Cronaca
Napoli: Arrestato per 5 rapine in pochi giorni, violava sorveglianza
Napoli: Ripetute Rapine nel Centro Storico, Carabinieri Arrestano un 35enne Sotto Sorveglianza Speciale
Napoli si ritrova a fare i conti con una crescente preoccupazione a causa di una serie di rapine che hanno seminato il terrore nel centro storico della città. Un uomo, già sottoposto alla sorveglianza speciale, è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver compiuto cinque rapine in soli nove giorni.
L’arresto del 35enne
Per delega del Procuratore della Repubblica, i Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere nei confronti di Nunzio Galasso, un 35enne napoletano. L’ordinanza, emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Procura, è stata accompagnata dalla convalida del fermo effettuato il 25 luglio dagli stessi Carabinieri.
Le Rapine
L’arresto di Galasso è avvenuto a seguito delle denunce delle vittime, che in data 11, 15 e 19 luglio hanno subito aggressioni mentre passeggiavano tra piazza Matteotti e via Toledo. L’uomo, armato di coltello o forbici, ha colpito le sue vittime nel cuore del centro storico di Napoli, creando un clima di paura tra i residenti e i turisti.
Le Indagini
Il nucleo operativo della Compagnia di Napoli Centro, sotto la supervisione dell’Autorità giudiziaria partenopea, ha svolto un complesso e meticoloso lavoro di indagine. Gli investigatori hanno analizzato un ingente numero di immagini fornite dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, raccogliendo prove decisive che hanno portato all’identificazione e all’arresto di Galasso.
Sorveglianza Speciale Violata
Durante le indagini, è emerso che il 35enne violava regolarmente la sorveglianza speciale a cui era soggetto. Galasso approfittava di orari non consentiti per uscire dalla sua abitazione e mettere a segno le rapine, rientrando poi prima di poter essere scoperto. Questa grave violazione ha ulteriormente aggravato la sua posizione agli occhi della giustizia.
L’arresto di Nunzio Galasso rappresenta un importante passo verso la sicurezza e il ripristino della tranquillità nel centro storico di Napoli. La rapidità e l’efficacia delle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità e proteggere i cittadini.
Cronaca
A Cava de’ Tirreni scoperto un garage dove smontavano le auto rubate
Un garage dove le automobili rubate venivano smontate: la scoperta della polizia a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno.
L’attrezzatura recuperata dalla Polizia a Cava de’ Tirreni
Un garage dove le automobili rubate venivano smontate: lo hanno scoperto gli agenti di Polizia a Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, durante un servizio di controllo del territorio. All’interno, anche una vettura rubata pochi giorni prima e già in parte smontata. Recuperate anche le attrezzature, mentre il proprietario dell’area è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di riciclaggio. Indagini che proseguono per scoprire eventuali terzi coinvolti nella vicenda.
Tutto è accaduto durante un servizio straordinario di controllo del territorio di Cava de’ Tirreni disposto dal commissariato di Polizia del comune metelliano, al quale hanno preso parte anche i Reparti Inquadrati della Polizia di Stato. Durante questi controlli, è stato individuato un garage che, dopo i controlli, si è scoperto fosse adibito allo smontaggio di autovetture provento di furto. Non solo: gli agenti hanno anche trovato un’autovettura particolarmente costosa e già in parte smontata, risultata rubata al legittimo proprietario pochi giorni prima, in provincia di Napoli. Oltre a questo, sono stati trovati numerosi attrezzi per lo smontaggio della componentistica ed un apparecchio elettronico che annullava i segnali GPS posti a bordo delle vetture. Tutto materiale sequestrato, mentre per il proprietario dell’area è scatta la segnalazione per…
Cronaca
Fuochi d’artificio al centro della strada, tra i palazzi e la auto che passano: follia a Fuorigrotta
Momenti di pericolo in via Leopardi, nel cuore del quartiere Fuorigrotta, dove qualcuno ha esploso fuochi d’artificio proprio al centro della strada, in mezzo ai palazzi.
Fuochi d’artificio esplosi tra i palazzi in via Leopardi a Napoli (Foto: Fanpage.it)
Momenti di follia quelli che si sono vissuti nella tarda serata di oggi, lunedì 11 novembre, a Fuorigrotta, alla periferia occidentale di Napoli. In via Leopardi, nel cuore del quartiere, sono stati molti i residenti che sono stati turbati da boati molto ravvicinati: proprio al centro della strada, infatti, ignoti hanno fatto esplodere dei fuochi d’artificio. Chi ha pensato che non ci fosse alcun problema a posizionare e a far esplodere dei botti pirotecnici proprio in mezzo alla strada, non ha fatto i conti non soltanto con le auto parcheggiate, ma anche con quelle in transito che, impossibilitate a proseguire oltre, hanno dovuto modificare il loro tragitto; soprattutto, però, i fuochi sono stati esplosi proprio tra i palazzi che sorgono sulla strada, senza badare non soltanto al forte rumore della deflagrazione e al fumo provocato, quanto all’eventuale pericolo che avrebbero potuto arrecare ai condomini.
Proprio per questo, nel vademecum del Ministero dell’Interno sul corretto utilizzo dei fuochi d’artificio, si legge: “Non collocare mai i fuochi d’artificio nelle vicinanze di luoghi abitati o dove siano depositi di paglia, di grano, fienili, boschi”. Inoltre, si legge ancora: “Non accendere mai i fuochi dentro gli appartamenti, mai sui balconi e mai in…
Cronaca
Irruzione nella yogurteria armati di fucile per spaventare un gruppo di coetanei: arrestati due giovani
Il raid è avvenuto a Sarno, nella provincia di Salerno, lo scorso 26 febbraio. I due giovani fecero irruzione armati di fucile nella yogurteria dove si trovava un gruppo di coetanei con i quali c’era stato un precedente litigio, esplodendo anche dei colpi in aria.
Dopo circa nove mesi gli inquirenti sono venuti a capo di un vero e proprio raid intimidatorio andato in scena a Sarno, nella provincia di Salerno, la sera dello scorso 26 febbraio: alcuni giovani armati di fucile fecero irruzione in una yogurteria della città soltanto per intimidire un gruppo di coetanei, con il quale c’erano stati dei precedenti dissidi. Pertanto i carabinieri, coordinati dalla Procura di Nocera Inferiore, hanno arrestato due giovani, che sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, con divieto di comunicazione e controllo mediante braccialetto elettronico.
Le indagini dei militari dell’Arma, che si sono avvalse delle analisi dei tabulati telefonici dei due indagati, delle informazioni acquisite tramite social, ma soprattutto delle immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso tutta l’azione criminale, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due giovani.
In particolare, i due, unitamente a un terzo soggetto, non ancora identificato, facevano irruzione nella yogurteria; uno dei due, prima di entrare, esplodeva due colpi di fucile in aria a scopo intimidatorio. Una volta all’interno dell’esercizio commerciale, i due indagati minacciavano i coetanei vittime del raid, nonché gli altri…