Cronaca
Napoli, canoa alla deriva: salvati adulto e bambino in balia del vento
Napoli: Salvataggio in Mare di un Adulto e un Bambino in Canoa alla Deriva
Un fine settimana movimentato per la Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, che ha risposto prontamente a una richiesta di aiuto da parte di un diportista in difficoltà. Un adulto e un bambino, entrambi a bordo di una canoa, sono stati tratti in salvo mentre erano alla deriva nelle acque antistanti lo stabilimento balneare "Lo Scoglio" a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli.
La Pronta Risposta della Guardia Costiera
Il salvataggio è avvenuto grazie all’intervento tempestivo delle motovedette della Guardia Costiera stabiese. Nonostante le condizioni meteorologiche avverse e il forte vento, il personale è riuscito a trarre in salvo i due occupanti della canoa, che fortunatamente erano in buono stato di salute. Questa operazione ha evitato che l’imbarcazione alla deriva potesse avvicinarsi pericolosamente alla scogliera.
Operazione Mari e Laghi Sicuri 2024
Durante il fine settimana, la Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, diretta dal comandante Andrea Pellegrino e coordinata dalla Direzione marittima di Napoli, era impegnata nell’Operazione Mari e Laghi Sicuri 2024. Quest’operazione ha visto la sorveglianza attiva di un vasto tratto di mare, dal comune di Torre Annunziata fino alla spiaggia di Tordigliano – Chiosse nel comune di Vico Equense, sul versante del golfo di Salerno.
Controlli e Sanzioni
Nell’ambito delle attività di sorveglianza, i militari della Capitaneria di porto hanno effettuato oltre 100 controlli in mare e lungo le coste del demanio marittimo. Le operazioni, che hanno visto l’impiego di diversi mezzi navali per un totale di circa 196 miglia percorse, hanno portato all’emissione di 35 verbali. Di questi, 19 sanzioni sono state elevate per sosta vietata in ambito portuale e 16 per navigazione, sosta o ormeggio sotto costa, oltre che per assenza di documenti di bordo. Le sanzioni amministrative complessive ammontano a circa 5.000 euro.
Conclusione
La rapida azione della Guardia Costiera ha dimostrato ancora una volta l’importanza della sorveglianza marittima e delle operazioni di sicurezza, garantendo sia la sicurezza in mare che lungo le coste. Grazie al loro intervento, l’adulto e il bambino in difficoltà sono stati salvati, evitando così potenziali tragedie causate da condizioni avverse.
Cronaca
Ercolano, esplosione nella fabbrica di fuochi abusiva: morti due sorelle e un 18enne
aggiornamento
18 Novembre 2024
20:00
Scoppio in un una fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano, al confine con San Giorgio a Cremano; tre le vittime accertate.
L’esplosione in contrada Patacca, a Ercolano (Napoli)
Sono due sorelle di 26 anni originarie di Marigliano e il 18enne albanese Samuel Tafciu le tre vittime dell’esplosione avvenuta nel primo pomeriggio di lunedì 18 novembre, ad Ercolano, popoloso centro in provincia di Napoli, zona Vesuviana. Lo scoppio è avvenuto intorno alle 15 all’interno di un appartamento al civico 94 di contrada Patacca, dove si trovava una fabbrica di fuochi d’artificio abusiva. Secondo la testimonianza di alcuni residenti i tre erano tutti al primo giorno di lavoro: l’attività, illegale, era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione oggi.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Ercolano, i sanitari del 118 e i pompieri. Michele Mazzaro, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, nelle prime fasi degli interventi ha specificato che “la preoccupazione principale è la messa in sicurezza del sito. Speriamo di riuscire a farlo nel minor tempo possibile. Al momento non sappiamo se ci sono altri dispersi, speriamo di no ma non possiamo escluderlo”.
Esplode fabbrica di fuochi d’artificio a Ercolano
Le cause della deflagrazione sono per ora al vaglio, è verosimile che a determinarla siano stati i materiali stoccati nel casolare. Questo è il periodo dell’anno in cui le fabbriche di botti illegali sono in piena…
Cronaca
Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”
Sono tre le vittime accertate dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano (Napoli): le sorelle Aurora e Sara Esposito, e il 18enne Samuel Tafciu.
“Dentro c’erano mio genero e le due ragazze. Ci hanno chiamato alle 13 ed era tutto a posto. Alle 15 siamo stati avvertiti che la fabbrichetta era scoppiata. Mio genero lascia mia figlia di 17 anni e una bambina di quattro mesi..”. A parlare, con la voce rotta dal dolore, è la mamma della compagna di Samuel Tafciu, il giovanissimo di origini albanesi tra le tre vittime dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio illegale ad Ercolano, in provincia di Napoli. Con lui c’erano Aurora e Sara Esposito, due sorelle di 19 e 24 anni. Per i tre era il primo giorno di lavoro ed erano, naturalmente, tutti in nero.
La suocera di Samuel: “Era il primo giorno di lavoro”
Il ragazzo, racconta la donna, viveva nella loro abitazione ad Ercolano, poco distante dal luogo della tragedia. Aveva compiuto 18 anni a giugno, quattro mesi fa era nata la bambina. La fabbrica, in una costruzione al civico 94 di contrada Patacca, secondo alcune testimonianze era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione appena oggi, 18 novembre. “Mio genero era a nero – continua la donna – era il primo giorno. Le due ragazze lavoravano lì per aiutare la madre. Non sappiamo cosa è successo”.
La struttura distrutta dall’esplosione
Il boato è stato chiaramente avvertito anche in diversi comuni del Vesuviano limitrofi alla cittadina di Ercolano. Il sindaco Ciro Buonajuto ha confermato che l’attività era abusiva: non è pervenuta nessuna richiesta al Comune né ad altri enti…
Cronaca
Ponticelli, falegname di 71 anni trovato morto con ferite alla testa
Il corpo senza vita di un 71enne è stato rinvenuto nella sua falegnameria di via dei Mosaici, a Ponticelli; le indagini sono affidate ai carabinieri.
Immagine di repertorio
Il corpo senza vita di un uomo, Arturo Panico, è stato trovato in una falegnameria di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, intorno alle 20 di oggi, 18 novembre. L’attività si trova in via dei Mosaici, al civico 40. L’uomo, 71 anni, originario di Sant’Anastasia (Napoli) ma residente a Ponticelli, era già noto alle forze dell’ordine.
A quanto si apprende Panico aveva delle ferite lacerocontuse alla nuca e alla fronte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini coordinati dalla Procura di Napoli. Al momento le indagini sono a 360 gradi, l’ipotesi dell’omicidio non viene esclusa. Nella falegnameria è arrivato il medico legale per il primo esame sul corpo.