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Cronaca

Grumo Nevano: muore dopo TAC con contrasto, sequestrata la salma

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Grumo Nevano: muore dopo TAC con contrasto, sequestrata la salma
Grumo Nevano: muore dopo TAC con contrasto, sequestrata la salma

Grumo Nevano: uomo muore dopo una TAC con mezzo di contrasto

Un uomo di 77 anni di Acerra è deceduto ieri mattina durante una TAC con mezzo di contrasto presso un centro diagnostico a Grumo Nevano.

I soccorsi sono stati rapidi ma purtroppo non sono riusciti a salvare la vita all’uomo. Gli agenti del Commissariato di Frattamaggiore sono intervenuti sul posto e la Procura di Napoli Nord ha avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze del decesso e individuare eventuali responsabilità.

La salma dell’uomo è stata sequestrata e trasportata presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Ospedale San Giuliano di Giugliano per l’esecuzione dell’autopsia. I familiari della vittima hanno sporto denuncia e chiedono chiarezza sull’accaduto.

Indagini in corso per accertare le cause del decesso

Secondo quanto emerso dagli inquirenti, all’uomo è stato somministrato il liquido di contrasto per via endovenosa. Poco dopo l’iniezione, ha iniziato a sentirsi male e ha perso conoscenza. Il personale del centro diagnostico ha tentato di rianimarlo ma purtroppo senza successo.

Le indagini avvieranno nel dettaglio tutte le misure di sicurezza previste per questo tipo di procedura, come la premedicazione con farmaci antiallergici e la presenza di un anestesista in sala.

Importanza delle precauzioni nelle TAC con mezzo di contrasto

Questo tragico episodio solleva dubbi sulla sicurezza delle TAC con mezzo di contrasto, sebbene generalmente considerate sicure, possono provocare reazioni allergiche gravi in alcuni casi. È fondamentale che i pazienti siano informati sui potenziali rischi associati all’esame e che le strutture sanitarie adottino tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei pazienti.

Il centro diagnostico ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima e si è dichiarato disponibile a collaborare pienamente con le autorità nell’indagine in corso.

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Scontri violenti tra tifosi Napoli e Siracusa, 24 indagati

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Scontri violenti tra tifosi Napoli e Siracusa, 24 indagati
Scontri violenti tra tifosi Napoli e Siracusa, 24 indagati

Scontri violenti tra tifosi a Casalnuovo: 24 persone indagate

La Polizia di Stato ha eseguito perquisizioni nei confronti di 24 persone, tifosi delle squadre Real Casalnuovo e Siracusa Calcio, a seguito degli scontri avvenuti il 5 maggio a Casalnuovo prima della partita tra le due squadre di Serie D.

Operazione della Polizia di Stato con la collaborazione delle Digos locali

L’operazione è stata condotta dalla Digos della Questura di Napoli e dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione, con la collaborazione delle Digos di Siracusa, Cosenza, Salerno e Latina.

I destinatari del decreto di perquisizione personale, locale e informatica emesso dalla Procura di Nola sono 20 ultras napoletani e 4 siracusani.

Le dinamiche degli incidenti e l’identificazione degli indagati

Secondo quanto ricostruito, nel pomeriggio del 5 maggio, un folto gruppo di ultras napoletani affiliati ai gruppi Nuova Guardia, Masseria, Mastiffs, Barone, Spirito Libero, Rione Sanità, Nuova Stirpe e Sbandati, tutti appartenenti alla Curva A dello stadio Maradona, si sarebbe radunato a Casalnuovo vestito di scuro e con il volto coperto.

Successivamente, il gruppo si sarebbe diretto verso lo stadio comunale e, nei pressi di piazza Mandela, avrebbe partecipato a una rissa con la tifoseria siracusana, utilizzando mazze da baseball, aste e bastoni. Durante lo scontro, due tifosi siracusani hanno riportato lesioni personali.

Gli scontri sarebbero stati provocati dal gemellaggio tra la tifoseria ultras partenopea e quella del Catania, storica rivale dei tifosi del Siracusa. Le indagini della Digos, coordinate dalla Procura di Nola, hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto e identificato gli indagati attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza.

Il questore di Napoli ha inoltre avviato la procedura per il Daspo a carico degli indagati.

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Furto borsello al Lido Mappatella, inseguimento e arresto del ladro dopo aggressione ai carabinieri

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Furto borsello al Lido Mappatella, inseguimento e arresto del ladro dopo aggressione ai carabinieri
Furto borsello al Lido Mappatella, inseguimento e arresto del ladro dopo aggressione ai carabinieri

I carabinieri impediscono un furto al Lido Mappatella di Napoli

I carabinieri di Napoli sono riusciti a sventare un tentativo di furto che si stava verificando sugli scogli del Lido Mappatella lungo il Lungomare. Il responsabile, un uomo di 31 anni, è stato prontamente arrestato grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.

Il furto al Lido Mappatella

L’episodio ha avuto luogo durante una giornata di mare, quando il ladro ha cercato di rubare il borsello a un turista sul Lido Mappatella. Fortunatamente, il piano criminale è stato interrotto prima che potesse essere portato a termine grazie alla pronta reazione dei carabinieri presenti sulla spiaggia.

L’arresto del ladro

Una volta individuato, il ladro si è dato alla fuga, dando vita a un inseguimento che si è protratto per circa un chilometro lungo il Lungomare di Napoli. Tuttavia, i carabinieri sono riusciti a fermarlo e ad arrestarlo prima che potesse causare ulteriori danni o mettere in pericolo la sicurezza degli altri presenti sulla spiaggia.

Per saperne di più sull’episodio e sugli sviluppi dell’arresto del ladro, è possibile continuare a leggere l’articolo completo su Fanpage.it.

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Condannato a 8 anni ex dipendente negozio per violenza turista inglese a Sorrento

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Condannato a 8 anni ex dipendente negozio per violenza turista inglese a Sorrento
Condannato a 8 anni ex dipendente negozio per violenza turista inglese a Sorrento

Violentata a Sorrento: condannato ex dipendente per violenza sessuale su turista inglese

Una turista inglese è stata vittima di violenza sessuale a Sorrento da parte di un ex dipendente di un negozio nel centro della città. L’uomo, un 32enne di origini tunisine, è stato condannato a 8 anni di reclusione in seguito a un processo con rito abbreviato.

La terribile violenza si è verificata durante l’estate scorsa, quando la donna, dopo aver consumato un drink con l’aggressore, è stata convinta a seguirlo in un luogo isolato dove è stata violentata. L’intero episodio è stato catturato dalle telecamere di videosorveglianza.

Le indagini sono state condotte dai Carabinieri di Sorrento e coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, immediatamente dopo la denuncia della vittima. L’uomo è stato individuato e arrestato in Sicilia, dove si era trasferito per sfuggire alla giustizia.

Condanna a 8 anni e precedenti casi simili nella Penisola Sorrentina

Il processo, come riportato da Il Mattino, si è concluso con la condanna dell’aggressore a 8 anni di reclusione. Questo caso si aggiunge purtroppo ad altri episodi di violenza sessuale che hanno coinvolto turiste straniere nella Penisola Sorrentina negli ultimi anni.

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Esplosione bombola gas a Sant’Agnello, uomo 54enne gravemente ustionato

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Esplosione bombola gas a Sant’Agnello, uomo 54enne gravemente ustionato
Esplosione bombola gas a Sant’Agnello, uomo 54enne gravemente ustionato

Grave incidente a Sant’Agnello

Nel cuore di Sant’Agnello, precisamente in via San Vito, si è verificata un’esplosione che ha destato grande preoccupazione tra i residenti. Il tragico incidente è avvenuto all’incrocio con Corso Italia e ha coinvolto un uomo di 54 anni che è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Cardarelli a causa delle gravi ustioni riportate.

Le cause dell’esplosione

Al momento, le cause dell’esplosione non sono ancora state chiarite e sono in corso accertamenti da parte delle autorità competenti per comprendere cosa abbia scatenato l’incidente. La presenza di una bombola di gas potrebbe essere all’origine dell’esplosione, ma sarà necessario condurre ulteriori indagini per confermare questa ipotesi.

La gravità della situazione

L’uomo coinvolto nell’incidente si trova attualmente in condizioni gravi e i medici stanno facendo il possibile per garantirgli le cure necessarie. La comunità locale si è stretta attorno alla famiglia della vittima, manifestando solidarietà e vicinanza in questo momento di difficoltà.

Se vuoi rimanere aggiornato sull’evolversi della situazione e conoscere ulteriori dettagli sull’incidente avvenuto a Sant’Agnello, puoi continuare a leggere l’articolo completo cliccando sul link in basso.

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Vandali imbrattano di nuovo la guglia di Piazza del Gesù a Napoli

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Vandali imbrattano di nuovo la guglia di Piazza del Gesù a Napoli
Vandali imbrattano di nuovo la guglia di Piazza del Gesù a Napoli

Guglia di Piazza del Gesù imbrattata: nuovo atto di vandalismo a Napoli

A Napoli, il patrimonio artistico cittadino è nuovamente sotto attacco: dopo soli dieci giorni dalla pulizia da parte degli “Angeli del Bello”, la guglia di Piazza del Gesù è stata deturpata da scritte e sfregi.

Questo atto di vandalismo suscita indignazione e rabbia, alimentando il dibattito sulla tutela dei beni culturali e la necessità di misure concrete per contrastarne il degrado.

Il presidente degli “Angeli del Bello” denuncia il vandalismo

Il presidente degli “Angeli del Bello”, Francesco Muzio, ha dichiarato: “È un fenomeno in crescita, in alcuni casi con matrice politica, ma nella nostra città sembra soprattutto vandalismo gratuito.”

Muzio, già attivo nel progetto “Educare al bello” per sensibilizzare i giovani, ribadisce la necessità di un intervento incisivo: “Servono telecamere e autorizzazioni rapide per i restauri, che devono essere fatti da professionisti.”

Anche il consigliere comunale Vincenzo Trione concorda sulla gravità del problema: “È un dramma che colpisce tutte le grandi città europee. Serve videosorveglianza nelle zone più critiche, come già fatto con successo per la Venere di Pistoletto.”

Trione propone inoltre di far pagare ai vandali i danni causati, come già previsto dalla legge.

Sulla stessa linea Antonio Pariante, portavoce del comitato civico Portosalvo, afferma: “Serve un segnale forte dalle istituzioni. La legge c’è, va applicata con rigore.”

La lotta al vandalismo a Napoli passa quindi da un duplice fronte: repressione da un lato, sensibilizzazione dall’altro.

Solo con un impegno congiunto di istituzioni, associazioni e cittadini sarà possibile tutelare il prezioso patrimonio artistico della città e garantire un futuro degno ai suoi monumenti.

Oltre alle telecamere e alle pene più severe per i vandali, è importante anche investire in progetti di educazione civica e sensibilizzazione, soprattutto tra i giovani.

Solo promuovendo il rispetto per la bellezza e la storia sarà possibile sconfiggere la barbarie del vandalismo e restituire a Napoli il suo splendore.

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Orrore nel Beneventano: uccide fratello, decapita e getta testa dal balcone

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Orrore nel Beneventano: uccide fratello, decapita e getta testa dal balcone
Orrore nel Beneventano: uccide fratello, decapita e getta testa dal balcone

Il terribile omicidio a Pannarano, nella provincia di Benevento, ha scosso profondamente la comunità locale. Un uomo di 59 anni si è consegnato ai carabinieri confessando di aver commesso l’atroce gesto. Le autorità sono al lavoro per fare luce su quanto accaduto e portare il responsabile di fronte alla giustizia.

Le indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno indagando a fondo sull’accaduto per comprendere meglio i motivi che hanno portato a un crimine così violento. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l’accaduto e capire se ci siano stati precedenti contrasti tra la vittima e il suo assassino. La comunità locale è inorridita per quanto accaduto e chiede giustizia per la vittima.

Shock e sgomento

L’omicidio ha scosso la tranquilla cittadina di Pannarano, gettando nello sconforto tutti coloro che conoscevano la vittima e il suo assassino. La brutalità dell’atto ha generato profondo shock e sgomento tra i residenti, che non riescono a spiegarsi come sia potuto accadere un tale gesto in un luogo così pacifico.

Appello alla comunità

Le autorità locali stanno chiedendo alla comunità di collaborare con le indagini per fare luce sull’accaduto e assicurare il responsabile alla giustizia. È fondamentale che chiunque abbia informazioni utili contatti le forze dell’ordine per garantire che un simile crimine non resti impunito. La solidarietà e il supporto della comunità sono essenziali in momenti come questo, per dimostrare che la violenza non ha posto in una società civile.

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Terminato sciame sismico a Campi Flegrei: 24 scosse dall’altroieri

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Terminato sciame sismico a Campi Flegrei: 24 scosse dall’altroieri
Terminato sciame sismico a Campi Flegrei: 24 scosse dall’altroieri

Lo sciame sismico nei Campi Flegrei

Questa mattina è stata comunicata la conclusione dello sciame sismico che ha avuto inizio alle 15:09 di ieri nell’area dei Campi Flegrei.

Le scosse registrate

Secondo i rilevamenti dell’Ingv, sono stati registrati 24 terremoti con magnitudo compresa tra 0 e 3.2. La scossa più forte, di magnitudo 3.2, è stata avvertita dalla popolazione durante la notte, alle 2:18.

La risposta del sindaco di Bacoli

Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, ha dichiarato che la scossa di questa notte non ha destato preoccupazioni e non ha richiesto chiamate o sopralluoghi. Ha sottolineato che la popolazione flegrea è particolarmente preparata ai terremoti.

Poi, in risposta alle critiche del ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, riguardo alla partecipazione dei cittadini alle esercitazioni del decreto Campi Flegrei, il sindaco ha voluto precisare ulteriormente.

“Ai Campi Flegrei c’è consapevolezza su dove reperire le informazioni. Facciamo esercitazioni praticamente ogni giorno da un anno. Non accettiamo di essere considerati impreparati. Siamo pienamente consapevoli del rischio bradisismo e siamo attenti ai disagi. Non si può pretendere che la popolazione reciti una parte in un film.”

Appello alle istituzioni

Il sindaco ha evidenziato che ci sono abitanti costretti a vivere fuori casa da oltre un mese e ha chiesto al governo di accelerare sui processi di erogazione dei fondi e di chiarire come verranno investiti. Ha sottolineato la necessità di smettere di incolpare la popolazione, che è già stimolata e stressata dalle frequenti scosse.

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21enne arrestato per armi e droga a Ponticelli.

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21enne arrestato per armi e droga a Ponticelli.
21enne arrestato per armi e droga a Ponticelli.

Arresto a Napoli: sequestrate armi e droga

La scorsa giornata, gli agenti del Commissariato Ponticelli di Napoli, in seguito a un’operazione investigativa, hanno effettuato un controllo presso l’abitazione di un giovane di 21 anni con precedenti penali.

Nel corso della perquisizione, le forze dell’ordine hanno trovato e confiscato due pistole: una HK Mark calibro 45 e una S.A. Alkartasuna calibro 7.65. Entrambe le armi presentavano la matricola abrasa.

Ma non è finita qui, poiché è emerso anche il traffico di droga: 11 confezioni di hashish, per un peso complessivo di circa 26 grammi, e 11 confezioni di cocaina, per un totale di circa 4 grammi.

Arresto e reati contestati

Il giovane di 21 anni è stato immediatamente arrestato per detenzione abusiva di armi, detenzione illegale di armi clandestine e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Attualmente si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ulteriori accertamenti.

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Controlli aeroporto Capodichino: 72 taxi e Ncc sotto la lente

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Controlli aeroporto Capodichino: 72 taxi e Ncc sotto la lente
Controlli aeroporto Capodichino: 72 taxi e Ncc sotto la lente

Gli controlli all’aeroporto di Capodichino: la lotta al trasporto pubblico abusivo

Nella serata precedente, il Commissariato Secondigliano e la Polizia Municipale hanno condotto un servizio straordinario di controllo del territorio presso l’aeroporto di Capodichino per contrastare il fenomeno del trasporto pubblico abusivo.

Durante l’operazione, sono stati controllati 72 taxi e/o NCC, e sono state contestate 10 violazioni del Codice della Strada. Questo dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e il rispetto delle regole all’interno dell’aeroporto.

Il ruolo della Polizia Municipale e dell’Unità Operativa Aeroporto

La presenza della Polizia Municipale e dell’Unità Operativa Aeroporto è fondamentale per contrastare il fenomeno del trasporto pubblico abusivo. Grazie alla loro costante vigilanza e attività di controllo, è possibile prevenire e reprimere comportamenti illegali e garantire un ambiente sicuro e regolato per i passeggeri e i cittadini.

L’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine

L’operazione di controllo all’aeroporto di Capodichino è il risultato della collaborazione tra diverse forze dell’ordine e enti preposti alla sicurezza del territorio. Grazie a queste sinergie, è possibile ottenere risultati concreti nella lotta al trasporto pubblico abusivo e assicurare il rispetto delle normative vigenti.

Conclusioni

I controlli effettuati all’aeroporto di Capodichino dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno del trasporto pubblico abusivo e garantire la sicurezza dei cittadini e dei viaggiatori. Grazie alla costante vigilanza e alla collaborazione tra le varie agenzie di controllo, è possibile prevenire comportamenti illegali e assicurare un ambiente regolato e sicuro per tutti.

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Tour “Vedi Napoli e torna” con guide e concerto all’alba

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Tour “Vedi Napoli e torna” con guide e concerto all’alba
Tour “Vedi Napoli e torna” con guide e concerto all’alba

Eventi estivi a Napoli 2024

Napoli si prepara ad accogliere l’estate 2024 con un ricco programma di eventi pensato sia per i residenti che per i turisti in visita alla città.

Dal 4 agosto al 27 settembre, torna l’iniziativa “Vedi Napoli d’estate e poi torni”, una rassegna di visite guidate tematiche gratuite. Quest’anno il tema scelto è l’acqua, in linea con le manifestazioni del Maggio dei Monumenti. Saranno proposti dieci percorsi diversi per un totale di 78 visite guidate gratuite, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.

Concerto all’alba a Ferragosto

Il 15 agosto, alle 5.30, sulla terrazza panoramica di Sant’Antonio a Posillipo, si terrà il concerto all’alba “Da Mar del Plata a Posillipo” con il quartetto d’archi Novi Cuatro ed Elisabetta D’Acunzo. Un’opportunità unica per ammirare Napoli da una prospettiva suggestiva con la luce del mattino.

Durante i mesi di luglio a settembre, sarà attivo il servizio “tutor turistici” nei fine settimana, con 20 operatori dislocati tra infopoint, servizio informazioni in bicicletta e a bordo di un’apposita macchinina elettrica.

Proseguono inoltre le feste patronali che animano le diverse Municipalità con spettacoli di musica e teatro. Ad esempio, il prossimo 5 luglio, si terrà il concerto di Rosario Maggio al Rione Sanità in onore di San Vincenzo Ferrari.

Scopri Napoli e la sua cultura

L’assessore al Turismo Teresa Armato ha dichiarato: “Quest’anno abbiamo voluto offrire un programma ricco e variegato per valorizzare al meglio la nostra città. L’acqua è un tema centrale per Napoli, e attraverso i percorsi guidati sarà possibile scoprire la città sotto una nuova luce.”

Il concerto all’alba a Ferragosto promette di essere un’esperienza indimenticabile, mentre le feste patronali offrono l’opportunità di immergersi nell’autentica atmosfera dei quartieri napoletani. Un invito a tutti per scoprire Napoli in estate, una città che non smette mai di sorprendere.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile consultare il sito web del Comune di Napoli o la piattaforma Eventbrite.

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