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Cronaca

Carabinieri trovano tunnel sotto poste a Giugliano: arrestata banda

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Carabinieri trovano tunnel sotto poste a Giugliano: arrestata banda

Colpo sventato a Giugliano: tunnel sotterraneo scoperto dai carabinieri

Nella mattinata di oggi, i carabinieri hanno fatto una scoperta che ha lasciato tutti stupiti: un tunnel scavato nelle fogne che conduceva direttamente all’ufficio postale di Giugliano, situato in provincia di Napoli. L’operazione delle forze dell’ordine ha permesso di sventare quello che sembrava un piano ben orchestrato da una banda di malviventi.

L’operazione dei carabinieri

Le indagini condotte dai carabinieri sono scattate dopo alcune segnalazioni sospette e, grazie a un attento monitoraggio del territorio, è stato possibile individuare l’accesso al tunnel. La scoperta mette in luce la sofisticata preparazione della cosiddetta "banda del buco", un gruppo criminale che stava pianificando un colpo da manuale.

Un piano ingegnoso

Il tunnel, ben nascosto nelle fogne, evidenzia l’ingegnosità del progetto della banda. La struttura era tale da permettere un accesso diretto e, soprattutto, inosservato agli uffici postali, punto nevralgico per i movimenti di denaro. La realizzazione di un simile passaggio richiede tempo e accuratezza, fattori che sottolineano quanto fosse avanzato il piano dei malviventi.

Prevenzione e sicurezza

Questo episodio mette in primo piano l’importanza della prevenzione e della sicurezza nelle infrastrutture pubbliche. Le indagini sono adesso focalizzate sull’identificazione dei responsabili e sull’eventuale esistenza di altre simili opere sotterranee. Il lavoro dei carabinieri verrà senz’altro intensificato per evitare che episodi di questo tipo si ripetano.

Il collegamento alla criminalità organizzata

Non è escluso che dietro l’esecuzione di questo piano ci sia la mano della criminalità organizzata, implicata spesso in operazioni di questa complessità. Le forze dell’ordine stanno vagliando tutte le possibili connessioni per smantellare l’intera rete criminale coinvolta.

Le scoperte di questo genere sottolineano quanta attenzione sia necessaria per contrastare le attività criminali. L’intervento tempestivo dei carabinieri di Giugliano ha sicuramente evitato un furto ingente e ha contribuito alla sicurezza della comunità.

Per maggiori dettagli, puoi leggere l’approfondimento sul sito di Fanpage.

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Cronaca

Ragazzino accoltellato da un bimbo di 10 anni a Giugliano, il sindaco: “Una sconfitta per tutti”

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Ragazzino accoltellato da un bimbo di 10 anni a Giugliano, il sindaco: “Una sconfitta per tutti”

Il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi si è espresso sull’episodio di violenza occorso ieri sera in città: un ragazzino di 13 anni è stato accoltellato da un bambino di 10.

“Quando accade un episodio del genere è una sconfitta per tutta la società, non solo delle persone direttamente coinvolte. Le famiglie, la scuola, l’amministrazione, ognuno di noi per la propria parte educante deve fare uno sforzo in più”. Con queste parole, il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi commenta l’aggressione avvenuta nella serata di ieri nel cuore della città, in piazza Gramsci, dove un ragazzino di 13 anni è stato accoltellato da un bambino di 10 dopo che il primo si era rifiutato di cedergli il pallone.

“Un bambino, perché di bambini si tratta, che gira con un coltellino – ha detto ancora Pirozzi – è veramente una cosa inconcepibile, sono rimasto senza parole. Ho chiesto alle forze dell’ordine e alla nostra Polizia municipale di intensificare i controlli sul nostro territorio, che è grandissimo, ma occorre una funzione delle famiglie, della scuola, di tutti. Serve un’azione collettiva, perché i controlli possono anche esserci ma il migliore antidoto è dare buoni esempi, l’educazione, il rispetto delle regole”.

Da anni i residenti chiedono più sicurezza

Quanto accaduto in piazza Gramsci ieri ha scosso tutta la comunità di Giugliano, ma soprattutto i residenti in zona, che da circa due anni chiedono più controlli con richieste e petizioni. Secondo chi abita in quell’area, la situazione sarebbe peggiorata quando l’amministrazione comunale ha deciso di aprire al traffico veicolare via Iodice, una strada che costeggia proprio i campi da…

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Si schianta con l’auto contro un muro, Fabio muore a 34 anni: incidente a Piedimonte Matese

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Si schianta con l’auto contro un muro, Fabio muore a 34 anni: incidente a Piedimonte Matese

Incidente stradale sulla Strada Provinciale 290 a Piedimonte Matese: morto 34enne di Alife.

Fabio Zazzarino, la vittima

Si schianta con l’auto contro il muro di una abitazione a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta. Morto 34enne, originario di Alife. La vittima del terribile incidente stradale è Fabio Zazzarino, giovane conosciuto e benvoluto nella zona. La sua scomparsa prematura ha gettato nello sconforto e scosso tutta la comunità del Casertano. L’incidente stradale è avvenuto nella tarda serata di ieri, domenica 17 novembre 2024, attorno alle ore 22,30, sulla Strada Provinciale 290, che collega Piedimonte Matese a San Potito Sannitico. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Sul posto sono arrivati il personale sanitario dell’ambulanza del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri che stanno indagando su quanto avvenuto.

Secondo le prime ricostruzioni, il 34enne era a bordo della sua autovettura, una Toyota Yaris, quando, per motivi ancora da accertare, avrebbe perso improvvisamente il controllo del mezzo e si sarebbe schiantato contro un muro di cemento che costeggia una abitazione. L’impatto è stato violentissimo. Il giovane, purtroppo, è deceduto sul colpo. I militari dell’Arma stanno indagando sulla vicenda, hanno eseguito i rilievi del caso. Non si esclude che l’asfalto scivoloso, forse per l’umidità, possa aver determinato la perdita del controllo dell’auto. Ma solo gli ulteriori accertamenti potranno chiarire effettivamente cosa sia avvenuto.

Gli abitanti della zona, non appena hanno sentito il rumore dell’impatto, sono subito accorsi per vedere cosa fosse successo. Avvedutisi della tragedia, hanno contattato…

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Accendono l’albero di Natale e si incendia la casa: intossicati mamma, papà e tre bimbi piccoli

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Accendono l’albero di Natale e si incendia la casa: intossicati mamma, papà e tre bimbi piccoli

L’incendio in una villetta di Torchiara. La famiglia è riuscita a scappare: intossicati mamma, papà e 3 bimbi piccoli.

Immagine di repertorio

Accendono l’albero di Natale in salotto, ma prende fuoco e si incendia l’appartamento. Intossicati mamma, papà e tre figli piccoli. Mentre la casa è stata dichiarata inagibile. È accaduto ieri, domenica 17 novembre 2024, a Torchiara, in provincia di Salerno. Le fiamme sono deflagrate all’interno di una villetta nel Cilento. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio potrebbe essere stato causato forse da un cortocircuito dell’impianto elettrico che alimentava l’illuminazione delle decorazioni natalizie.

Incendio a Torchiara, sul posto vigili del fuoco

Dalle luci dell’albero potrebbero essere partite delle scintille che poi hanno appiccato il fuoco all’arbusto e da qui all’appartamento. L’incendio è divampato e si è facilmente propagato anche agli arredi dell’abitazione, provocando ingenti danni. I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti nella villetta e hanno provveduto a domare le fiamme. Per fortuna, non ci sono feriti gravi. Solo intossicati dal fumo. L’abitazione è stata messa in sicurezza. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza del 118. Il personale sanitario ha provveduto a prestare le prime cure mediche del caso alla famigliola, che poi è stata trasferita all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania per ulteriori accertamenti.

Sul luogo dell’incidente si sono portati anche i carabinieri della Stazione di Torchiara che hanno avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto. La villetta, dopo…

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