Cronaca
Camorra: svelato il caveau segreto dei Contini
Scoperto il caveau segreto del clan Contini
Nel cuore di Napoli è stato compiuto un colpo destinato a sconvolgere il clan Contini: ben 9 milioni di euro in contanti e preziosi sono stati sequestrati in una operazione congiunta delle forze dell’ordine.
Il tesoro nascosto del clan Contini include oltre 4 milioni di euro in contanti e una varietà di preziosi, tra cui oggetti d’oro, diamanti e 48 orologi di lusso.
La perquisizione è stata eseguita in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di uno dei membri del clan, coinvolto in reati come associazione mafiosa, riciclaggio e altro ancora.
Il caveau segreto scoperto
All’interno dell’abitazione di uno degli indagati è stato individuato un caveau segretissimo, celato abilmente dietro lastre di ferro e protetto con tecnologie avanzate.
Le forze dell’ordine hanno scoperto il tesoro nascosto all’interno del caveau, mettendolo sotto sequestro e interrompendo così i loschi piani di riciclaggio del clan Contini.
Le indagini hanno rivelato che il tesoro sequestrato potrebbe essere derivato da truffe perpetrare attraverso la vendita di orologi di lusso, con società fittizie utilizzate per nascondere il traffico di denaro sporco.
Il sequestro rappresenta un duro colpo per il clan Contini, dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità organizzata e il lavaggio di denaro.
Le indagini proseguono per identificare eventuali complici e per approfondire il modus operandi del gruppo criminale coinvolto nelle truffe e nel riciclaggio di denaro.
Cronaca
Napoli, incendio nel B&B: ipotesi corto circuito in sauna. Emanuela, 28 anni è morta in camera. Aperta inchiesta
aggiornamento
30 Novembre 2024
0:44
Il rogo nel b&b di piazza Municipio, a Napoli, sarebbe partito da una presa elettrica; la vittima è la 28enne pugliese Emanuela Chirilli, si era fermata per una notte in città.
L’edificio di piazza Municipio dove c’è stato l’incendio
Era arrivata a Napoli ieri, e sarebbe ripartita oggi, la turista deceduta questa notte nel b&b di piazza Municipio, nel pieno centro cittadino, vittima dell’incendio divampato all’interno dell’appartamento. La ragazza, Emanuela Chirilli, aveva 28 anni ed era residente nella provincia di Lecce, in programma il soggiorno di una notte sola in città, aveva scelto il b&b “Il Covo degli Angioini”. Le cause del rogo sono al vaglio, ma si propende per due ipotesi, entrambe parlano di corto circuito: le fiamme potrebbero essere partite da una multipresa che, apprende Fanpage.it, durante il sopralluogo dei vigili del fuoco è stata rinvenuta molto danneggiata o da una sauna della stanza dove alloggiava la sfortunata ragazza.
I soccorsi sono arrivati intorno alle 4 di venerdì 29 novembre, su segnalazione arrivata alle sale operative per un incendio in corso nell’edificio al civico 84 di piazza Municipio. Le fiamme, fuoriuscite dal balcone, hanno lambito anche il balcone del piano superiore ma il palazzo non avrebbe riportato danni strutturali. Inchiesta della Procura di Napoli aperta. Sono in corso, parallelamente, verifiche sulla regolarità amministrativa della struttura ricettiva.
Emanuela Chirilli, la turista pugliese deceduta nel b&b a…
Cronaca
Vela Gialla di Scampia: i residenti devono andarsene entro martedì 3 dicembre, poi l’abbattimento
La Prefettura ha ordinato ai residenti di lasciare la Vela Gialla entro il 3 dicembre, poi il via agli sgomberi. Entro fine anno stessa sorte per la Vela Rossa.
Entro il 3 dicembre i residenti della Vela Gialla di Scampia dovranno “liberare gli appartamenti”, mentre dal giorno successivo si procederà allo sgombero di coloro che eventualmente saranno ancora all’interno. Lo ha fatto sapere la Prefettura di Napoli. Entro fine anno, invece, dovranno andare via anche i residenti della Vela Rossa, che solo pochi giorni fa aveva visto venir giù pezzi di un ballatoio. Nessun ferito, ma tanta paura tra i residenti: cinque le famiglie sgomberate. Il progetto Restart Scampia, insomma, va avanti.
Alla riunione, presieduta dal prefetto Michele di Bari, hanno partecipato il sindaco del Comune di Napoli, Gaetano Manfredi, il vice Sindaco Laura Lieto, il Questore, Maurizio Agricola, il comandante provinciale dei Carabinieri, Biagio Storniolo, il comandante provinciale della Gurdia di Finanza, Paolo Borrelli, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Michele Mazzaro, il presidente dell’8^ Municipalità di Napoli, il comandante della Polizia locale di Napoli , l’ufficio di Gabinetto e gli altri uffici interessati del Comune di Napoli, i rappresentanti dell’Asl Napoli 1 Centro.
Entro fine anno, dunque, le operazioni di demolizione entreranno nel vivo, nell’ambito del progetto Restart Scampia. Durante la riunione, è stata anche discussa la questione sulla sistemazione dei nuclei familiari che non hanno ancora trovato un alloggio alternativo. A fine agosto, questo problema era stato sottolineato dai residenti della Vela Celestre, sgomberati proprio…
Cronaca
Rissa tra studenti 14enni al Cineforum, spunta un tirapugni: in tre finiscono in ospedale a Salerno
La rissa tra almeno cinque studenti dell’Istituto Nautico di Salerno all’esterno di un cinema cittadino: tre ragazzini 14enni sono finiti in ospedale dopo essere stati colpiti con un tirapugni.
Immagine di repertorio
Rissa per futili motivi, che ha coinvolto un gruppo di studenti 14enni, quella scoppiata nella mattinata di oggi, venerdì 29 novembre, a Salerno: tre ragazzini sono rimasti feriti e sono finiti in ospedale. Da quanto si apprende, la rissa ha coinvolto almeno cinque studenti dell’Istituto Nautico di Salerno, quattro provenienti dalla sede centrale e uno invece proveniente dalla succursale di Torrione, ed è esplosa davanti al cinema che sorge in via Madonna di Fatima e dove, questa mattina, si stava svolgendo il Cineforum, attività a cui molte scuole partecipano.
La dinamica di quanto accaduto non è ancora molto chiara ma a un certo punto, nel parapiglia, uno dei ragazzini coinvolti ha tirato fuori un tirapugni e ha colpito tre coetanei, che sono rimasti feriti e sono stati costretti a fare ricorso alle cure mediche in ospedale. Sul posto, per le indagini del caso, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, a cui spetta il compito di ricostruire la dinamica della rissa, comprenderne le motivazioni e identificare tutti i ragazzini coinvolti.