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Cronaca

Gigi D’Alessio sabato a Ischia: piano traffico per il concerto

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Gigi D’Alessio sabato a Ischia: piano traffico per il concerto

Gigi D’Alessio riparte con il suo atteso Tour Outdoor 2024, che lo vedrà esibirsi in numerose città italiane.

Tappa a Negombo: un’esperienza unica

Il prossimo 27 luglio, alle ore 21:00, il suggestivo parco idrotermale di Negombo, situato nel comune di Lacco Ameno, sarà una delle location più attese del tour. L’arena, immersa in un’atmosfera davvero incantevole, promette di regalare agli spettatori un’esperienza indimenticabile. Sarà arricchita dalla presenza straordinaria di Gigi D’Alessio, che è considerato uno degli artisti più amati della musica italiana.

L’incanto di Gigi D’Alessio

Con la sua voce inconfondibile e il carisma senza tempo, Gigi D’Alessio ha saputo incantare il pubblico in molte occasioni. Basti ricordare le recenti performance nella prestigiosa cornice di Piazza del Plebiscito, dove ha conquistato migliaia di fan con i suoi successi musicali intramontabili. Canzoni che continuano a emozionare chi ha avuto la fortuna di ascoltarle dal vivo.

Dettagli sul piano traffico

Gli organizzatori dell’evento hanno diramato informazioni importanti riguardo al traffico. A partire dalle 19:30, la strada di San Montano sarà chiusa al traffico. Di conseguenza, non sarà possibile utilizzare il parcheggio del Parco, con l’eccezione dei veicoli dotati di contrassegno per disabili con disabile a bordo. In alternativa, sarà possibile parcheggiare nelle aree del Capitello a Lacco Ameno, dell’Anas a Casamicciola e di Cavallaro a Forio. Dalle aree di parcheggio, una navetta porterà gli ospiti fino all’inizio della strada di San Montano, dove sarà necessario percorrere un breve tratto a piedi.

Servizi di trasporto

Anche i taxi dovranno seguire queste disposizioni, fermandosi all’inizio della strada di San Montano. Durante l’evento sarà permesso il parcheggio temporaneo sul lungomare di Lacco Ameno/Casamicciola. A partire dalle 22:30, dopo l’inizio del concerto, i taxi potranno dirigersi verso il parcheggio del Negombo per prelevare gli ospiti al termine dell’evento.

Luciano Carotenuto

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A 108 anni si rompe il femore e si opera: intervento riuscito, l’uomo torna a camminare

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A 108 anni si rompe il femore e si opera: intervento riuscito, l’uomo torna a camminare

L’intervento è stato effettuato con successo all’ospedale San Pio di Benevento. L’anziano, operato al femore, il giorno dopo è tornato in piedi.

Immagine di repertorio

La rottura del femore, soprattutto a un’età avanzata, può comportare complicazioni gravi e, in alcuni casi, può portare anche alla morte in soggetti particolarmente anziani e fragili. Una storia a lieto fine arriva da Benevento, dove un uomo 108 anni si è rotto il femore, è stato operato ed è tornato a camminare in tempi record. L’intervento è stato effettuato con successo nel reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale San Pio, a Benevento appunto: il giorno seguente, l’uomo ultracentenario era già in piedi.

“Gli interventi chirurgici che interessano persone ultracentenarie sono decisamente pochi” ha dichiarato il dottor Luigi Matera, direttore dell’Ortopedia e Traumatologia del nosocomio sannita. “La sinergia e la multidisciplinarietà che caratterizzano il personale sanitario del San Pio sono fondamentali” ha aggiunto Matera, con particolare riferimento alla collaborazione con il reparto di Anestesia e Rianimazione, diretto dal dottor Vincenzo Colella.

Un plauso al lavoro dei medici del San Pio è arrivato anche dalla direttrice generale dell’ospedale di Benevento, Maria Morgante, che ha detto: “Ringrazio i medici ed il personale sanitario per il costante impegno e abbraccio virtualmente il nonnino di 108 anni che si è affidato alle nostre cure”.

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Gatto bruciato vivo in piazza, orrore a Sant’Antonio Abate (Napoli). La sindaca: “È disumano”

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Gatto bruciato vivo in piazza, orrore a Sant’Antonio Abate (Napoli). La sindaca: “È disumano”

Il terribile gesto in piazza a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. La sindaca: “Chi ha visto parli, è stato un atto disumano”

“Un gatto è stato bruciato vivo. Non me ne capacito, perché tanto vergognoso da superare ogni limite di umanità e rispetto”. A denunciare l’accaduto è Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate, comune del Napoletano. L’atto di violenza perpetrato contro l’indifesa creatura ha sconvolto l’intera comunità, che adesso chiede che sia fatta chiarezza e che siano individuati i responsabili di questo orribile e vile gesto.

Indagini sulle bande di ragazzini

Le indagini per scovare i colpevoli sono già partite. Tra le ipotesi, quella che possa essersi trattato di una baby-gang. Non è escluso che possano essere acquisite eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di individuare e identificare i responsabili di un atto che, secondo il primo cittadino, è stato “talmente grave, da ritenere che chiunque sia stato non meriti di camminare senza giudizio tra le persone perbene del nostro paese”.

La sindaca Ilaria Abagnale dichiara:

Che cos’è il murale apparso in piazza Trieste e Trento a Napoli

Non riesco davvero a capire cosa spinga alcuni ragazzi a comportarsi in modo oltretutto vandalico e irrispettoso verso i loro stessi luoghi di ritrovo. Per questo ritengo non serva a nulla ogni mattina riqualificare le piazzette dal degrado se di sera vi si ritrovano nuovamente resti di cibo…

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Morte Santo Romano, “Un’assemblea pubblica nella piazza di spaccio a Barra”: proposta dei consiglieri

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Morte Santo Romano, “Un’assemblea pubblica nella piazza di spaccio a Barra”: proposta dei consiglieri

La proposta di Pd, M5S e Napoli Libera, Manfredi Sindaco, Insieme per Napoli Mediterranea: “Lo Stato deve riappropriarsi degli spazi pubblici”

“Una seduta del consiglio della VI Municipalità sulla camorra nella piazza Bisignano a Barra, divenuta purtroppo la notte piazza di spaccio”, a chiederla con 17 firme sono i consiglieri del parlamentino di Napoli Est di Pd, M5s e Napoli Libera, Manfredi Sindaco e Insieme per Napoli Mediterranea. “Lo Stato – dicono i consiglieri – deve riappropriarsi degli spazi pubblici”.

Anche le chiese vogliono organizzare un’iniziativa pubblica

Dopo la morte di Santo Romano, ucciso a San Sebastiano al Vesuvio con un colpo di pistola al petto, la notte tra l’1 e 2 novembre scorsi, si moltiplicano gli appelli per far partire un riscatto di coscienza proprio dalla zona orientale di Napoli, dove si verifica sempre più spesso la presenza di ragazzi, spesso giovani e giovanissimi, armati e ridotti alla marginalità sociale, che spesso cadono preda della criminalità organizzata. Anche le chiese chiedono una iniziativa pubblica. La Municipalità deciderà la formula domani, venerdì 8 novembre. “Ci sarà sicuramente una iniziativa – spiega a Fanpage.it Alessandro Fucito, presidente della VI Municipalità – alla quale vogliamo dare un senso effettivo”.

La proposta di Pd, M5S e degli altri gruppi

Intanto, in consiglio municipale con 17 firme, MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico, Napoli Libera, Lista Manfredi Sindaco e Insieme per Napoli Mediterranea hanno chiesto la convocazione di…

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