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Cronaca

La bambina contesa, minacce alla madre: “Vado a scavare a Gesù Cristo”. Indagati: 16.

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La bambina contesa, minacce alla madre: “Vado a scavare a Gesù Cristo”. Indagati: 16.

La bambina contesa, le minacce alla madre: “Vado pure a scavare a Gesù Cristo”. I 16 INDAGATI

Una recente indagine condotta dai Carabinieri di Torre del Greco ha portato alla luce una situazione angosciante legata al clan camorristico dei De Martino di Ponticelli. La vicenda ruotava attorno a una bambina di soli 3 anni, vittima di minacce e violenze inflitte alla sua famiglia materna.

Le nefaste consegne della bambina al clan, avvenute in un clima intimidatorio e scortate da affiliati armati, avevano l’obiettivo di instillare il terrore. I nonni paterni, ritenuti capi del clan De Martino, giungevano persino a utilizzare altri bambini come scudi umani per proteggersi da eventuali attacchi dei rivali.

La madre della piccola, costretta a subire continue minacce di morte e violenze brutali, si trovava in una situazione di terrore costante. Qualsiasi scusa per non far recare la bambina dai nonni paterni ogni giorno era seguita da vessazioni e soprusi. Il disagio non si placava nemmeno dopo la separazione tra la madre e il rampollo del clan, con quest’ultima confinata in una solitudine opprimente e con minacce di non frequentare altri uomini.

Grazie alla coraggiosa denuncia dei nonni materni, preoccupati per la sicurezza della nipotina, le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine che ha portato agli arresti dei responsabili. Questa triste vicenda mette in luce le devastanti conseguenze dell’infiltrazione della camorra nella società, con una bambina innocente usata come strumento per affermare il potere mafioso.

Le minacce di Carmela Ricci alla mamma della bambina

Un messaggio inviato da Carmela Ricci alla madre della bambina contesa rivela la ferocia della situazione. Le minacce di violenza e intimidazione trasparivano chiaramente dal tono della comunicazione, che evidenziava il tentativo di mantenere il controllo sulla situazione a ogni costo.

La lista degli indagati comprende 16 nomi, di cui 9 sono finiti in carcere. Tra di loro, spiccano il boss Francesco De Martino, sua moglie Carmela Ricci e il figlio Salvatore. L’operazione dei Carabinieri ha permesso di liberare la famiglia dalla minaccia costante e di proteggere la bambina dall’influenza nefasta del clan.

Questa vicenda rappresenta un monito per tutti a non sottovalutare la pericolosità della criminalità organizzata e a denunciare qualsiasi forma di sopruso o illegalità. Solo così si potrà contrastare efficacemente l’avanzata della criminalità e proteggere le vittime innocenti come la piccola coinvolta in questa storia.

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