Cronaca
Ischia: sequestrato specchio d’acqua occupato da 60 barche abusive
Sequestrato Specchio d’Acqua a Ischia Occupato Abusivamente da 60 Imbarcazioni
Nella mattinata di oggi, il Reparto Operativo Aeronavale di Napoli ha eseguito un’operazione significativa nel comune di Ischia. Questo intervento, parte dell’intensificazione dei servizi di polizia economico-finanziaria e di tutela dell’ordine pubblico, è stato disposto dal Comando Generale in linea con le direttive del Ministero degli Interni per le località a vocazione turistica. L’operazione ha portato al sequestro di un specchio d’acqua di 10.000 metri quadri di fronte alla spiaggia di San Pietro.
Dettagli dell’Occupazione Abusiva
L’area in questione era abusivamente occupata da circa 60 imbarcazioni ormeggiate al gavitello. Le indagini, condotte in collaborazione con i militari della Compagnia locale, hanno rivelato che l’occupazione senza autorizzazione si estendeva su una superficie di 8.700 metri quadri oltre la concessione. Questa situazione ha generato un volume d’affari sommerso di circa 500.000 euro per ogni stagione estiva.
Conseguenze per il Concessionario
In seguito a queste scoperte, il concessionario è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente per occupazione abusiva del demanio marittimo. Le autorità fiscali locali stanno ora procedendo con ulteriori accertamenti, mentre il Comune di Ischia sta considerando la revoca della concessione a causa delle gravi irregolarità riscontrate. Queste violazioni alterano l’equilibrio del mercato, danneggiando gli operatori della nautica da diporto che rispettano le regole.
Esami sui Proprietari delle Imbarcazioni
Gli investigatori stanno attualmente analizzando la posizione dei proprietari delle imbarcazioni, che sono stati costretti a liberare l’area. È stato ordinato all’occupante di ripristinare immediatamente lo stato originario dei luoghi, rimuovendo tutti i gavitelli, i corpi morti e le catenarie.
Questa operazione rappresenta un passo significativo verso la tutela del demanio marittimo e la lotta contro le occupazioni abusive, garantendo così una gestione equa e regolamentata delle risorse marittime.
