Cronaca
Napoli, due denunciati per pesca di ricci nel parco della Gaiola
Napoli, pescatori di frodo colti in flagrante: ricci di mare trafugati al Parco della Gaiola
Nella notte, un’operazione delle forze dell’ordine ha impedito un significativo furto di ricci di mare al Parco Sommerso di Gaiola. Due uomini sono stati sorpresi mentre saccheggiavano la riserva integrale, con un bottino che avrebbe potuto rendere circa mille euro. I malviventi, già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per danneggiamento e deturpamento ambientale.
Intervento tempestivo al Parco della Gaiola
Nel cuore della notte, la Guardia di Finanza ha compiuto un intervento decisivo per salvaguardare la biodiversità del Parco Sommerso di Gaiola. I due uomini sono stati colti in flagranza mentre prelevavano illegalmente una grande quantità di ricci di mare. Nella riserva integrale, unica porzione di area marina protetta (A.M.P.), sono consentite esclusivamente attività di ricerca scientifica.
Regole stringenti per la raccolta dei ricci di mare
La raccolta di ricci di mare, dove e quando permessa, è soggetta a regolamentazioni severe: non è possibile prelevare più di 50 esemplari al giorno. Tuttavia, nella zona A del parco, persino la navigazione e la balneazione sono vietate, per garantire la massima tutela della flora e della fauna locali.
Valore economico e sequestro delle attrezzature
I ricci di mare recuperati, ancora vivi, sono stati rigettati in mare. I malviventi avrebbero potuto guadagnare oltre mille euro dalla vendita dei ricci sul mercato nero, dove ogni esemplare è venduto mediamente per circa un euro. Oltre al pescato, sono stati sequestrati il natante e le attrezzature utilizzate per l’illecita attività.
Un’azione per la protezione delle aree marine protette
La salvaguardia delle aree marine protette è una delle principali missioni della Guardia di Finanza, impegnata a prevenire e reprimere le attività che deturpano i fondali marini. Tali azioni puntano anche a contrastare il mercato illecito delle specie protette e a tutelare la salute pubblica.
Un risultato significativo per la tutela ambientale
Grazie all’intervento tempestivo delle autorità, è stato possibile sventare il piano dei malviventi e proteggere un’importante risorsa naturale. La riserva di Gaiola rappresenta un tesoro di inestimabile valore per la biodiversità di Napoli e iniziative come questa sottolineano l’importanza della protezione ambientale.
Cronaca
Insegnante picchiata da 30 genitori, la scuola riapre con la vigilanza dei carabinieri
L’aggressione nel plesso Scanzano della scuola Salvati di Castellammare di Stabia; per i genitori si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ma non ci sono riscontri.
Domani mattina, 18 novembre, davanti al plesso di Scanzano della scuola media Salvati, a Castellammare di Stabia (Napoli), ci sarà una gazzella dei carabinieri: precauzione disposta per evitare tensioni alla ripresa delle lezioni, dopo il caos che si era scatenato il 14 novembre, intorno alle 10.30, quando una trentina di genitori avevano aggredito una insegnante di sostegno. È stata la preside dell’istituto, Donatella Ambrosio, a chiedere la presenza delle forze dell’ordine visto che, nonostante siano passati diversi giorni, la situazione in zona resta ancora molto tesa. L’Ufficio scolastico regionale ha disposto l’invio di ispettori, che arriveranno a Scanzano tra lunedì e martedì.
Prof picchiata da 30 genitori a Castellammare di Stabia
L’insegnante di sostegno, che aveva riportato un trauma cranico con prognosi di trenta giorni, non ci sarà. L’aggressione, in pratica una spedizione punitiva di gruppo, sarebbe partita a seguito di alcune voci secondo cui la donna si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ai danni di alcuni alunni; la vicenda si sarebbe limitata al passaparola e non sarebbero emersi riscontri di nessun tipo né ci sono denunce in merito.
I genitori, però, avevano chiesto l’allontanamento della insegnante e avevano minacciato di far ritirare tutti i propri figli dall’istituto. Ieri la preside aveva nuovamente esortato alla calma, condannando la violenza, in particolar modo a scuola, e aggiungendo che ci sono in corso indagini per…
Cronaca
Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga
Due giovani di 21 e 28 anni sono stati arrestati sull’A30, all’altezza dello svincolo di Nola: avevano droga e soldi, in casa di uno trovate anche munizioni.
Stavano percorrendo l’autostrada ad alta velocità, sorpassando diverse automobili sulla destra. Di certo non un modo per passare inosservato, quello dei due giovani della provincia di Caserta che, proprio per queste manovre, sono stati fermati dalla Polizia Stradale. E, controllati, sono stati trovati in possesso di centinaia di pasticche di ecstasy e altro stupefacente, oltre che di denaro in contante: per entrambi sono scattate le manette, con destinazione carcere in attesa dell’udienza di convalida.
I due, un 21enne e un 28enne, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per possesso di armi, sono stati notati venerdì pomeriggio, 15 novembre, dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord lungo l’autostrada A30, all’altezza dello svincolo di Nola. I poliziotti, insospettiti dalla velocità e dalle manovre pericolose tra gli altri automobilisti, ipotizzando che stessero nascondendo qualcosa hanno imposto l’alt per procedere con un controllo.
Nel corso dell’ispezione dell’autovettura sono stati trovati 1.960 euro in contanti, diverse dosi tra cocaina e crack e centinaia di pasticche di ecstasy e MDMA. Gli agenti sono quindi passati alle perquisizioni domiciliari ed è saltato fuori altro: 4 dosi cocaina e materiale per il confezionamento. Il 21enne aveva, inoltre, quattro cartucce calibro 12, motivo per cui è stato denunciato per detenzione illegale di munizionamento. I due arrestati, su disposizione del pm di turno della Procura di…
Cronaca
Incidente mortale a Nola, 36enne si schianta con l’auto all’ingresso della zona Asi
Un 36enne è morto a seguito di un incidente stradale ieri sera, 16 novembre, in via Ponte di Nola; l’uomo è deceduto in ospedale.
Immagine di repertorio
Un uomo di 36 anni è deceduto nella tarda serata di ieri, 16 novembre, in un incidente stradale a Nola, in provincia di Napoli: si è schiantato contro il guardrail lungo via Ponte di Nola, località Boscofangone, all’altezza dell’ingresso della zona Asi. Inutili i soccorsi: la vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale ma è morta poco dopo. La cause dell’incidente sono per il momento al vaglio.
Sul posto, intorno alle 22.30, sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso e l’avvio delle indagini. Il 36enne si trovava da solo all’interno della sua automobile, una Ford Focus Station Wagon, avrebbe perso il controllo dell’automobile. La dinamica è in fase di ricostruzione ma, stando ai primi elementi su cui stanno lavorando gli investigatori, nell’incidente non sarebbero coinvolti altri veicoli.
Il 36enne, soccorso dal 118, è stato trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, ma è deceduto poco dopo nonostante gli sforzi dei sanitari. La Focus è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà decidere se procedere con l’autopsia prima di concedere il via libera per i funerali.