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Cronaca

Controlli nel Golfo di Napoli: 125 multe e un sequestro di barche

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Controlli nel Golfo di Napoli: 125 multe e un sequestro di barche

Operazione di Controllo nel Golfo di Napoli: 125 Sanzioni e un Sequestro

Un’operazione interforze ha avuto luogo nel Golfo di Napoli durante il fine settimana. Questo intervento è stato condotto dalla Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Metropolitana.

Dettagli dell’Operazione

L’iniziativa è stata decisa nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Napoli Michele di Bari. L’azione congiunta ha coinvolto numerose unità navali e pattuglie terrestri con l’obiettivo di garantire la sicurezza di bagnanti, diportisti e sportivi.

Risultati dei Controlli

Durante i controlli sono stati ispezionati 398 natanti e imbarcazioni. Di queste, 125 unità sono state multate per violazioni del Codice della Navigazione, e un’imbarcazione è stata sequestrata. In totale, sono state identificate 479 persone, di cui 9 sono state sottoposte a test etilometrici.

Obiettivi Futuri

L’attività di controllo non si fermerà qui, ma proseguirà nei giorni e nelle settimane a venire. Gli obiettivi sono molteplici:

– Assicurare la sicurezza di chi frequenta il Golfo di Napoli.
– Far rispettare le regole del Codice della Navigazione.
– Prevenire situazioni di pericolo.
– Aumentare la percezione di sicurezza tra i cittadini.
– Valorizzare l’immagine delle coste del Golfo di Napoli.

Impegno Continuo delle Forze dell’Ordine

Quest’operazione dimostra il costante impegno delle Forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel tutelare l’ambiente marino del Golfo di Napoli. L’obiettivo principale è quello di creare un ambiente sicuro e ordinato per chiunque decida di godere delle bellezze del mare.

L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso una maggiore sicurezza e legalità, ribadendo l’importanza della collaborazione tra le diverse forze di polizia e istituzioni locali.

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Precision rifle with hidden scope found at Madonna della Libera

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Precision rifle with hidden scope found at Madonna della Libera

Castellammare: Fucile di Precisione dei Cecchini della Criminalità Organizzata Sequestrato

Un fucile di precisione con mirino, pronto per l’uso da parte dei cecchini della criminalità organizzata di Castellammare di Stabia, è stato recentemente sequestrato nella zona collinare della città. Questo ritrovamento rappresenta un’importante vittoria nella lotta contro la criminalità nella regione.

Operazione “Continuum Bellum 2” Nei Monti Lattari

Il sequestro dell’arma è avvenuto grazie all’impegno dei carabinieri di Castellammare di Stabia, nell’ambito dell’operazione “Continuum Bellum 2”. Questo servizio quotidiano coinvolge l’intero comprensorio stabiese, inclusi i Monti Lattari, con il supporto indispensabile dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria.

Ritrovamento in Località Madonna della Libera

Il fucile è stato scoperto nella località Madonna della Libera, un’area situata sotto i boschi di Quisisana e vicina alla statale 145, proprio di fronte al cacastestello. I militari hanno setacciato l’intera zona minuziosamente, senza tralasciare alcuna traccia, fino a quando non hanno individuato l’arma. Durante le perlustrazioni in un terreno scosceso, i carabinieri hanno notato un tubo in PVC nascosto tra i sassi.

Una Carabina Rubata nel 2016

All’interno del tubo, i militari hanno rinvenuto una carabina calibro 300 Winchester Magnum, equipaggiata con un mirino di precisione. L’arma, nonostante fosse nuova di zecca, risultava rubata dal 2016. Armi di questo tipo sono state utilizzate dalla camorra stabiese negli anni cruenti della faida tra i clan D’Alessandro e Imparato tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta.

Esame Balistico e Biologico del Fucile

Il fucile di precisione sequestrato è stato inviato ai RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) per sottoporsi a una perizia balistica e biologica. Gli specialisti cercheranno di determinare se l’arma sia stata utilizzata in episodi di sangue o in altri delitti, così da poter contribuire ulteriormente alle indagini sulla criminalità organizzata nella zona.

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Napoli: la città più economica d’Italia, secondo il Codacons

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Napoli: la città più economica d’Italia, secondo il Codacons

Nel 2024, Napoli si distingue come la città più economica d’Italia, mentre Aosta continua a mantenere il primato come la più costosa. Lo rivela una recente indagine condotta dal Codacons, che ha analizzato i prezzi di beni e servizi nelle principali città italiane.

Milano e Bolzano: Un’Analisi dei Costi di Vita

Milano si posiziona al secondo posto per il costo della vita, seguita da Bolzano. Questa analisi è fondamentale per comprendere quanto la spesa dei cittadini italiani possa variare in base alla loro città di residenza.

Napoli: La Città più Economica

Nella classifica delle città con il costo della vita più basso, Napoli emerge come la più economica, con una spesa totale di 363 euro per gli stessi beni e servizi, seguita da Palermo, dove si spendono 392,7 euro.

Aosta: La Città più Cara

In un confronto tra la città più cara e la più economica, si scopre che la vita ad Aosta costa in media il 57,8% in più rispetto a Napoli, secondo le stime del Codacons.

Il Carrello della Spesa Alimentare

La situazione cambia se consideriamo solo il carrello della spesa alimentare. Per l’acquisto di 28 prodotti di largo consumo, i costi maggiori si registrano a Bolzano, con uno scontrino che supera i 208 euro, seguita da Trieste (206 euro) e Milano (203,6 euro). La spesa nazionale media per gli stessi prodotti si aggira intorno ai 187 euro. D’altro canto, Catanzaro è la città con il carrello della spesa più leggero, dove si spendono 156,5 euro.

# Differenze nei Prezzi degli Alimenti

Nell’ambito della spesa alimentare, Bolzano risulta la città più cara (oltre 208 euro) per 28 prodotti di largo consumo, mentre Catanzaro è la più economica (156,5 euro). Tra i prodotti più costosi troviamo pasta venduta a Pescara a 2,45 euro/kg, carne bovina a Bologna a 23,79 euro/kg e tonno in scatola a Bari a 17,3 euro/kg. Tra i prodotti più convenienti, invece, caffè tostato a Bari a 9,3 euro/kg, pasta a Palermo a 1,38 euro/kg e carne bovina a Catanzaro a circa 16 euro/kg.

Servizi Vari

Bologna si distingue come la città più cara per la messa in piega dal parrucchiere, con un costo di 22,2 euro, e Trieste per il taglio donna, che arriva a 29,7 euro. Napoli si conferma invece la città più economica per i servizi del parrucchiere, con 11,9 euro per la messa in piega e 12,8 euro per il taglio.

# Costo dei Servizi Aggiuntivi

Venezia emerge come la città dove la toilettatura per cani costa di più, con oltre 42 euro. Firenze, al contrario, è la città più conveniente per il lavaggio auto, con un prezzo di 7,93 euro. A Milano, il panino al bar è il più costoso (5,39 euro, contro una media nazionale di 3,6 euro). Catanzaro si distingue per offrire il prezzo più basso per l’equilibratura gomme e convergenza (circa 38 euro), mentre Milano ha il prezzo più alto (88 euro).

Variabilità del Costo della Vita

In generale, il Codacons sottolinea che il costo della vita in Italia varia notevolmente a seconda della città, con significative differenze nei prezzi di beni e servizi.

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Pomigliano, interrotto summit: 4 arrestati con armi e droga

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Pomigliano, interrotto summit: 4 arrestati con armi e droga

Operazione Antidroga e Anti Armi a Pomigliano d’Arco: Quattro Arresti da Parte dei Carabinieri

Pomigliano d’Arco – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna hanno portato a termine un’importante operazione antidroga e anti armi, con l’arresto di quattro individui. Il blitz, effettuato in un box situato in via Ercole Cantone, ha portato alla scoperta e al sequestro di sostanze stupefacenti, armi e altro materiale illegale.

Sequestro di Droghe e Armi nel Corso del Blitz

Nel corso dell’operazione, i militari hanno sorpreso i quattro sospettati in flagrante, rinvenendo 35 dosi di hashish del peso complessivo di 70 grammi. Inoltre, sono stati trovati e sequestrati un bilancino di precisione, un coltello a serramanico, diverse quantità di denaro contante, due pistole calibro 9×21 con ben 32 cartucce, un giubbotto antiproiettile e un paio di guanti.

Indagini e Verifiche Balistiche

Gli uomini arrestati, già noti alle forze dell’ordine, sono stati trasferiti immediatamente in carcere. Le armi sequestrate saranno sottoposte ad accurati accertamenti balistici con l’obiettivo di verificarne il possibile utilizzo in crimini precedenti. Parallelamente, sono in corso indagini per chiarire il ruolo specifico di ciascuno dei quattro arrestati.

Approfondimenti sui Reati Contestati

I quattro sospettati dovranno rispondere delle accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. Gli inquirenti stanno inoltre esaminando il loro possibile coinvolgimento in una serie di furti e rapine che hanno interessato la zona.

Identità degli Arrestati e Sviluppi Giudiziari

Gli individui arrestati sono Reda Harakat, 20 anni; Alessio di Mauro, 20 anni; Daniele Erricco, 19 anni; e Renato Ceracchio, 23 anni. Tutti sono incensurati. Durante l’udienza di convalida, tenuta dal gip Fortuna Basile del Tribunale di Nola, i quattro giovani sono stati scarcerati e posti agli arresti domiciliari. Il giudice ha accolto le richieste del collegio difensivo composto dagli avvocati Giuseppe Gragnaniello, Danilo Volpe, Roberto Iafano e Fabio Gentile.

Conclusione

Questa operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro il traffico di droga e la criminalità armata nella regione. Le indagini continuano e ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni.

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Napoli: smantellata piazza di spaccio a San Giovanni, 3 arresti

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Napoli: smantellata piazza di spaccio a San Giovanni, 3 arresti







Blitz della Polizia a Napoli: Sequestrati Cocaina, Hashish e Marijuana



Blitz della Polizia a Napoli: Sequestrati Cocaina, Hashish e Marijuana

Nella serata di giovedì, gli agenti del Commissariato di San Giovanni-Barra hanno intercettato un sospetto flusso di persone che entravano e uscivano da un appartamento situato in Corso San Giovanni. I poliziotti, insospettiti dal continuo viavai, hanno deciso di intervenire.

Il controllo iniziale dei sospettati

Quando gli agenti hanno fermato due individui all’uscita dell’edificio, hanno trovato droghe in possesso dei sospetti: un involucro di cocaina e uno di hashish. I due uomini sono stati immediatamente sanzionati per detenzione di sostanze stupefacenti ad uso personale.

Perquisizione dell’appartamento

Constatata la situazione, i poliziotti hanno deciso di effettuare un controllo nell’appartamento sospettato. Durante l’accesso, uno degli occupanti ha tentato di disfarsi di una shopper, lanciandola dalla finestra. Gli agenti sono riusciti a recuperarla prontamente, scoprendo all’interno 8 grammi di cocaina, 235 grammi di hashish, 3 grammi di marijuana e un bilancino di precisione.

Ulteriore scoperta all’interno dell’appartamento

All’interno dell’abitazione, occupata da due uomini e una donna, è stato trovato un coltello da cucina di 17 centimetri con lama intrisa di sostanze stupefacenti e 2.285 euro suddivisi in banconote di vario taglio, evidente profitto delle loro attività illecite.

Arresto e denunce

I tre napoletani, di età compresa tra i 26 e i 32 anni e con precedenti penali, sono stati arrestati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Un quarto individuo, sorpreso nel tentativo di liberarsi della shopper, è stato denunciato per favoreggiamento.




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A Napoli arrestati 4 scafisti sbarcati oggi dalla Ocean Viking

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A Napoli arrestati 4 scafisti sbarcati oggi dalla Ocean Viking

Arrestati Quattro Soggetti per Favoreggiamento dell’Immigrazione Clandestina a Napoli

Operazione di salvataggio nel porto di Napoli

Questa mattina, 55 migranti di origine libica sono stati salvati dalla ONG Ocean Viking e portati in sicurezza nel porto di Napoli. Grazie alle dettagliate indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, assistite dalle testimonianze di alcuni dei migranti, sono stati identificati e arrestati quattro uomini: tre di origine sudanese e uno ciadiano, accusati di essere gli "scafisti" dell’imbarcazione.

Detenzioni e Provvedimenti Giudiziari

Gli individui, con età comprese tra i 20 e i 26 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e trasferiti presso il carcere di Poggioreale. L’autorità giudiziaria competente ha in programma l’udienza di convalida nelle prossime ore. Il fermo è avvenuto rapidamente grazie alla cooperazione tra i vari organi investigativi e la testimonianza dei migranti soccorsi.

Conclusione delle Operazioni di Sbarco

Le operazioni di sbarco dalla nave ONG Ocean Viking si sono concluse intorno alle 15:00, dopo che l’imbarcazione aveva attraccato al porto di Napoli alle ore 9:00. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha elogiato la collaborazione efficace tra tutte le istituzioni coinvolte nell’operazione, sottolineando l’importanza del loro contributo sinergico.

Ringraziamenti e Collaborazioni

L’evento ha visto la partecipazione attiva della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, del Comune di Napoli – Assessorato al Welfare, dell’Asl Napoli 1 Centro, dell’Autorità Portuale, dell’Ufficio Sanitario Marittimo, della Protezione Civile Regionale, delle Forze dell’Ordine, della Capitaneria di Porto, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana e della Caritas Diocesana.

Supporto della Regione Campania

Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla Regione Campania, che, attraverso l’Asl Napoli 1 Centro, ha assicurato sin da subito la prima assistenza ai migranti presso il Residence dell’Ospedale del Mare. Questo intervento tempestivo ha permesso di garantire cure e supporto immediato a coloro che ne avevano bisogno.

L’operazione esemplifica un modello di collaborazione ed efficacia nel gestire le situazioni di emergenza legate ai flussi migratori, mettendo in evidenza l’importanza di un coordinamento multilivello tra enti e istituzioni.

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Spari al Lido Azzurro: prefetto convoca comitato sicurezza

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Spari al Lido Azzurro: prefetto convoca comitato sicurezza

Il prefetto di Napoli ha annunciato che nei prossimi giorni sarà convocato un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’obiettivo è discutere l’allarmante episodio verificatosi ieri pomeriggio presso il lido Azzurro a Torre Annunziata.

Attacco a Visiera Scoperta tra i Bagnanti

Due uomini, con il volto coperto e armati, hanno aperto il fuoco tra i bagnanti, sparando colpi in aria prima di fuggire. La preoccupante situazione ha causato una comprensibile ondata di panico e insicurezza tra i presenti.

Reazione del Sindaco di Torre Annunziata

Corrado Cuccurullo, sindaco di Torre Annunziata, ha espresso profonda preoccupazione per l’accaduto. In seguito all’episodio, ha immediatamente contattato il prefetto per richiedere un incremento delle misure di sicurezza. Cuccurullo ha dichiarato: “Le attività investigative sono già in corso e mi è stato assicurato che i servizi di prevenzione e repressione sono stati potenziati grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine”.

Appello alla Comunità

Il sindaco ha fatto un appello alla comunità, invitando tutti i cittadini a collaborare per garantire la sicurezza collettiva. Ha sottolineato: “Abbiamo bisogno di una reazione forte e decisa da parte di tutti per dimostrare la nostra unità e determinazione”. L’unità e la collaborazione sono viste come elementi essenziali per affrontare situazioni critiche come questa.

Solidarietà da Parte della Comunità e delle Istituzioni

Dopo il vile gesto, numerose figure istituzionali, religiose e associative, insieme a molti cittadini, hanno espresso solidarietà alle vittime e alla comunità di Torre Annunziata. La vicinanza morale dimostrata è un forte segnale di supporto durante un periodo di tensione.

Una Città in Allerta

L’episodio ha causato sgomento e preoccupazione in tutta Torre Annunziata. La città è ora pronta a vivere un periodo di particolare attenzione e vigilanza alle misure di sicurezza per prevenire ulteriori episodi simili.

Per ulteriori dettagli sull’episodio, è possibile leggere l’articolo completo su Cronache della Campania.

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Sparatoria al Rione Sanità: colpi di pistola ai Miracoli

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Sparatoria al Rione Sanità: colpi di pistola ai Miracoli

Napoli. Un nuovo episodio di violenza legato alla camorra ha scosso il quartiere Sanità di Napoli. Nella notte tra venerdì e sabato, un commando di sicari ha scaricato tre colpi di pistola nella zona dei Miracoli. Fortunatamente, non ci sono stati feriti né danni materiali.

Residenti Allarmati Corrono ai Social

I residenti, svegliati dal fragore degli spari, hanno immediatamente segnalato l’accaduto sui social network, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine. La rapida diffusione della notizia sui social ha permesso una pronta risposta delle autorità.

Le Indagini in Corso

Al momento, il movente della sparatoria non è ancora chiaro. Tuttavia, gli inquirenti sospettano che possa trattarsi di un ennesimo atto di intimidazione legato alla faida tra i clan rivali della Sanità e di Materdei, in corso da mesi.

Ipotesi di Racket e Scontri tra Clan

Le forze dell’ordine non escludono che questo evento possa essere collegato al racket, come accaduto l’8 luglio con l’esplosione di una bomba carta al bar “Pausacaffè”. Le indagini sono condotte dal Commissariato San Carlo e dalla Squadra Mobile, che stanno esaminando tutte le possibili piste.

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Napoli, Savio chiedeva il pizzo per la piazza di spaccio ai Quartieri

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Napoli, Savio chiedeva il pizzo per la piazza di spaccio ai Quartieri

Guerra di Camorra nei Quartieri Spagnoli: Fermate le Nuove Leve del Clan Mariano

Napoli – Erano pronti a scatenare una nuova guerra di camorra nei Quartieri Spagnoli i tre giovani affiliati al clan Mariano, fermati due giorni fa insieme al ras Pietro Savio, figlio del boss Mario ‘o bellillo.

Conferma del Carcere per i Quattro Arrestati

Oggi il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha confermato il carcere per tutti i fermati. Si tratta di Emanuele Criscuolo, 23 anni, Vincenzo Egidio, 32 anni, e Salvatore Marramao, 41 anni. Anche Pietro Savio rimarrà in custodia cautelare.

Accuse di Tentato Omicidio e Porto Abusivo d’Arma da Fuoco

Ai primi tre viene contestato il tentato omicidio e il porto abusivo d’arma da fuoco, reati aggravati dal metodo mafioso. Pietro Savio, invece, è accusato dell’uso dell’arma con la quale si è difeso durante il conflitto, reato anch’esso aggravato dal metodo mafioso.

Il Conflitto a Fuoco per una Richiesta di Tangente

Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) partenopea, hanno rivelato che i tre avrebbero cercato di uccidere Savio per non sottostare alle sue richieste di tangente. In essenza, era stato loro imposto il pagamento di una somma a fronte delle loro attività illecite, presumibilmente il traffico di droga.

Accuse a Vario Titolo per i Coinvolti

I quattro sono accusati a vario titolo di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma da fuoco, reati aggravati dal metodo mafioso per aver agevolato il clan Mariano. Il conflitto a fuoco avvenne la sera del 16 giugno in vico Canale a Taverna Penta, durante il quale Pietro Savio rimase ferito.

(nella foto da sinistra: Pietro Savio, Emanuele Criscuolo e Salvatore Marramao)

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Ischia: 29enne aggredisce moglie e amico, arrestato

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Ischia: 29enne aggredisce moglie e amico, arrestato

Intervento della Polizia a Ischia: Uomo Arrestato dopo Aggressione a Moglie e Amico

Ischia. Nella notte scorsa, gli agenti del Commissariato di Ischia, assistiti da una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Ischia, sono intervenuti in piazza Antica Reggia in risposta a una segnalazione di una lite in strada.

Lite Coniugale Sfocia in Violenza

Sul luogo dell’intervento, i poliziotti hanno fermato tre persone: una coppia di coniugi e un amico. La ricostruzione dei fatti ha rivelato che la donna è stata prima minacciata e poi aggredita con calci e pugni dal marito, tutto ciò alla presenza delle loro due figlie minorenni.

Aggressione Estesa all’Amico

L’uomo, già in uno stato evidente di agitazione, ha successivamente minacciato e aggredito anche l’amico della coppia, che era intervenuto per placare la lite. L’aggressione è avvenuta utilizzando un casco strappato a una motociclista.

Arresto per lesioni personali, minaccia e furto

Il 29enne napoletano, che ha precedenti di polizia e che era già sottoposto a misure di sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, è stato arrestato. Le accuse a suo carico includono lesioni personali, minaccia e furto.

Per informazioni più dettagliate sull’evento e sugli sviluppi futuri della vicenda, continuate a seguirci.

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Napoli: Fucile a Pompa, Guanti e Casco. Fuga e Schianto, Arrestati

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Napoli: Fucile a Pompa, Guanti e Casco. Fuga e Schianto, Arrestati

Napoli: Tentato Crimine Sventato da Polizia con Inseguimento e Arresti

Napoli. Due individui armati e pronti ad agire sono stati fermati dagli agenti del Commissariato di San Giovanni-Barra prima che potessero mettere in atto il loro piano criminale. Con un fucile a pompa, guanti in lattice e casco integrale, erano pronti a compiere un’azione delittuosa, ma la polizia li ha bloccati giusto in tempo.

Inseguimento Notturno su Via Galileo Ferraris

L’incidente è avvenuto la scorsa notte in via Galileo Ferraris, mentre i due sospetti si dirigevano verso San Giovanni a Teduccio. Gli agenti hanno notato i due individui a bordo di uno scooter. Al loro tentativo di effettuare un controllo, il conducente del veicolo ha accelerato per evitare di fermarsi, ignorando l’ordine della polizia e dando inizio a un pericoloso inseguimento.

Pericolo sulle Strade e Cattura

Durante l’inseguimento, il guidatore dello scooter ha eseguito manovre estremamente rischiose per la sicurezza stradale. All’altezza del ponte di via Ferrante Imparato, i fuggitivi hanno perso il controllo dello scooter, finendo a terra. Gli agenti, prontamente intervenuti, sono riusciti a bloccare i due individui, scoprendo che erano in possesso di un fucile a pompa modello FABARM calibro 12, due cartucce dello stesso calibro e altre sostanze illecite.

Armi Rubate e Droga

Gli agenti hanno trovato il fucile a pompa rubato e hanno rinvenuto circa 2 grammi di cocaina e 2 grammi di hashish sul passeggero. Inoltre, sono stati sequestrati due paia di guanti in lattice e 40 euro in banconote di vario taglio. I fermati, due napoletani di 22 e 23 anni con precedenti di polizia, sono stati arrestati per porto abusivo di arma da fuoco e denunciati per ricettazione.

Conseguenze e Indagini

Dopo l’arresto, il 23enne è stato ulteriormente denunciato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, mentre il motociclo è stato sottoposto a sequestro penale. Il fucile è stato inviato alla sezione balistica per verificare se sia stato utilizzato in altri crimini recenti. Le indagini sono tuttora in corso per determinare quale reato i due uomini intendevano compiere: un agguato o una rapina.

Questo intervento tempestivo della polizia ha non solo prevenuto un potenziale crimine, ma anche posto sotto sequestro armi e droga, contribuendo a rendere le strade di Napoli più sicure.

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