Cronaca
Grumo Nevano: muore dopo TAC con contrasto, sequestrata la salma
Grumo Nevano: uomo muore dopo una TAC con mezzo di contrasto
Un uomo di 77 anni di Acerra è deceduto ieri mattina durante una TAC con mezzo di contrasto presso un centro diagnostico a Grumo Nevano.
I soccorsi sono stati rapidi ma purtroppo non sono riusciti a salvare la vita all’uomo. Gli agenti del Commissariato di Frattamaggiore sono intervenuti sul posto e la Procura di Napoli Nord ha avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze del decesso e individuare eventuali responsabilità.
La salma dell’uomo è stata sequestrata e trasportata presso l’Istituto di Medicina Legale dell’Ospedale San Giuliano di Giugliano per l’esecuzione dell’autopsia. I familiari della vittima hanno sporto denuncia e chiedono chiarezza sull’accaduto.
Indagini in corso per accertare le cause del decesso
Secondo quanto emerso dagli inquirenti, all’uomo è stato somministrato il liquido di contrasto per via endovenosa. Poco dopo l’iniezione, ha iniziato a sentirsi male e ha perso conoscenza. Il personale del centro diagnostico ha tentato di rianimarlo ma purtroppo senza successo.
Le indagini avvieranno nel dettaglio tutte le misure di sicurezza previste per questo tipo di procedura, come la premedicazione con farmaci antiallergici e la presenza di un anestesista in sala.
Importanza delle precauzioni nelle TAC con mezzo di contrasto
Questo tragico episodio solleva dubbi sulla sicurezza delle TAC con mezzo di contrasto, sebbene generalmente considerate sicure, possono provocare reazioni allergiche gravi in alcuni casi. È fondamentale che i pazienti siano informati sui potenziali rischi associati all’esame e che le strutture sanitarie adottino tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei pazienti.
Il centro diagnostico ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima e si è dichiarato disponibile a collaborare pienamente con le autorità nell’indagine in corso.
