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Cronaca

Napoli, condanna di 15 anni al supernarcos Raffaele Imperiale

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Napoli, condanna di 15 anni al supernarcos Raffaele Imperiale

Nuove Grane Giudiziarie per Raffaele Imperiale, il "Boss dei Van Gogh"

Napoli. Raffaele Imperiale, il noto narcotrafficante originario di Castellammare di Stabia e strettamente legato agli scissionisti degli Amato Pagano, conosciuto anche come il “boss dei Van Gogh”, affronta nuovi problemi con la giustizia.

Nuova Condanna e Confisca della Proprietà

Il Gup di Napoli, Maria Luisa Miranda, ha inflitto al noto narcotrafficante una pena di 15 anni e 8 mesi di reclusione, a conclusione di un processo avvenuto con rito abbreviato. Questa sentenza impone anche la confisca di un’isola di proprietà di Imperiale, situata in un arcipelago artificiale di fronte a Dubai.

Pene Già Accumulate

Questa nuova condanna si aggiunge a una pena di 9 anni e 6 mesi che Imperiale sta attualmente scontando per traffico internazionale di stupefacenti e associazione mafiosa. Il suo stretto collaboratore, Bruno Carbone, è stato condannato a 14 anni di reclusione.

Collaboratore di Giustizia e i Quadri di Van Gogh

Imperiale ha giocato un ruolo decisivo nella giustizia, permettendo il recupero di due preziosissime opere d’arte di Vincent Van Gogh nel 2016. I quadri, rubati nel 2002 dal museo di Amsterdam dedicato al celebre pittore, erano nascosti nella villa dei suoi genitori a Castellammare di Stabia.

La Latitanza a Dubai e la Confisca dell’Isola

Nel novembre 2023, durante il processo, Imperiale ha consegnato alle autorità italiane un’isola situata a Dubai, conosciuta come “Taiwan”. Sebbene formalmente intestata a una società, l’isola apparteneva di fatto a lui. Dopo una lunga latitanza a Dubai, Imperiale è stato arrestato nell’agosto 2021 e successivamente estradato in Italia.

Condanne Precedenti

Imperiale aveva già subito una condanna a 8 anni e 4 mesi di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti. Questa pena fu successivamente aumentata a 9 anni e 6 mesi dopo il riconoscimento del suo coinvolgimento in un’associazione mafiosa.

Rimani aggiornato sugli sviluppi del caso e altre notizie di cronaca, seguendo il nostro sito.

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Cronaca

“Nei guai per essere stata amica coi bimbi”, l’audio della prof picchiata a Castellammare

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“Nei guai per essere stata amica coi bimbi”, l’audio della prof picchiata a Castellammare

Proseguono le indagini sul pestaggio della prof a Castellammare di Stabia; alcune mamme parlano di video espliciti mandati ai bambini, di cui però non è emersa traccia.

L’insegnante di sostegno picchiata da una trentina di genitori giovedì scorso a Castellammare di Stabia (Napoli) sapeva di essere finita “nel mirino” dei genitori, e credeva che fosse successo per una eccessiva confidenza che aveva dato a una delle bambina e che la madre aveva frainteso. Lo si evince da un messaggio vocale che la prof aveva inviato il giorno prima dell’aggressione e nel quale, oltre ad accennare alla vicenda, la donna manifesta l’intenzione di chiedere un trasferimento. L’audio è stato trasmesso da “Ore 14”, il programma condotto dal giornalista Milo Infante su Rai Due.

Il raid risale al 14 novembre. In quella circostanza un gruppo di circa 30 persone aveva fatto irruzione tentando di linciare la prof; la donna era stata salvata dal padre, che nel parapiglia ha rimediato la frattura di un polso. L’insegnante ha dovuto fare ricorso alle cure mediche: trauma cranico, trenta giorni di prognosi.

Le accuse delle mamme di Scanzano

Alcune delle mamme hanno riferito nel corso della trasmissione di avere denunciato l’insegnante martedì, e di avere segnalato mercoledì e giovedì la vicenda ai vertici scolastici. Secondo il loro racconto gli abusi sessuali sarebbero avvenuti ai danni di 5 bambini e sarebbero collegati ad una chat chiamata “La Saletta” dove, a loro dire, la donna avrebbe mostrato video a contenuto sessuale esplicito e di pedofilia; una delle mamme, sentita dal programma, ha detto che l’insegnante avrebbe anche minacciato di morte una bambina che…

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Cronaca

All’aeroporto di Napoli Capodichino parte il “face pass”, il riconoscimento facciale

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All’aeroporto di Napoli Capodichino parte il “face pass”, il riconoscimento facciale

Al via il progetto pilota: sarà possibile imbarcarsi attraverso il sistema biometrico di riconoscimento facciale all’aeroporto di Napoli Capodichino.

Il sistema biometrico di riconoscimento facciale entra in funzione all’aeroporto di Napoli Capodichino: il progetto pilota ha preso il via quest’oggi per i passeggeri del volo Lufthansa LH335 partito alle 15.50 dal capoluogo partenopeo e diretto a Francoforte sul Meno, in Germania. Il sistema Face Pass permetterà di “snellire” i temi del check-in e per ora è, come detto, solo un progetto pilota: ma tutto lascia credere che presto diventerà il sistema più efficiente per consentire un rapido e sicuro imbarco sui voli. Per utilizzarlo, al momento, è necessario registrarsi ai totem posti vicino ai check-in di Lufthansa, dove si potrà registrare la propria carta d’imbarco, il proprio documento e la scansione del volto. Quindi, attraverso un percorso guidato, l’imbarco avviene in modalità self, senza presentare altri documenti e dunque potendo imbarcarsi più velocemente rispetto a quanto avviene oggi.

“Il nostro obiettivo è accelerare la spinta innovativa ed evolutiva della transizione digitale, estendendo progressivamente il riconoscimento biometrico a tutti i passeggeri in partenza, per migliorare la soddisfazione dei viaggiatori, semplificare i processi ed ottimizzare sicurezza ed efficienza operativa”, ha spiegato Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac. “Il lancio del sistema di riconoscimento biometrico all’aeroporto di Napoli rappresenta un passo importante verso la modernizzazione e la semplificazione dell’esperienza di viaggio per i nostri passeggeri. Siamo…

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Cronaca

Incidente a Vico Equense, Alessia Piccirillo muore a 19 anni: lutto a Castellammare

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Incidente a Vico Equense, Alessia Piccirillo muore a 19 anni: lutto a Castellammare

Morta la 19enne rimasta vittima di un incidente stradale la notte di domenica a Vico Equense. Era ricoverata all’Ospedale del Mare di Napoli.

Immagine di repertorio

Lutto a Castellammare di Stabia per la morte di Alessia Piccirillo, la ragazza di 19 anni rimasta coinvolta in un tragico incidente stradale avvenuto la notte tra sabato 16 e domenica 17 novembre scorsi, è deceduta purtroppo questa mattina, martedì 19 novembre, mentre era ricoverata all’Ospedale del Mare di Napoli, in gravi condizioni. La sua scomparsa ha scosso profondamente tutta la comunità della penisola Sorrentina, che si è stretta nel lutto e nel dolore attorno alla famiglia per la terribile e prematura perdita.

Alessia è la seconda vittima dell’incidente stradale di Vico Equense

Nello stesso incidente ha perso la vita anche il 18enne Simeon Dimitrov. I due giovani erano in sella ad una moto, guidata dal ragazzo sulla strada statale Sorrentina SS145, quando, per motivi ancora da chiarire, il conducente ha perso il controllo del mezzo, all’altezza del Bikini,  andandosi a schiantare contro un muretto. L’impatto è stato molto violento ed il ragazzo, originario di Castellammare, purtroppo, è deceduto sul colpo mentre la 19enne è stata trasferita nell’ospedale del Mare dove è stata ricoverata in pericolo di vita per tre giorni. Sulla vicenda sono aperte le indagini dei carabinieri.

Purtroppo, però, la ragazza anche lei di Castellammare di Stabia non ce l’ha fatta. Si è spenta questa mattina, a seguito delle ferite riportate. In questi giorni si erano moltiplicati gli appelli a pregare per la vita della giovane. Tantissime persone si erano strette attorno…

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