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Cronaca

Ischia: CUP soppresso all’ospedale Rizzoli

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Ischia: CUP soppresso all’ospedale Rizzoli

L’emergenza all’ospedale “Rizzoli”

Ischia. Nell’ospedale di Lacco Ameno, i strascichi del crollo della controsoffittatura della sala d’attesa e degli uffici del CUP, ora soppresso, sono drammatici. Dopo il puntellamento del solaio e l’eliminazione della sala d’attesa, l’ingresso del “Rizzoli” appare cupo e desolato.

La sanità isolana subisce un duro colpo e gli abitanti di Ischia continuano a vedere scomparire quei pochi servizi ottenuti che sembravano ormai consolidati nel tempo.

Dopo il repentino crollo della controsoffittatura della sala d’attesa, fortunatamente senza causare vittime, con la riapertura dell’ingresso principale dell’ospedale, la comunità isolana si è trovata di fronte a un’altra terribile sorpresa.

Le aree coinvolte nel crollo sono state puntellate, ma gran parte dell’ingresso e degli uffici del CUP sono stati sigillati come fossero una tomba, creando l’aspetto di un tunnel buio e spettrale all’ingresso del “Rizzoli”. In assenza di spazio, il servizio del Centro Unico di Prenotazione è stato soppresso, un’assurdità senza precedenti!

La richiesta di intervento

Senza alternative e con i lavori ancora in corso, il CUP è stato soppresso, lasciando la popolazione senza un servizio essenziale. Le responsabilità ricadono sui vertici dell’Asl Napoli 2 Nord, della giunta regionale e sui sindaci isolani, che sembrano non avere voce in capitolo nella politica locale e nazionale, nonostante portino un gran numero di voti ai politici di vertice.

Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, fondato da Domenico Savio, condanna la soppressione del CUP e chiede ai sindaci di Ischia di agire con orgoglio e dignità per trovare una soluzione immediata insieme all’ASL, per ripristinare i servizi per la popolazione occidentale dell’isola.

Appelliamo ai cittadini isolani, alle forze politiche e alle associazioni democratiche e progressiste, affinché si mobilitino per difendere il diritto alla salute dei residenti e dei turisti, sempre più compromesso dalla riduzione dei servizi sanitari e dalle problematiche persistenti che affliggono l’ospedale “Rizzoli”.

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