ridotta a 4 anni durante il processo d’appello.
Dirimente lite durante una partita di calcetto
Musella si trova agli arresti domiciliari per aver tentato di uccidere due persone al termine di una furiosa lite scoppiata durante una partita di calcetto nel 2022. L’accusa riguarda un duplice tentato omicidio, e la riduzione della pena lascia spazio alla possibilità di una prossima scarcerazione.
Dettagli del caso: le accuse e la difesa
Difeso dall’avvocato Rosario Arienzo, Musella era originariamente stato condannato in primo grado, ma oggi la corte d’appello ha deciso di ridurre la sua pena. L’incidente incriminato è avvenuto il 4 ottobre 2022 presso l’impianto sportivo “San Rocco” nella zona Miano di Napoli, subito dopo una partita di calcetto.
Coinvolgimento del padre nell’aggressione
Non solo Gennaro, ma anche suo padre, Giuseppe Musella, è stato coinvolto nell’accoltellamento. Entrambi sono stati fermati immediatamente dopo l’evento, aggravando la già delicata situazione legale dei Musella. L’intervento del padre sottolinea la complessità e la gravità della lite, che ha avuto conseguenze legali significative per la famiglia.
Questo caso continua a suscitare interesse per la vicinanza di Gennaro Musella alla figura di Maria Licciardi, aumentando la sorveglianza e l’attenzione mediatica intorno alla sentenza e alla sua possibile scarcerazione.
