Cronaca
Capri, il prefetto di Napoli: “Lavoriamo a raddoppio condotta”
Importante passo avanti per la sicurezza idrica a Capri è stato realizzato durante un incontro presieduto dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari. Alla riunione hanno partecipato i sindaci di Capri e Anacapri, rappresentanti di Gori – la società responsabile del servizio idrico integrato dell’isola – e membri dell’Ente Idrico Campano e della Regione Campania.
Progetto di Raddoppio della Condotta Idrica
Il principale risultato della riunione ha riguardato la conferma del progetto per il raddoppio della condotta idrica che attualmente trasporta acqua da Castellammare di Stabia a Capri. Finanziato con 35 milioni di euro, questo progetto richiederà circa 40 mesi per essere completato. Prefetto Di Bari ha dichiarato: “Si tratta di un’opera strutturale essenziale per garantire un approvvigionamento idrico sicuro sia per i residenti che per i molti turisti dell’isola.”
Piano di Emergenza per la Sicurezza Idrica
Nel frattempo, per evitare emergenze future come quelle verificatesi a fine giugno, Gori ha presentato un dettagliato piano di emergenza. Il piano prevede l’utilizzo di una o due navi cisterna, operative già da settembre, per garantire l’approvvigionamento quotidiano di acqua. Inoltre, venti autobotti saranno disponibili immediatamente in caso di emergenza e verrà istituito un centro di coordinamento per la gestione delle emergenze e dei disservizi. Sono state previste riserve d’acqua per far fronte a eventuali interruzioni del servizio e un piano specifico per garantire la fornitura a scuole, ospedali e altre strutture essenziali.
Collaborazione Tra Istituzioni Locali
Il prefetto Di Bari ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni locali per la gestione ottimale delle risorse idriche. In caso di crisi, i sindaci di Capri e Anacapri dovranno adottare misure per razionalizzare i consumi, limitando l’uso dell’acqua a scopi potabili o igienico-sanitari.
Soluzioni a Lungo Termine: Il Dissalatore
Per le soluzioni a lungo termine, si sta valutando anche l’installazione di un dissalatore. “Si tratta di un progetto complesso e costoso, che richiede verifiche tecniche, ambientali e paesaggistiche”, ha spiegato Di Bari. “Organizzeremo un incontro specifico in prefettura per approfondire questa ipotesi.”
In conclusione, la riunione presieduta dal prefetto di Napoli rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di infrastrutture cruciali per garantire la sicurezza idrica dell’isola di Capri, confermando l’importanza di collaborazione tra istituzioni locali e regionali.
Cronaca
Insegnante picchiata da 30 genitori, la scuola riapre con la vigilanza dei carabinieri
L’aggressione nel plesso Scanzano della scuola Salvati di Castellammare di Stabia; per i genitori si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ma non ci sono riscontri.
Domani mattina, 18 novembre, davanti al plesso di Scanzano della scuola media Salvati, a Castellammare di Stabia (Napoli), ci sarà una gazzella dei carabinieri: precauzione disposta per evitare tensioni alla ripresa delle lezioni, dopo il caos che si era scatenato il 14 novembre, intorno alle 10.30, quando una trentina di genitori avevano aggredito una insegnante di sostegno. È stata la preside dell’istituto, Donatella Ambrosio, a chiedere la presenza delle forze dell’ordine visto che, nonostante siano passati diversi giorni, la situazione in zona resta ancora molto tesa. L’Ufficio scolastico regionale ha disposto l’invio di ispettori, che arriveranno a Scanzano tra lunedì e martedì.
Prof picchiata da 30 genitori a Castellammare di Stabia
L’insegnante di sostegno, che aveva riportato un trauma cranico con prognosi di trenta giorni, non ci sarà. L’aggressione, in pratica una spedizione punitiva di gruppo, sarebbe partita a seguito di alcune voci secondo cui la donna si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ai danni di alcuni alunni; la vicenda si sarebbe limitata al passaparola e non sarebbero emersi riscontri di nessun tipo né ci sono denunce in merito.
I genitori, però, avevano chiesto l’allontanamento della insegnante e avevano minacciato di far ritirare tutti i propri figli dall’istituto. Ieri la preside aveva nuovamente esortato alla calma, condannando la violenza, in particolar modo a scuola, e aggiungendo che ci sono in corso indagini per…
Cronaca
Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga
Due giovani di 21 e 28 anni sono stati arrestati sull’A30, all’altezza dello svincolo di Nola: avevano droga e soldi, in casa di uno trovate anche munizioni.
Stavano percorrendo l’autostrada ad alta velocità, sorpassando diverse automobili sulla destra. Di certo non un modo per passare inosservato, quello dei due giovani della provincia di Caserta che, proprio per queste manovre, sono stati fermati dalla Polizia Stradale. E, controllati, sono stati trovati in possesso di centinaia di pasticche di ecstasy e altro stupefacente, oltre che di denaro in contante: per entrambi sono scattate le manette, con destinazione carcere in attesa dell’udienza di convalida.
I due, un 21enne e un 28enne, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per possesso di armi, sono stati notati venerdì pomeriggio, 15 novembre, dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord lungo l’autostrada A30, all’altezza dello svincolo di Nola. I poliziotti, insospettiti dalla velocità e dalle manovre pericolose tra gli altri automobilisti, ipotizzando che stessero nascondendo qualcosa hanno imposto l’alt per procedere con un controllo.
Nel corso dell’ispezione dell’autovettura sono stati trovati 1.960 euro in contanti, diverse dosi tra cocaina e crack e centinaia di pasticche di ecstasy e MDMA. Gli agenti sono quindi passati alle perquisizioni domiciliari ed è saltato fuori altro: 4 dosi cocaina e materiale per il confezionamento. Il 21enne aveva, inoltre, quattro cartucce calibro 12, motivo per cui è stato denunciato per detenzione illegale di munizionamento. I due arrestati, su disposizione del pm di turno della Procura di…
Cronaca
Incidente mortale a Nola, 36enne si schianta con l’auto all’ingresso della zona Asi
Un 36enne è morto a seguito di un incidente stradale ieri sera, 16 novembre, in via Ponte di Nola; l’uomo è deceduto in ospedale.
Immagine di repertorio
Un uomo di 36 anni è deceduto nella tarda serata di ieri, 16 novembre, in un incidente stradale a Nola, in provincia di Napoli: si è schiantato contro il guardrail lungo via Ponte di Nola, località Boscofangone, all’altezza dell’ingresso della zona Asi. Inutili i soccorsi: la vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale ma è morta poco dopo. La cause dell’incidente sono per il momento al vaglio.
Sul posto, intorno alle 22.30, sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso e l’avvio delle indagini. Il 36enne si trovava da solo all’interno della sua automobile, una Ford Focus Station Wagon, avrebbe perso il controllo dell’automobile. La dinamica è in fase di ricostruzione ma, stando ai primi elementi su cui stanno lavorando gli investigatori, nell’incidente non sarebbero coinvolti altri veicoli.
Il 36enne, soccorso dal 118, è stato trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, ma è deceduto poco dopo nonostante gli sforzi dei sanitari. La Focus è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà decidere se procedere con l’autopsia prima di concedere il via libera per i funerali.