Cronaca
Frana il costone a Marina Grande di Bacoli dopo il terremoto
Bacoli: Frana a Marina Grande Dopo il Terremoto
Bacoli. Un rumore assordante seguito dal panico: un nuovo costone è crollato a Bacoli, pochi istanti dopo una potente scossa di terremoto che ha scosso i Campi Flegrei. I detriti sono finiti in mare, pericolosamente vicino ai bagnanti, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Al di là dei danni evidenti, la questione che tutti si pongono è: il terremoto ha causato la frana?
Indagini in Corso e Intervento della Protezione Civile
Le indagini per capire le cause della frana sono in pieno svolgimento. Nel frattempo, il capo della Protezione Civile si è recato immediatamente sul posto per coordinare i soccorsi e valutare l’entità dei danni. La popolazione locale è in stato di shock e teme possibili nuove scosse, dato che i Campi Flegrei, noti per la loro intensa attività vulcanica, continuano a dare segnali preoccupanti.
Correlazione Tra Terremoto e Frana: Ancora Nessuna Chiarezza
Al momento, non è chiaro se vi sia una correlazione diretta tra la scossa di terremoto e il crollo del costone. Questa frana rappresenta il terzo cedimento di un costone nella zona marina dei Campi Flegrei dalla scorsa estate, dopo due episodi simili verificatisi a Miliscola, sulla spiaggia di Monte di Procida. Numerosi cittadini hanno filmato e condiviso sui social network le scene della frana, aumentando l’ansia collettiva.
Intervento del Capo della Protezione Civile e Del Sindaco
Il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, già a Frattamaggiore per un’iniziativa di riqualificazione a Caivano, si sta recando a Bacoli per incontrare il sindaco Josi Della Ragione. Fonti della Protezione Civile confermano questa mobilitazione straordinaria.
Dichiarazioni del Sindaco Josi Della Ragione
Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, ha rassicurato la comunità dichiarando che non ci sono feriti. "La frana si è verificata nel segmento del costone di Marina Grande di Bacoli, che da tempo desta preoccupazione. Non ci sono feriti," ha spiegato Della Ragione. Subito dopo la frana, che si è verificata in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 4.0, il sindaco e la Capitaneria di Porto hanno deciso di chiudere precautelativamente il tratto di spiaggia libera coinvolto.
Richiesta di Finanziamento per la Messa in Sicurezza
La zona colpita dalla frana è la spiaggia chiamata "sotto la grotta," la più piccola delle quattro spiagge di Marina Grande. Il costone franato è già incluso in una richiesta di finanziamento di sei milioni di euro inoltrata al Governo per mettere in sicurezza l’intera zona "Cento Camerelle," un’area archeologica di grande importanza. Il primo cittadino spera che il nuovo commissario e il Governo considerino questa situazione di emergenza tra le opere da finanziare con priorità.
Cronaca
Ponticelli, falegname di 71 anni trovato morto con ferite alla testa
Il corpo senza vita di un 71enne è stato rinvenuto nella sua falegnameria di via dei Mosaici, a Ponticelli; le indagini sono affidate ai carabinieri.
Immagine di repertorio
Il corpo senza vita di un uomo, Arturo Panico, è stato trovato in una falegnameria di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, intorno alle 20 di oggi, 18 novembre. L’attività si trova in via dei Mosaici, al civico 40. L’uomo, 71 anni, originario di Sant’Anastasia (Napoli) ma residente a Ponticelli, era già noto alle forze dell’ordine.
A quanto si apprende Panico aveva delle ferite lacerocontuse alla nuca e alla fronte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini coordinati dalla Procura di Napoli. Al momento le indagini sono a 360 gradi, l’ipotesi dell’omicidio non viene esclusa. Nella falegnameria è arrivato il medico legale per il primo esame sul corpo.
Cronaca
Incendio a Napoli, fiamme visibili dalla Tangenziale nei pressi dell’uscita Zona Ospedaliera
Incendio in Zona Ospedaliera, a Napoli: le fiamme visibili dalla Tangenziale. Vigili del fuoco e polizia sul posto.
Foto dal gruppo Facebook Abitanti di Capodimonte e non / Carlo Restaino
Un vasto incendio si è sviluppato nella serata di oggi, lunedì 18 novembre, nella Zona Ospedaliera di Napoli: le fiamme, ben visibili dalla Tangenziale, sono state segnalate sui social da diversi residenti. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e la polizia.
Foto dal gruppo Facebook Abitanti di Capodimonte e non / Carlo Restaino
Cronaca
L’omicidio di Arcangelo Correra e il muro di omertà degli amici
Omicidio di Arcangelo Correra
18 Novembre 2024
20:00
Renato Caiafa, reo confesso, e gli amici hanno fornito versioni che non convincono gli inquirenti: il nodo resta la provenienza della pistola che ha sparato al 19enne.
Renato Caiafa dice di avere trovato quella pistola un attimo prima della tragedia, di averla presa e di essersi messo a scherzare davanti agli occhi degli amici; che lo stesso Arcangelo Correra lo avrebbe sfidato, sempre scherzando, a sparargli. Gli altri ragazzi, invece, non avrebbero visto nulla: hanno detto che erano presenti, che non sapevano di quell’arma e che, proprio al momento dello sparo, erano voltati da un’altra parte. Due versioni che non coincidono, e che rappresentano un ostacolo alle indagini: i giovanissimi che erano presenti quella sera, gli unici che potrebbero dire come è andata, stanno mentendo.
L’omicidio di Arcangelo Correra a Napoli
Per ora l’unica cosa certa è che il ragazzo, 19 anni, è stato ucciso da un unico proiettile, che lo ha centrato in fronte. L’ipotesi dell’incidente viene quella ritenuta maggiormente verosimile, ma sono i contorni ad essere fumosi. E la pistola resta il nodo dell’inchiesta: nel fermo nei confronti di Caiafa il gip evidenzia che i comportamenti del giovane, reo confesso, non avrebbero senso se davvero la pistola fosse stata trovata in quel momento.
Quella pistola, scrive il gip, non poteva essere vista nelle condizioni descritte da Caiafa: è di…