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Cronaca

Napoli, Montefusco ucciso davanti a bancarella: vendetta contro familiare

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Napoli, Montefusco ucciso davanti a bancarella: vendetta contro familiare

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Napoli: Omicidio Montefusco a Ponticelli e le Faide tra Clan


Napoli: Omicidio Montefusco a Ponticelli e le Faide tra Clan

Napoli. L’omicidio di Emanuele Pietro Montefusco, prossimo ai 49 anni, avvenuto questa mattina in via Argine a Ponticelli, sembra essere stato eseguito senza grandi pianificazioni. Montefusco, con precedenti per furto e spaccio, gestiva una bancarella di rotoli di carta da cucina lungo la strada, che in realtà fungeva da punto di vendita di droga. I sicari sono arrivati a bordo di una moto, hanno sparato diverse raffiche di proiettili e poi si sono allontanati senza incontrare resistenza.

Indagini dei Carabinieri

Gli investigatori stanno analizzando attentamente le registrazioni delle telecamere di sorveglianza, sia pubbliche che private, alla ricerca di dettagli cruciali che possano condurli agli autori dell’omicidio. Al momento, gli inquirenti stanno considerando l’ipotesi di una vendetta come movente principale.

Connessioni con il Fratello e Le Faide tra Clan

Emanuele Pietro Montefusco era fratello di Salvatore “Zamberletto” Montefusco, ex affiliato ai Sarno e attualmente boss del clan De Luca-Bossa. Questo omicidio potrebbe surriscaldare ulteriormente le tensioni tra i De Luca-Bossa e i De Micco, che da vent’anni sono avversari acerrimi.

La Vittima Gestiva una Piazza di Spaccio per i De Luca-Bossa

Secondo i carabinieri, Montefusco era attivamente coinvolto nella gestione delle piazze di spaccio per il gruppo dei De Luca-Bossa, sotto la supervisione di Luigi Austero. Questa informazione è corroborata da un arresto per spaccio di crack nel 2017 nella zona di Ponticelli.

Continuare a seguire questo caso è fondamentale per comprendere le dinamiche di potere e le vendette che governano il crimine organizzato a Napoli. Non mancheranno aggiornamenti sulle indagini e sugli sviluppi futuri di questa intricata vicenda.




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Cronaca

Incendio in un appartamento, evacuato l’intero palazzo: paura nel centro di Caserta

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Incendio in un appartamento, evacuato l’intero palazzo: paura nel centro di Caserta

Un rogo è scoppiato nella giornata di ogg in un appartamento nel cuore di Caserta. Sul posto i vigili del fuoco, che hanno evacuato il palazzo e spento le fiamme.

Paura nella mattinata di oggi, venerdì 1 novembre, nel pieno centro di Caserta: un incendio è divampato in un appartamento situato al terzo piano di uno stabile in corso Trieste. Sul posto, in seguito a una segnalazione arrivata da una pattuglia della Polizia di Stato, che transitava sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Caserta; al loro arrivo, i pompieri hanno trovato l’appartamento – occupato da due donne, madre e figlia – nonché l’intero stabile, già evacuato in via precauzionale, grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.

L’intervento dei vigili del fuoco è cominciato dall’esterno dell’edificio: gli operatori hanno ridotto la portata dell’incendio utilizzando un’autoscala. Successivamente, sono entrati nell’appartamento, concentrando maggiormente le operazioni di spegnimento in camera da letto e in cucina, dove si erano sviluppati i maggiori focolai; in supporto, per domare le fiamme in maniera più celere, è sopraggiunta anche un’autobotte dal Comando Centrale.

Grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, si è evitato che l’incendio potesse propagarsi alle abitazioni vicine. Una volta domate le fiamme, i pompieri hanno provveduto a mettere in sicurezza l’appartamento. Non si sono registrati feriti né intossicati.

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Incidente in Cilento, scontro tra moto e auto: morto un uomo di 45 anni

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Incidente in Cilento, scontro tra moto e auto: morto un uomo di 45 anni

Incidente mortale, oggi, sulla Statale Cilentana, nella provincia di Salerno: un uomo di 45 anni è morto dopo che la sua moto si è scontrata con un’auto.

Immagine di repertorio

Tragico incidente stradale nel pomeriggio di oggi, venerdì 1 novembre, in Cilento, nella provincia di Salerno: il bilancio del sinistro è, purtroppo, di un morto, un uomo di 45 anni, le cui generalità non sono state ancora rese note. Il grave incidente si è verificato intorno alle ore 16 sulla Strada Statale 18 Cilentana, tra gli svincoli di Omignano e Vallo Scalo: per cause che sono ancora in corso di accertamento, la motocicletta guidata dal 45enne – che si trovava in compagnia di una comitiva di motociclisti – si è scontrata con un’automobile sportiva, un’Audi scura.

Sul luogo dell’incidente sono sopraggiunte tre ambulanze: per il 45enne, purtroppo, nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, non c’è stato nulla da fare; soccorso e portato in ospedale anche il conducente dell’automobile sportiva. Sul posto anche le forze dell’ordine, che hanno effettuato i rilievi opportuni a stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania che, come da prassi in casi del genere, dovrebbe disporre l’autopsia sulla salma della vittima.

La Statale Cilentana è stata chiusa a lungo, in entrambi i sensi di marcia, per consentire l’intervento dei soccorsi, i rilievi delle forze dell’ordine e la rimozione dei veicoli coinvolti nell’incidente….

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Due squali volpe trovati morti in spiaggia a Torre del Greco: arriva la Guardia Costiera

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Due squali volpe trovati morti in spiaggia a Torre del Greco: arriva la Guardia Costiera

Il ritrovamento è avvenuto questa mattina nella zona di Lido La Scala; sul posto sono intervenuti gli uomini della Guardia Costiera per le verifiche del caso.

Tanto stupore in spiaggia a Torre del Greco, nella provincia di Napoli, dove nella mattinata odierna, venerdì 1° novembre, giorno di festa in cui si celebra Ognissanti, sono stati trovati due esemplari di squali volpe, morti. Il singolare ritrovamento – che non ha costituito un pericolo per i presenti, dal momento che i due animali erano, come detto, deceduti – è avvenuto nei pressi del Lido La Scala, sul litorale della città corallina; sul posto sono intervenuti gli uomini della Guardia Costiera, che hanno effettuato tutte le verifiche del caso, utili a comprendere le cause della morte dei due squali, prima che le carcasse venissero portate via.

Lo squalo volpe è lungo mediamente 3-4 metri

Appartenente alla famiglia degli Alopidi, lo squalo volpe è il più grande di essa, visto che, di media, raggiunge una lunghezza di 3-4 metri. Solitamente, lo squalo volpe vive nei mari tropicali e, di norma, non attacca l’uomo, ma se dovesse sentirsi minacciato può utilizzare la coda – che costituisce circa la metà della sua intera lunghezza – come uno scudiscio, che adopera per colpire le sue prede.

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