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Cronaca

Napoli: incidente tra bus EAV e auto, danni ma nessun ferito

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Napoli: incidente tra bus EAV e auto, danni ma nessun ferito
Napoli: incidente tra bus EAV e auto, danni ma nessun ferito

Incidente stradale tra autobus EAV e un’auto

Un incidente stradale ha coinvolto un autobus sostitutivo messo a disposizione dall’EAV per compensare la chiusura temporanea della linea ferroviaria Napoli-Baiano. L’autobus è stato tamponato da un’auto e, a seguito dell’impatto, ha terminato la sua corsa contro un pilastro in cemento. Fortunatamente, nessuno dei passeggeri a bordo ha riportato ferite.

Servizio di bus sostitutivi Air Campania

Nonostante l’incidente, il servizio di autobus sostitutivi, gestito dalla società regionale Air Campania, ha proseguito senza ulteriori disagi. EAV ha sottolineato che il servizio è stato garantito “senza particolari problemi e nessun passeggero è rimasto a piedi”. EAV ha anche fornito alcuni dati sull’affluenza.

Capacità dei bus sostitutivi in periodo estivo

Durante il periodo invernale, la linea di Baiano trasporta quotidianamente circa 10.000 persone con una frequenza di 46 treni al giorno. Nel periodo estivo, a causa della chiusura delle scuole, l’utenza diminuisce del 40-45%, attestandosi intorno alle 5.000 persone al giorno.

Per affrontare questa riduzione della domanda, EAV ha istituito “circa duecento corse bus sostitutive al giorno”, con una capacità complessiva di 10.000 posti a sedere e 4.000 in piedi. Attualmente, a causa dell’impiego di bus da 16 posti per la circolare di Volla (25 corse al giorno), la capacità è di circa 9.000 posti a sedere e 3.500 in piedi, comunque superiore alla domanda stimata per il periodo estivo.

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Sequestrati sdraio e lettini a Castellammare: multe fino a 10mila euro

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Sequestrati sdraio e lettini a Castellammare: multe fino a 10mila euro
Sequestrati sdraio e lettini a Castellammare: multe fino a 10mila euro

Raid contro gli abusivi delle attrezzature balneari a Castellammare di Stabia

Un’operazione congiunta di Polizia Locale, carabinieri e Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia ha portato al sequestro di sdraio, lettini e ombrelloni lungo il tratto di spiaggia di via De Gasperi. Due residenti locali con precedenti sono stati sanzionati con una multa di 5 mila euro ciascuno.

Nel corso dell’intervento, avvenuto mercoledì 3 luglio, sono stati scoperti 88 lettini solari in alluminio in un locale demaniale acquisito dal Comune, presumibilmente destinati al noleggio. Nel frattempo, due cittadini stabiesi sono stati pizzicati mentre gestivano abusivamente un servizio di noleggio di attrezzature balneari lungo via De Gasperi. Entrambi sono stati multati e le attrezzature sequestrate.

Il sindaco Luigi Vicinanza ha ringraziato le forze dell’ordine per l’operato svolto: “La tutela del litorale è essenziale per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini e dei turisti. Continueremo a intensificare i controlli per assicurare il rispetto delle regole e proteggere il nostro litorale”. Le operazioni di controllo contro gli abusivi proseguiranno anche nei giorni a venire.

Conclusioni

Il contrasto alle attività abusive lungo il litorale di Castellammare di Stabia non si ferma e grazie all’impegno delle forze dell’ordine si sono ottenuti importanti risultati. La collaborazione tra Polizia Locale, carabinieri e Capitaneria di Porto è fondamentale per garantire la legalità e la sicurezza nelle nostre spiagge. Si auspica che in futuro ci sia maggiore rispetto delle regole da parte di tutti i cittadini e operatori balneari, per preservare l’ambiente e offrire un servizio migliore a residenti e turisti.

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Francesco Schiavone al 41 bis: dichiarazioni di Sandokan “inutili”

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Francesco Schiavone al 41 bis: dichiarazioni di Sandokan “inutili”
Francesco Schiavone al 41 bis: dichiarazioni di Sandokan “inutili”

Francesco Schiavone, noto anche come Sandokan, ex capoclan dei Casalesi, è stato recentemente sottoposto nuovamente al regime carcerario di massima sicurezza 41 bis. Questa decisione è stata presa dagli inquirenti in seguito al pentimento dell’ex criminale, i quali hanno ritenuto le sue dichiarazioni non utili per le indagini in corso.

Il ritorno al 41 bis di Francesco Schiavone

La notizia del ritorno di Francesco Schiavone al regime di 41 bis ha destato molta attenzione e suscitato diverse reazioni all’interno del mondo della giustizia e dell’opinione pubblica. Sandokan, come era conosciuto nell’ambiente criminale, era stato inizialmente collocato in un programma di protezione in seguito al suo pentimento e alle sue collaborazioni con la giustizia.

Le dichiarazioni ritenute inutili

Nonostante i suoi sforzi per collaborare con gli inquirenti e fornire informazioni utili per le indagini, le dichiarazioni di Schiavone sono state giudicate non sufficienti o rilevanti per il prosieguo delle inchieste. Questo ha portato all’applicazione del regime di 41 bis, che prevede misure restrittive e controlli rigidi per i detenuti considerati particolarmente pericolosi o influenti nell’ambito criminale.

Le reazioni alla decisione

La decisione di riportare Francesco Schiavone al 41 bis ha sollevato diverse polemiche e dubbi sulla sua effettiva collaborazione con la giustizia e sulla validità delle sue dichiarazioni. Alcuni ritengono che il ritorno al regime di massima sicurezza possa essere dovuto a motivazioni diverse da quelle ufficialmente dichiarate, mentre altri sostengono che sia necessario prendere misure drastiche per garantire la sicurezza pubblica.

Conclusioni

In conclusione, il ritorno di Francesco Schiavone al regime di 41 bis rappresenta un momento cruciale nella sua vicenda giudiziaria e nel rapporto tra il mondo della criminalità organizzata e la giustizia. Le motivazioni di questa decisione e le conseguenze sulle indagini in corso sono ancora oggetto di dibattito e analisi da parte degli esperti del settore. Resta da vedere quali saranno gli sviluppi futuri e se Schiavone deciderà di continuare a collaborare con le autorità per ottenere benefici o riduzioni di pena.

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Casavatore, stese e sparatorie: comitato anticamorra per la legalità a Napoli nord.

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Casavatore, stese e sparatorie: comitato anticamorra per la legalità a Napoli nord.
Casavatore, stese e sparatorie: comitato anticamorra per la legalità a Napoli nord.

Violenti episodi a Casavatore

La situazione a Casavatore è diventata sempre più tesa dopo lo sparo di 15 colpi di pistola lunedì sera su Corso Europa. Presunti uomini a bordo di moto hanno seminato il terrore sparando indiscriminatamente con una pistola.

La Polizia locale è intervenuta sul posto per repertare i bossoli e ha inviato una relazione dettagliata in Procura, mentre le indagini sono ancora in corso.

Segnali di pericolo nel nord di Napoli

Secondo quanto dichiarato dal Comitato anticamorra per la legalità, il nord di Napoli è attraversato da un’aria pericolosa, come dimostrano gli ultimi episodi di violenza. Spari sono stati segnalati anche al Parco Macello di Casalnuovo e nelle Salicelle ad Afragola, evidenziando un rischio di escalation tra i vari clan presenti.

Il Comitato ha sottolineato la mancanza di controllo reale del territorio da parte delle forze dell’ordine, a causa delle carenze di personale e mezzi a disposizione.

Appello per un controllo del territorio

Secondo i rappresentanti del Comitato anticamorra, è necessario un intervento urgente per evitare un’ulteriore escalation della violenza. Proprio un controllo rigoroso del territorio unito a interventi mirati alle cause della criminalità potrebbero essere la chiave per contrastare il potere esercitato dai clan.

Dopo un periodo di relativa tranquillità, i clan tornano a farsi sentire con azioni violente come stese e caroselli in moto. Sembra che la presenza criminale si stia rafforzando, richiedendo una risposta decisa delle autorità competenti.

P.B.

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Accoltella donna a San Leonardo di Castellammare: arresto

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Accoltella donna a San Leonardo di Castellammare: arresto
Accoltella donna a San Leonardo di Castellammare: arresto

Un poliziotto arresta un uomo di 57 anni per aver accoltellato una donna nel pronto soccorso di Castellammare di Stabia. L’uomo è stato fermato dopo una lite che è degenerata in un gesto di violenza inaccettabile. La vittima è stata trasportata in ospedale per ricevere le cure necessarie.

L’aggressione nel pronto soccorso

La situazione si è verificata all’interno dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia durante una discussione tra l’uomo e la donna. La lite ha raggiunto livelli estremi quando l’uomo ha estratto un coltello e ha colpito la donna. Fortunatamente, la pronta reazione del poliziotto presente ha permesso di fermare l’aggressore e evitare che la situazione peggiorasse ulteriormente.

Risposta delle autorità e supporto alla vittima

Le autorità sono immediatamente intervenute e hanno arrestato l’uomo per il grave gesto commesso. Nel frattempo, la donna è stata assistita dal personale medico e ora sta ricevendo le cure necessarie per le ferite riportate. È fondamentale che la vittima riceva tutto il supporto psicologico ed emotivo di cui ha bisogno in un momento così traumatico.

Conclusione

Episodi di violenza come questo sono inaccettabili e devono essere condannati fermamente. È importante che le autorità facciano tutto il possibile per garantire che giustizia sia fatta e che le vittime ricevano il supporto di cui hanno bisogno. Speriamo che la donna ferita possa riprendersi completamente e che episodi simili possano essere evitati nel futuro.

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Napoli: blitz polizia locale contro olio contraffatto in minimarket

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Napoli: blitz polizia locale contro olio contraffatto in minimarket
Napoli: blitz polizia locale contro olio contraffatto in minimarket

Controllo della Polizia Locale di Napoli su olio contraffatto

Nell’ambito delle attività di controllo della Polizia Locale di Napoli, l’Unità Operativa Tutela Ambientale ha condotto verifiche sulla sicurezza alimentare e l’origine dei prodotti alimentari venduti in città.

Durante un’ispezione in un minimarket in via Poerio, sono state sequestrate bottiglie di olio extravergine di oliva contraffatto, danneggiando i consumatori e configurando un caso di frode commerciale. Il responsabile dell’attività è stato deferito all’autorità giudiziaria per violazioni legate alla frode in commercio e alla vendita di prodotti con marchi falsi.

Le conseguenze della contraffazione alimentare

La vendita di prodotti alimentari contraffatti può avere gravi conseguenze sulla salute dei consumatori, in quanto la qualità e l’origine dei prodotti non sono garantite. Inoltre, favorisce pratiche commerciali scorrette e danneggia l’economia legale.

È quindi fondamentale che le autorità competenti intensifichino i controlli per contrastare e reprimere efficacemente il commercio di prodotti contraffatti sul territorio, tutelando la salute e i diritti dei cittadini.

La lotta alla frode commerciale

La frode commerciale è un reato grave che danneggia non solo i consumatori, ma anche le imprese e l’intero sistema economico. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di acquistare prodotti da fonti affidabili e di segnalare eventuali casi sospetti alle autorità competenti.

Attraverso una maggiore collaborazione tra le istituzioni e i cittadini, è possibile contrastare con maggiore efficacia le frodi commerciali e garantire un ambiente di consumo più sicuro e trasparente.

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11 interdittive antimafia per imprese edili e pompe funebri a Napoli

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11 interdittive antimafia per imprese edili e pompe funebri a Napoli
11 interdittive antimafia per imprese edili e pompe funebri a Napoli

Undici nuovi provvedimenti interdittivi adottati dal Prefetto di Napoli

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha preso provvedimenti contro undici aziende che operano nel settore delle onoranze funebri e in quello edile e immobiliare. Le sedi legali delle ditte interessate si trovano nei comuni di Boscotrecase, Torre Annunziata, Torre del Greco e Pomigliano d’Arco.

In una nota ufficiale, la Prefettura di Napoli ha chiarito che questi interventi fanno parte di un più ampio sforzo di prevenzione antimafia, supportato dalle Forze dell’Ordine e dalla Divisione Investigativa Antimafia. Si legge nel comunicato che: “Il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e la tutela dell’economia legale vengono costantemente assicurati attraverso l’esercizio dei poteri del Prefetto.”

Misure per contrastare le attività mafiose

Questi provvedimenti non sono l’unica risorsa a disposizione del Prefetto per contrastare le attività legate alla mafia. La Prefettura può anche effettuare ispezioni presso cantieri di opere pubbliche e stipulare protocolli di legalità. La nota sottolinea che: “L’articolata attività svolta in tale ambito è finalizzata alla salvaguardia dell’ordine pubblico economico, alla tutela della libera concorrenza tra le imprese e all’assicurazione del buon funzionamento della Pubblica Amministrazione.”

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17enne arrestato per aggressione con martello a 19enne.

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17enne arrestato per aggressione con martello a 19enne.
17enne arrestato per aggressione con martello a 19enne.

Un 17enne casertano è stato arrestato per aver colpito con un martello frangivetro alla testa un 19enne che si era rifiutato di dargli 5 euro. L’aggressore è già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati.

Violenta aggressione per 5 euro

La vittima, un giovane di 19 anni, ha dovuto subire l’attacco del 17enne che, dopo avergli chiesto del denaro, lo ha colpito alla testa con un martello frangivetro. L’episodio si è verificato a Caserta e ha causato gravi lesioni al ragazzo.

Arrestato il responsabile

Dopo l’aggressione, il giovane aggressore è stato prontamente arrestato dalle forze dell’ordine e ora dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla legge. La sua condotta violenta e aggressiva ha destato sgomento e preoccupazione nella comunità locale.

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Avvistato il primo nido di tartaruga Caretta caretta nell’AMP Regno di Nettuno

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Avvistato il primo nido di tartaruga Caretta caretta nell’AMP Regno di Nettuno
Avvistato il primo nido di tartaruga Caretta caretta nell’AMP Regno di Nettuno

Scoperto il primo nido stagionale di Caretta caretta a Ischia

Oggi, all’alba, sulle coste di Ischia è stato individuato il primo nido stagionale di Caretta caretta lungo la spiaggia dell’Impiccato, nella località di Forio. La tartaruga marina ha deposto le uova tra le 4.30 e le 6 del mattino, regalando un momento significativo per la biodiversità marina.

L’intervento delle autorità e degli esperti

La Guardia Costiera, guidata dal tenente di vascello Antonio Magi e insieme allo staff dell’area marina protetta Regno di Nettuno, ha prontamente delimitato l’area del nido. Anche il Turtle Point della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici è intervenuto sul posto. La scoperta è stata segnalata da operatori ecologici di turno nelle prime ore del mattino.

Un evento importante per la biodiversità marina

Questo rappresenta il primo nido di Caretta caretta a Ischia dal 2022, quando un’altra tartaruga aveva deposto le uova nella baia di San Montano. Antonino Miccio, direttore del Regno di Nettuno, ha commentato: “Un’ottima notizia per la biodiversità del nostro mare, che premia anche il lavoro di monitoraggio della nostra area marina protetta. Ciò aiuterà sicuramente a tutelare la bellezza delle nostre coste e del nostro mare.”

Il monitoraggio dei nidi e il progetto Life Turtlenest

Miccio ha sottolineato l’importanza delle segnalazioni da parte dei cittadini, evidenziando una crescente sensibilità verso la natura. La schiusa delle uova è prevista tra 45 e 60 giorni dalla deposizione. Volontari ed esperti monitoreranno il nido, e possibili altri che potrebbero essere scoperti, nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest. Questo progetto mira a creare una rete internazionale per la tutela dei nidi di Caretta caretta sulle coste mediterranee di Italia, Spagna e Francia.

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Don Antonio Coluccia: “Convertitevi, spacciatori!” – L’intervento in una piazza di droga.

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Don Antonio Coluccia: “Convertitevi, spacciatori!” – L’intervento in una piazza di droga.
Don Antonio Coluccia: “Convertitevi, spacciatori!” – L’intervento in una piazza di droga.

Don Antonio Coluccia ha compiuto un blitz a Pianura, utilizzando un megafono per rivolgere un messaggio diretto agli spacciatori presenti nella zona. La sua azione ha avuto l’intento di sensibilizzare e invitare alla conversione coloro che si dedicano alla vendita di sostanze stupefacenti.

L’intervento di don Antonio Coluccia a Pianura

Don Antonio Coluccia si è recato nella piazza frequentata dagli spacciatori e, armato di un megafono, ha urlato il suo appello affinché i pusher presenti decidessero di cambiare vita. La presenza del religioso ha sorpreso gli spacciatori, che sono stati costretti a dileguarsi alla vista degli agenti intervenuti durante l’azione.

L’appello alla conversione

L’azione di don Antonio Coluccia è parte di un più ampio impegno della Chiesa per contrastare il fenomeno dello spaccio e dell’uso di droga nelle periferie delle città. L’invito alla conversione e alla rinuncia all’attività illecita è un gesto di speranza e di sostegno per coloro che sono coinvolti in un circolo vizioso di dipendenza e criminalità.

Il ruolo della Chiesa e della comunità

Don Antonio Coluccia, con la sua iniziativa coraggiosa, ha dimostrato la volontà della Chiesa di essere vicina alle persone in difficoltà e di lottare contro le ingiustizie e gli abusi. La partecipazione attiva della comunità e il sostegno alle azioni di prevenzione e recupero sono fondamentali per contrastare il dilagare del fenomeno delle droghe e dell’illegalità.

La determinazione e la fermezza dimostrate da don Antonio Coluccia sono un esempio di come il messaggio di speranza e di redenzione possa arrivare anche nei contesti più difficili e compromessi. La sua voce, amplificata dal megafono, risuona come un monito e una chiamata alla riflessione per tutti coloro che sono coinvolti nella rete dello spaccio e della dipendenza.Continua a leggere: Don Antonio Coluccia entra in una piazza di spaccio con un megafono: "Spacciatori, convertitevi"

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Sequestrato olio in minimarket Napoli, controlli sicurezza alimentare

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Sequestrato olio in minimarket Napoli, controlli sicurezza alimentare
Sequestrato olio in minimarket Napoli, controlli sicurezza alimentare

Operazione di controllo della Polizia locale di Napoli

Nell’ambito delle recenti operazioni di controllo della Polizia locale di Napoli, l’Unità Operativa Tutela Ambientale ha intensificato le verifiche sulla sicurezza alimentare e sulla provenienza dei prodotti venduti nei negozi della città. Durante un controllo presso un minimarket in via Poerio, gli agenti hanno fatto un importante sequestro.

Le bottiglie in questione erano etichettate come olio extravergine di oliva, ma le analisi hanno evidenziato che il contenuto non corrispondeva alle aspettative, mettendo a rischio i consumatori. Il proprietario dell’attività, con sede a Napoli, è stato denunciato per frode in commercio e vendita di prodotti non conformi.

Tutela della salute pubblica e lotta alle frodi alimentari

Questo intervento fa parte di una più ampia campagna di controllo e prevenzione, finalizzata a garantire la sicurezza alimentare e a proteggere i consumatori da prodotti non autentici e potenzialmente dannosi. Le azioni messe in atto, che continueranno nei prossimi giorni, dimostrano l’impegno costante delle autorità locali nella salvaguardia della salute pubblica e nella lotta contro le frodi alimentari.

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