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Cronaca

Funerali lunedì per le tre vittime del crollo a Scampia

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Funerali lunedì per le tre vittime del crollo a Scampia

Lunedì i funerali delle tre vittime del crollo di Scampia: continuano le attività di assistenza

Questa mattina, è stato assegnato l’incarico per condurre gli esami autoptici sui corpi delle tre vittime del crollo del ballatoio, avvenuto lunedì scorso nella Vela Celeste di Scampia. Gli accertamenti avranno inizio a breve e mirano a chiarire anche le posizioni delle vittime sul ballatoio al momento del cedimento. Lunedì si terranno i funerali delle tre vittime.

Attività di assistenza a Scampia

Dal Comune di Napoli arriva l’informazione che le attività di assistenza per le famiglie della Vela Celeste continuano senza sosta. Secondo quanto comunicato, circa 350 persone sono state accolte dai servizi sociali del Comune presso l’Università, dove circa 200 nuclei familiari hanno trovato sistemazione temporanea.

Servizi sociali e assistenza continua

I servizi sociali del Comune di Napoli operano 24 ore su 24, garantendo una presenza fisica dalle 8 alle 22 e reperibilità nelle ore notturne. Una donna incinta, prossima al parto, è stata ospitata in un albergo, mentre una famiglia con un bambino con gravissima disabilità è stata accolta in una casa della Fondazione Leone.

Necessità e interventi urgenti

“Si sta cercando di far fronte a tutte le necessità delle persone,” recita una nota di Palazzo San Giacomo, “anche con il presidio della Polizia Municipale, l’Asia per la raccolta dei rifiuti e la Napoli Servizi per le pulizie dei locali interni. Le famiglie chiedono di sapere quando potranno rientrare nelle loro case e molte persone sono stanche e agitate. Questo è pienamente comprensibile e si stanno adottando tutte le possibili iniziative per accelerare il loro rientro a casa.”

Il deputato Borrelli incontra i familiari delle vittime

Il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha incontrato i familiari delle vittime e dei feriti all’esterno dell’ospedale Cardarelli per portare la propria solidarietà. Si tratta di cinque nuclei familiari imparentati tra loro.

Solidarietà e raccolta fondi

“In questi giorni si è parlato tanto di Scampia, ma poco di questa famiglia, la vera vittima di questa tragedia,” ha dichiarato Borrelli. “È giusto ora entrare nello specifico e dare un volto a queste persone, un unico nucleo familiare allargato, che hanno perduto dei cari, tra cui quel ragazzo che era uno dei pochi con un lavoro continuativo, e che hanno dei bambini in ospedale. Devono essere aiutate, ed è per questo che le abbiamo messe in contatto con il Comune ed avviato una raccolta fondi straordinaria, anche perché non potranno rientrare nelle abitazioni.

Queste persone hanno un volto, un nome e grandissima dignità. Il fatto che non gridano il loro dolore ma soffrono in silenzio non significa che debbano ricevere meno attenzioni degli altri. Ringraziamo tutti coloro che hanno aiutato nei soccorsi, liberando anche i bambini dalle macerie, e il personale medico del Santobono, del Cardarelli e dell’Ospedale del Mare che si stanno comportando in maniera egregia. Ora per questa famiglia, che vive nel dolore e ha perso cari e casa, servono aiuti concreti.”

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Incendio in un deposito agricolo di Altavilla Irpina: polli e conigli periscono tra le fiamme.

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Incendio in un deposito agricolo di Altavilla Irpina: polli e conigli periscono tra le fiamme.

Un incendio devastante ha colpito un deposito agricolo di Altavilla Irpina, situato nella provincia di Avellino, durante la notte scorsa. Le fiamme hanno causato la morte di numerosi polli e conigli, portando una significativa perdita per gli agricoltori locali. L’incidente ha suscitato preoccupazione nella comunità, che ora si interroga sulle cause e le possibili misure di prevenzione per evitare futuri disastri di questo tipo.

Cause dell’incendio

Le autorità stanno ancora indagando sulle cause esatte che hanno portato allo scoppio dell’incendio nel deposito agricolo. Al momento, non è chiaro se si sia trattato di un incidente o di un atto doloso. Tuttavia, le prime ipotesi suggeriscono che un malfunzionamento elettrico potrebbe essere alla base della tragedia. Gli inquirenti stanno esaminando i resti dell’edificio alla ricerca di indizi utili per chiarire le dinamiche dell’evento.

Impatto sulla comunità locale

L’incendio non ha causato solo la perdita di animali, ma ha anche avuto un forte impatto emotivo sulla comunità agricola di Altavilla Irpina. Gli allevatori locali sono profondamente scossi dalla perdita del bestiame, poiché rappresenta una parte fondamentale della loro fonte di reddito. Il ripristino dell’attività richiederà tempo e risorse, e la comunità si sta già mobilitando per offrire supporto agli agricoltori colpiti.

Per ulteriori dettagli, si consiglia di continuare a leggere.

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Invia chili di marijuana per corrispondenza: la Finanza intercetta il pacco e rinviene la piantagione.

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Invia chili di marijuana per corrispondenza: la Finanza intercetta il pacco e rinviene la piantagione.

Le autorità hanno sequestrato più di 50 chili di marijuana nella provincia di Benevento, a seguito di una scoperta destinata a cambiare il corso delle indagini. Tutto è iniziato con il rinvenimento di una spedizione pronta per essere inviata in Francia. Questo ritrovamento ha dato il via a un’inchiesta più ampia che ha portato alla scoperta di una vasta piantagione.

Sequestro e investigazione

Le Fiamme Gialle sono intervenute rapidamente dopo il ritrovamento del pacco di marijuana. Questa operazione ha condotto le forze dell’ordine a una piantagione nella zona, dove sono stati sequestrati oltre 50 chili della sostanza. Il collegamento tra il pacco e la piantagione ha rivelato un’organizzazione ben strutturata pronta a esportare il prodotto oltre confine.

Implicazioni legali e prossimi passi

Le indagini approfondite stanno cercando di smascherare i responsabili dietro la produzione e il traffico di droga. Gli investigatori stanno esaminando il ruolo dei vari individui coinvolti e la possibilità di reti criminali più ampie. Si prevedono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, con le autorità che lavorano incessantemente per assicurare alla giustizia coloro che hanno avuto un ruolo in questa operazione illegale.

Per ulteriori dettagli sull’operazione, è possibile consultare il seguente link: Continua a leggere.

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Operazione contro i Casalesi, 14 arresti: dopo 24 anni di carcere il boss tentava di riorganizzare il clan.

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Operazione contro i Casalesi, 14 arresti: dopo 24 anni di carcere il boss tentava di riorganizzare il clan.

Operazione a Caserta: colpo al clan dei Casalesi

I carabinieri hanno dato il via a un’importante operazione a Caserta, eseguendo una misura cautelare nei confronti di 14 individui. Questa azione ha portato allo smantellamento di un gruppo criminale strettamente legato al noto cartello dei Casalesi. Il blitz segna un significativo passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nella regione.

Dettagli dell’operazione

L’operazione è frutto di un’indagine intricata e meticolosa, diretta a scardinare la struttura del clan. Gli investigatori hanno raccolto prove inconfutabili che hanno portato all’emissione delle misure cautelari nei confronti di figure strategiche del gruppo. La loro influenza si estendeva in diversi settori, controllando attività illegali che andavano dal traffico di droga all’estorsione.

Impatti sulla comunità

La presenza del clan ha avuto effetti devastanti sulla comunità di Caserta, creando un clima di paura e intimidazione. L’intervento dei carabinieri non solo ha portato a una significativa riduzione delle attività criminali, ma ha anche segnato una nuova speranza per i residenti della zona. Le azioni legali intraprese segnano un duro colpo per il cartello, ma sottolineano anche la necessità di continuare a vigilare per prevenire una possibile riorganizzazione.

Per ulteriori dettagli sull’operazione, potete consultare l’articolo completo su Fanpage.

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