Seguici sui Social

Cronaca

Camorra: Telegramma di Bosti a Mazzarella, “Presta libertà”

Pubblicato

il

Camorra: Telegramma di Bosti a Mazzarella, “Presta libertà”

Camorra: Il Telegramma di “Presta Libertà” di Patrizio Bosti a Gennaro Mazzarella

La Dda di Napoli ha rilevato un comportamento anomalo tra Patrizio Bosti e Gennaro Mazzarella, accomunati da un rispetto reciproco dietro le sbarre, ma acerrimi nemici al di fuori del carcere. I due capi delle potenti cosche si contendono da anni il controllo delle attività illecite nella città di Napoli.

Una Possibile Pax Mafiosa

L’intento potrebbe essere quello di porre fine alla sanguinosa guerra e creare una sorta di pax mafiosa per gestire gli affari senza l’intralcio delle indagini della Dda di Napoli. Il 15 maggio 2020, dal carcere di Parma, inviano una comunicazione all’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia. Si tratta di valutare se trattenere un telegramma inviato da Patrizio Bosti a Gennaro Mazzarella, nel quale augurava a quest’ultimo di tornare presto dalla famiglia.

Dettagli dell’Ordinanza

Questo è uno dei retroscena emersi dalle 900 pagine dell’ordinanza cautelare firmata dal gip Antonino Santoro, che ha bloccato la scarcerazione di Bosti due settimane prima che avvenisse. La stessa ordinanza è stata notificata al figlio Ettore in carcere, mentre la figlia Flora e il genero Luca Esposito sono stati arrestati.

Tentativi di Riappacificazione

Non è l’unico tentativo di riconciliazione tra Bosti e Mazzarella. Nell’ordinanza si legge che il 23 giugno 2022, il DAP rilevava uno strano comportamento: “In data 14.06.2022, da rientro dalle docce, Bosti transitava dinanzi alla cella di Mazzarella e profferiva ‘Buongiorno Gennà’, cui questi rispondeva con un laconico ‘Buongiorno’.”

Un Doppiogiochista a Giugno 2022

Gennaro Mazzarella ha accolto distaccatamente il segnale di pace, memore del comportamento da doppiogiochista di Bosti due anni prima. Durante i cinque giorni di libertà vigilata, dall’11 al 16 maggio 2020, Bosti aveva cambiato la strategia della cosca, puntando a eliminare un esponente del clan Mazzarella, Salvatore Barile.

12 Telegrammi Inviati dal Carcere

Sempre durante la libertà vigilata, Bosti aveva inviato 12 telegrammi a vari detenuti. Sebbene i messaggi sembrassero solo saluti innocui, la Procura ipotizza che fossero usati per comunicare la ripresa del controllo del clan Contini da parte di Bosti.

@riproduzione riservata

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Assenti le autorizzazioni, denunciato il proprietario di Auto Fratelli Manna, celebrità su TikTok: esercizio sequestrato

Pubblicato

il

Assenti le autorizzazioni, denunciato il proprietario di Auto Fratelli Manna, celebrità su TikTok: esercizio sequestrato

Pasquale Manna, titolare di un’autosalone a Qualiano e figura ben nota sui social media con oltre 700mila follower su TikTok, è finito nel mirino delle autorità. I carabinieri hanno denunciato Manna poiché la struttura del suo autosalone non possedeva le necessarie autorizzazioni edilizie. Di conseguenza, l’attività è stata preventivamente sequestrata.

La Denuncia e il Sequestro

Le autorità hanno preso provvedimenti in seguito alle rilevazioni effettuate. Nonostante la popolarità acquisita sul web, il titolare non ha rispettato le normative edilizie vigenti. Le indagini hanno evidenziato che l’autosalone operava senza le dovute autorizzazioni, portando così al sequestro preventivo dell’attività.

Le Conseguenze Legali

Il mancato rispetto delle norme edilizie comporta gravi conseguenze. È essenziale per chiunque porti avanti un’attività commerciale garantire che tutte le certificazioni e i permessi necessari siano in regola, al fine di evitare complicazioni legali. Pasquale Manna adesso dovrà affrontare un processo legale che potrebbe avere ripercussioni significative sulla sua attività e sulla sua immagine pubblica.

Continua a leggere

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Maltempo, fulmine colpisce una palma provocando un incendio: paura nel Napoletano

Pubblicato

il

Maltempo, fulmine colpisce una palma provocando un incendio: paura nel Napoletano

Danni causati dal maltempo a San Sebastiano al Vesuvio, nella provincia di Napoli: un fulmine si è abbattuto su una palma, nel giardino di un’abitazione privata, provocando un incendio.
Continua a leggere

L’incidente e i primi interventi

L’incidente si è verificato nel pomeriggio, quando una violenta perturbazione si è abbattuta sulla zona, causando non solo fulmini, ma anche forti piogge e vento. Secondo le prime testimonianze, il fulmine è stato seguito immediatamente da un forte rumore e da una luce intensa, che ha attirato l’attenzione dei residenti nelle vicinanze. I vigilanti del comune sono intervenuti prontamente per mettere in sicurezza l’area e controllare le fiamme.

La situazione attuale e le reazioni della comunità

La palma colpita dal fulmine ha preso fuoco rapidamente, provocando paura e preoccupazione tra gli abitanti della zona. Fortunatamente, l’incendio è stato domato dai vigili del fuoco prima che potesse propagarsi ad altre abitazioni o alberi circostanti. Tuttavia, l’episodio ha sollevato discussioni sulla vulnerabilità delle strutture e degli spazi verdi urbani ai fenomeni atmosferici estremi. La comunità locale ha espresso gratitudine per il lavoro tempestivo delle autorità, ma ha anche chiesto ulteriori misure di prevenzione per evitare simili incidenti in futuro.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Affittano un’auto per trafficare droga: arrestati con mezzo chilo di hashish dopo una fuga.

Pubblicato

il

Affittano un’auto per trafficare droga: arrestati con mezzo chilo di hashish dopo una fuga.

Due giovani, rispettivamente di 24 e 21 anni, sono stati arrestati dai carabinieri a Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta. I due ragazzi trasportavano droga in un’auto presa a noleggio. [Continua a leggere]

L’operazione dei carabinieri

I due giovani sono stati fermati durante un controllo di routine sul territorio. Alla vista delle forze dell’ordine, i ragazzi hanno tentato la fuga in auto, ma sono stati prontamente inseguiti e bloccati. Dopo aver perquisito il veicolo, i carabinieri hanno rinvenuto mezzo chilo di hashish nascosto all’interno.

Auto a noleggio per evitare sospetti

Per cercare di evitare sospetti e controlli, i due giovani avevano deciso di noleggiare un’auto, sperando che un veicolo non di loro proprietà fosse meno soggetto a verifiche. Tuttavia, la strategia non è risultata efficace, portando al loro arresto e al sequestro della sostanza stupefacente.

I due arrestati dovranno ora affrontare le accuse di possesso e trasporto di stupefacenti con l’aggravante dell’uso di un veicolo a noleggio per il compimento del reato.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]