Seguici sui Social

Cronaca

Funerali oggi per Lucia Passariello, 27enne, vittima di un vigile

Pubblicato

il

Funerali oggi per Lucia Passariello, 27enne, vittima di un vigile

Oggi, a Cicciano, nella provincia di Napoli, si terranno i funerali di Lucia Passariello, una giovane madre tragicamente investita e uccisa il 5 luglio scorso. La cerimonia funebre avrà luogo nel pomeriggio, segnando un momento di profondo dolore e riflessione per tutta la comunità.

Un tragico incidente

Lucia Passariello, appena 27 anni, è stata vittima di un drammatico incidente che ha scosso l’intera regione. La giovane madre è stata investita da un veicolo guidato da un vigile urbano in stato di ebbrezza, un fatto che ha suscitato indignazione e un acceso dibattito sulla sicurezza stradale.

Il contesto della tragedia

L’incidente si è verificato il 5 luglio, una data che resterà impressa nella memoria di molti. Lucia stava attraversando la strada quando è stata travolta. Le indagini della polizia hanno evidenziato che il conducente del veicolo era sotto l’influenza dell’alcool, aggiungendo una dimensione di rabbia e frustrazione alla già dolorosa perdita.

La comunità in lutto

Cicciano è un piccolo comune che si stringe attorno alla famiglia Passariello in questo momento di grande tristezza. I residenti, sconvolti e addolorati, si impegneranno oggi per rendere omaggio a Lucia e supportare i suoi cari. La cerimonia funebre è attesa con partecipazione emotiva da parte di amici, parenti e concittadini.

Sicurezza stradale e responsabilità civile

Questo tragico evento riporta l’attenzione pubblica sull’importanza della responsabilità civile e della sicurezza stradale. La perdita di Lucia è un doloroso promemoria di quanto sia cruciale rispettare le leggi e le norme che regolano il traffico, specialmente in relazione al consumo di alcool prima di mettersi alla guida.

Il ricordo di Lucia

Lucia Passariello era una giovane madre piena di vita, amata e rispettata da tutti. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di molti. Oggi, durante i funerali, i partecipanti avranno l’opportunità di celebrare la sua vita e onorare la sua memoria, nonostante il dolore della perdita.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla vicenda, puoi continuare a leggere l’articolo originale su Fanpage.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Cercano di spendere 50 euro falsi nei negozi, ma le banconote sono contraffatte male: 4 giovani denunciati

Pubblicato

il

Cercano di spendere 50 euro falsi nei negozi, ma le banconote sono contraffatte male: 4 giovani denunciati

� accaduto a San Felice a Cancello, nella provincia di Caserta, dove 4 giovani tra i 16 e i 24 anni sono stati denunciati dai carabinieri: la banconota da 50 euro che hanno cercato di rifilare a un negoziante è apparsa subito palesemente falsa.

Come Totò e Peppino nel film cult “La banda degli onesti”, si sono improvvisati falsari e hanno cercato di spendere banconote contraffatte da 50 euro in vari esercizi commerciali, ma la scarsa fattura delle stesse, che a vista d’occhio apparivano palesemente false, li ha fatti scoprire: a San Felice a Cancello, nella provincia di Caserta, quattro giovani – hanno tra i 16 e i 24 anni – sono stati denunciati dai carabinieri.

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti dopo numerose segnalazioni giunte al numero di emergenza 112 da parte di alcuni commercianti di San Felice a Cancello: quattro giovani, a più riprese, avevano cercato di spendere nei negozi cittadini delle banconote da 50 euro che risultavano palesemente false.

Immediate le indagini dei militari dell’Arma, che hanno rintracciato i quattro truffatori in erba, in piazza Castra Marcelli, a bordo di una Fiat Panda. Identificati e sottoposti a perquisizione, i quattro giovani sono stati trovati in possesso di 6 banconote da 50 euro false e di una somma di denaro di 720 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, non contraffatte. Tutto il denaro è stato posto sotto sequestro, mentre i giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per spendita e introduzione nello stato, senza concerto, di monete falsificate in concorso tra loro.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Su TikTok il fumetto che difende Crescenzo Marino, il figlio di McKay, boss di Secondigliano

Pubblicato

il

Su TikTok il fumetto che difende Crescenzo Marino, il figlio di McKay, boss di Secondigliano

Su un profilo TikTok di un amico di Crescenzo Marino è stato pubblicato un fumetto che difende il figlio del boss, condannato ad agosto a 10 anni di carcere; scritto in prima persona, sarebbe autobiografico.

L’infanzia in un quartiere difficile, l’arresto del padre, la scoperta di essere figlio di un boss di camorra e i tentativi di allontanarsi da quel mondo che l’hanno portato anche a stringere amicizia col rapper Geolier, fino a quando le manette sono scattate anche per lui e alla detenzione da innocente. Tutto raccontato in un fumetto che ieri sera è stato pubblicato su un profilo TikTok e che sarebbe stato disegnato da Crescenzo Marino, il figlio del capoclan Genny McKay. “Nato a Secondigliano”, questo è il titolo. E, subito sotto, la nota: “a cura di Crescenzo Marino”.

Il fumetto sulla vita del figlio del capoclan Marino

Non è sicuro che l’autore del fumetto sia effettivamente Crescenzo Marino, attualmente detenuto, ma è certo che il profilo su cui è stato pubblicato viene gestito da qualcuno molto vicino al ragazzo. Nato nel 1997, il giovane aveva appena sette anni quando è scoppiata la faida di Scampia, nel 2004. Il racconto a fumetti, scritto in prima persona e con protagonista Marino, inizia proprio da quel periodo: “Ricordo che giocavamo a pallone tra i colpi di pistola”.

Nel giro di qualche vignetta, la prima svolta: l’arresto di Gennaro Marino (2004). Le bugie della madre per non dirgli la verità: “Papà lavora in un castello”. Poi le “cose strane” che succedevano durante l’infanzia e l’adolescenza: i ragazzi che volevano essere suo amici e quelli che gli dicevano che non potevano invitarlo a casa perché “le loro…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Infermiere preso a schiaffi all’Ospedale del Mare: arriva la Polizia

Pubblicato

il

Infermiere preso a schiaffi all’Ospedale del Mare: arriva la Polizia

Aggressione al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare. Infermiere preso a schiaffi. Arriva la Polizia.

Infermiere aggredito al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare oggi pomeriggio. Preso a schiaffi da un parente di una paziente che era arrivata nel nosocomio partenopeo, per una intossicazione, ma poi aveva deciso di andare via, rifiutando le cure. Uno degli infermieri, a quanto apprende Fanpage.it, è stato aggredito dai familiari sopraggiunti poco dopo sul posto, alla ricerca del loro parente ammalato.

Infermiere del Pronto Soccorso preso a schiaffi

L’aggressione è avvenuta prima da parte di un parente, ma solo verbalmente, poi da parte di un altro parente che avrebbe assalito l’infermiere alle spalle, schiaffeggiandolo. Alla fine i due parenti sono stati allontanati dalla sicurezza. Sul posto è arrivata la Polizia di Stato, allertata dal personale sanitario. L’infermiere colpito, invece, è stato refertato dai medici dell’ospedale.

La Polizia di Stato all’Ospedale del Mare

Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe avvenuta attorno alle ore 15,00 di oggi, venerdì 22 novembre 2024. Si tratta dell’ennesimo atto di violenza contro il personale sanitario registrato negli ultimi mesi all’interno dei nosocomi napoletani. Le istituzioni sono impegnate per contrastare questo fenomeno. Per questi motivi sono stati istituiti dei drappelli delle forze dell’ordine all’interno dei pronto soccorso ospedalieri e sono state installate le telecamere a bordo dell’ambulanze del 118. Le difficoltà vissute da medici e infermieri all’interno dei pronto soccorso, purtroppo, rendono anche poco…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]