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Cronaca

Campi Flegrei: chiusi tutti i siti del Parco Archeologico

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Campi Flegrei: chiusi tutti i siti del Parco Archeologico

Campi Flegrei: Siti del Parco Archeologico Temporaneamente Chiusi

Il Parco archeologico dei Campi Flegrei ha annunciato che, a causa dello sciame sismico in corso, è stata necessaria la chiusura temporanea di tutti i siti del Parco. Questa misura preventiva è stata adottata per garantire la sicurezza dei visitatori e preservare il patrimonio storico-culturale.

Siti Architettonici di Rilievo

Il Parco archeologico dei Campi Flegrei comprende ben 25 siti di grande rilevanza storica e archeologica. Tra questi, il Parco delle Terme di Baia e il Parco sommerso di Baia rappresentano alcune delle attrazioni più notevoli. Oltre a questi, spiccano il Tempio di Diana e il Tempio di Venere situati a Bacoli, la Tomba di Agrippina e la Piscina Mirabilis a Miseno, il Parco Archeologico di Cuma, l’Anfiteatro Flavio e il Tempio di Serapide a Pozzuoli.

Questi siti, ciascuno con la propria unicità e importanza storica, rimangono momentaneamente chiusi al pubblico fino a nuovo avviso. Tali decisioni sono cruciali per proteggere sia le persone sia i monumenti storici dai potenziali rischi connessi agli eventi sismici attualmente in corso.

Impatto dello Sciame Sismico

La regione dei Campi Flegrei è famosa per la sua attività sismica, che ha un impatto significativo sulla gestione e salvaguardia dei beni archeologici presenti nell’area. Lo sciame sismico attuale ha portato le autorità a intervenire tempestivamente per prevenire eventuali danni strutturali e garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte.

Le autorità locali e gli esperti sono costantemente al lavoro per monitorare la situazione e fornire aggiornamenti in tempo reale. È fondamentale restare informati attraverso canali ufficiali per conoscere eventuali cambiamenti nello stato di accesso ai siti archeologici.

Pianificazione delle Visite Future

Per chi aveva pianificato una visita al Parco archeologico dei Campi Flegrei, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Parco per ottenere le ultime comunicazioni e aggiornamenti relativi alla riapertura dei siti. Le visite future saranno gestite in base all’evoluzione della situazione sismica e secondo le indicazioni delle autorità competenti per garantire esperienze sicure e istruttive ai visitatori.

Nel frattempo, appassionati di storia e archeologia possono continuare a esplorare virtualmente i tesori dei Campi Flegrei grazie alle molteplici risorse online disponibili sul sito del Parco archeologico.

Conclusione

La chiusura temporanea dei siti del Parco archeologico dei Campi Flegrei a causa dello sciame sismico è una misura necessaria per la sicurezza pubblica e la preservazione del patrimonio storico. Restate aggiornati attraverso i canali ufficiali per sapere quando sarà possibile riprendere le visite e scoprire di persona questi straordinari luoghi storici.

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Cronaca

Esplosione nella fabbrica di botti a Ercolano, le tre vittime non sono ancora state identificate ufficialmente

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Esplosione nella fabbrica di botti a Ercolano, le tre vittime non sono ancora state identificate ufficialmente

Anche se all’interno della fabbrica di botti esplosa ieri a Ercolano, nella provincia di Napoli, c’erano solo Samuel Tafciu e le sorelle Sara e Aurora Esposito, lo stato dei corpi non permette ancora una identificazione ufficiale.

L’esplosione in contrada Patacca, a Ercolano (Napoli)

C’erano Samule Tafciu, 18 anni, e le sorelle Sara e Aurora Esposito, di poco più grandi, all’interno della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio illegali esplosa nel pomeriggio di ieri, lunedì 18 novembre, a Ercolano, nella provincia di Napoli, come ha confermato a Fanpage.it la suocera del ragazzo. Tuttavia, lo stato in cui versano i corpi, come hanno fatto sapere gli inquirenti, non permette ancora l’identificazione ufficiale.

“Mio genero era a nero, era il primo giorno. Le due ragazze lavoravano lì per aiutare la madre. Non sappiamo cosa è successo” ha detto ancora a Fanpage.it la suocera di Tafciu, che conferma quindi la natura abusiva e illegale dell’attività. Il 18enne lascia una compagna e una bambina, nata soltanto quattro mesi fa. L’esplosione, che è stata molto forte ed è stata avvertita anche a molta distanza, si è verificata intorno alle 15 di ieri in contrada Patacca; la struttura è andata completamente distrutta. Sul posto i vigili del fuoco, che si sono adoperati per estrarre i corpi e mettere in sicurezza l’area e i carabinieri, ai quali sono affidate le indagini.

La Procura indaga contro ignoti

Indagini che sono coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, competente sul territorio, che ha aperto una inchiesta, al momento contro ignoti. Il lavoro dei militari dell’Arma, coordinati dai magistrati oplontini, sta vertendo in queste…

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Bomba esplode nella notte a Barra: danneggiati un bar, un panificio e due auto

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Bomba esplode nella notte a Barra: danneggiati un bar, un panificio e due auto

La deflagrazione ha riguardato un bar tabacchi in via Figurelle: la bomba ha danneggiato l’esterno di due locali e anche due auto parcheggiate. Indagini affidate ai carabinieri.

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Momenti di paura nella notte appena trascorsa a Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli: poco dopo la mezzanotte, infatti, una grossa bomba carta è esplosa in via Figurelle. L’esplosione ha danneggiato l’esterno di un bar tabacchi e di un panificio, infrangendo le vetrine; danni sono stati riportati anche da due automobili parcheggiate proprio dove è esplosa la bomba. Vista l’ora non troppo tarda, molti sono stati i residenti che hanno udito la deflagrazione.

Oltre ai danni riportati dai due esercizi commerciali e dalle automobili, non si segnalano persone ferite. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Poggioreale, ai quali sono affidate le indagini per comprendere le motivazioni dietro l’attentato dinamitardo e individuare i responsabili.

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Truffe ad anziani invalidi in tutto il Sud Italia, sgominata centrale dei “falsi carabinieri” a Napoli

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Truffe ad anziani invalidi in tutto il Sud Italia, sgominata centrale dei “falsi carabinieri” a Napoli

Maxi operazione dei carabinieri a Napoli, sgominata centrale di truffatori che agivano col metodo del “falso carabiniere” in tutto il Sud Italia, raggirando anziani e invalidi.

Sgominata la centrale delle truffe agli anziani col trucco del “falso carabiniere”. Operavano in tutto il Sud Italia, ma la base operativa, secondo gli investigatori, era al centro storico di Napoli. I truffatori, senza scrupoli, portavano via i risparmi dei malcapitati. Una anziana invalida al 100% è stata addirittura raggirata e portata a cedere beni per circa 40mila euro. I truffatori sono stati identificati e presi dai carabinieri, quelli veri. La maxi operazione è stata condotta dai militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto dei colleghi partenopei. Nei guai due pregiudicati, coinvolti in un’attività criminale che si muoveva dalla loro base operativa nei pressi di Porta San Gennaro, punto di partenza per i loro colpi lungo la penisola meridionale.

La truffa col “metodo del falso carabiniere”

L’operazione è stata avviata dai Carabinieri di Reggio Calabria grazie a una segnalazione su una truffa avvenuta lo scorso maggio a San Giorgio Morgeto, piccolo centro della provincia di Reggio Calabria. Con il classico “metodo del falso carabiniere”, i due truffatori avevano raggirato un’anziana signora, invalida al 100%, convincendola a consegnare tutti i gioielli che custodiva in casa. Per persuaderla, avevano inscenato un falso incidente stradale in cui sarebbe stato coinvolto il nipote, e avevano richiesto una finta cauzione per evitare l’arresto del giovane. Spaventata e preoccupata per il nipote, la donna ha ceduto i…

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