Cronaca
Bar offre latte di mandorla: narcotizzate commesse a Napoli
Intossicazione da Latte di Mandorla a Napoli: Coinvolte 7 Persone
Sette dipendenti di un discount in Piazza Poderico e di una pescheria in via Foria sono stati intossicati da latte di mandorla contenente narcotici. L’incidente ha suscitato allarme tra i lavoratori e la comunità locale, portando a una rapida indagine da parte delle autorità.
Il Contesto dell’Intossicazione
Discount di Piazza Poderico
Il primo incidente è avvenuto nel discount di Piazza Poderico, dove diversi dipendenti hanno iniziato a sentirsi male dopo aver bevuto il latte di mandorla. Il sospetto è subito ricaduto su un uomo che avrebbe consegnato il prodotto con l’intenzione di causare danno. Le vittime hanno manifestato sintomi da narcotico, come stordimento e perdita di conoscenza, rendendo necessaria l’ospedalizzazione immediata.
Pescheria di via Foria
Poco dopo, un caso analogo si è verificato nella pescheria di via Foria. Anche qui, il latte di mandorla contaminato è stato distribuito tra i dipendenti, causando sintomi simili. Gli investigatori ritengono che vi sia un collegamento tra i due incidenti e stanno cercando di identificare il responsabile.
Reazione delle Autorità
Indagini in Corso
La polizia sta attualmente conducendo un’indagine approfondita per determinare chi possa essere il colpevole dietro questa serie di intossicazioni. Le videocamere di sorveglianza e le testimonianze dei presenti stanno giocando un ruolo cruciale in questa fase investigativa. Le autorità stanno inoltre esaminando il latte di mandorla contaminato per identificare il tipo di narcotico utilizzato.
Precauzioni per i Consumatori
Di fronte a questi eventi, si suggerisce a tutti di essere cauti nell’accettare bevande o alimenti di cui non conoscono la provenienza. I negozi della zona hanno emesso comunicati per rassicurare i clienti circa la sicurezza dei loro prodotti e ribadire le misure preventive messe in atto.
Implicazioni sulla Comunità
Impatto sui Dipendenti
Le vittime dell’intossicazione stanno ricevendo tutte le cure necessarie e sono in condizioni stabili. Tuttavia, l’episodio ha generato grande preoccupazione tra i dipendenti dei negozi, che ora temono per la propria sicurezza sul luogo di lavoro.
Reazioni della Popolazione
L’incidente ha scosso anche la popolazione locale, aumentando la preoccupazione riguardo la sicurezza alimentare. La comunità si sta mobilitando per supportare le vittime e collaborare con le autorità per garantire che eventi simili non si ripetano.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sull’indagine, potete leggere l’articolo originale su Fanpage.
Cronaca
Il papà di Francesco Pio Maimone diventa giardiniere per il Comune di Napoli
Antonio Maimone, papà di Francesco Pio, sarà impegnato in un progetto di riqualificazione dei giardini pubblici di Napoli con l’associazione 100x100Naples!, convenzionata con l’Ente.
Antonio Maimone, papà di Francesco Pio – il pizzaiolo di 18 anni, ucciso a Napoli nel 2023, colpito al petto da una pallottola vagante, mentre era agli chalet di Mergellina – curerà i giardini e i parchi pubblici di Napoli. Antonio, infatti, è stato scelto da 100x100Naples!, l’associazione di mecenati che sta rifacendo gran parte di parchi e giardini su cui il Comune non riesce a intervenire, in base alla convenzione che l’associazione ha con il Municipio. Il papà di Francesco Pio, che stava vivendo un momento di difficoltà e la cui vicenda è stata presa a cuore dal Comune di Napoli, guidato dal sindaco Gaetano Manfredi, darà una mano per un importante progetto di riqualificazione cittadino.
L’annuncio è stato dato dalla stessa associazione: “Benvenuto ad Antonio, Marco e Vincenzo nel team del Verde di 100x100Naples! – si legge in un post dell’associazione 100x100Naples! – Oggi diamo il benvenuto ad Antonio Maimone, un uomo che porta con sé una forza e una dignità straordinarie. Antonio è il papà di Francesco Pio, vittima innocente della violenza che ha colpito la nostra città. La sua scelta di unirsi a noi come giardiniere è un gesto di speranza e di rinascita, un esempio di come si possa trasformare il dolore in impegno per un futuro migliore.Insieme a lui, accogliamo con entusiasmo Marco e Vincenzo, che portano energia e passione al nostro progetto di cura del verde urbano. Ognuno di loro rappresenta un tassello importante per…
Cronaca
Rissa sul campo da calcio, arbitra colpita con una testata in provincia di Avellino
Al termine della gara tra Monteforte Irpino e Durazzano è scoppiata una rissa in campo tra i calciatori, durante la quale l’arbitra è stata colpita con una testata.
Immagine di repertorio
Vergogna in Prima Categoria in provincia di Avellino: alla fine dell’incontro calcistico tra Virtus Monteforte Irpino e ASD Durazzano Calcio, che si è disputato ieri, domenica 17 novembre, in campo è scoppiata una rissa tra i calciatori. A farne le spese, però, è stata l’arbitra Mariana Grimaldi, colpita con una testata. Immediato l’intervento, sul campo da calcio, dei carabinieri, per le indagini del caso, e dei sanitari del 118: l’arbitra ha difatti dovuto fare ricorso alle cure mediche per i colpi ricevuti.
La solidarietà del sindaco di Monteforte Irpino
Sul grave episodio di violenza occorso sul campo casalingo è intervenuto il sindaco di Monteforte Irpino, Mario Vanni, che sui canali social ufficiali dell’amministrazione comunale ha scritto: “Esprimo, a nome dell’intera comunità di Altavilla Irpina, la nostra piena solidarietà alla signora Mariana Grimaldi, arbitro della partita di calcio tra Virtus Monteforte Irpino e Durazzano Calcio, vittima di un’aggressione inaccettabile durante l’incontro disputato presso il nostro impianto sportivo”.
“Episodi di violenza come questo – ha detto ancora il primo cittadino – non hanno nulla a che vedere con lo sport, che deve essere luogo di rispetto, inclusione e sana competizione. Li condanniamo con fermezza, augurandoci che i responsabili siano individuati e chiamati a risponderne. Tengo a precisare che la comunità altavillese, così come le tifoserie e le società sportive del nostro…
Cronaca
Allarme bomba a Materdei: oggetto sospetto all’esterno della stazione della metro
I carabinieri sono intervenuti in piazzetta Materdei, nell’omonimo quartiere del centro di Napoli, dove sorge la stazione della Linea 1 della metropolitana, dove è stato rinvenuto un oggetto sospetto.
Attimi di tensione in piazzetta Materdei, nell’omonimo quartiere nel centro di Napoli, dove pochi minuti fa è scattato un allarme bomba. Proprio a pochi passi dall’ingresso della stazione della Linea 1 della metropolitana, adagiato su un muretto, è stato segnalato un oggetto sospetto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno delimitato l’area per impedire che i passanti possano transitare vicino all’oggetto sospetto; si dovrà però attendere l’intervento degli artificieri per stabilire se l’allarme bomba sia effettivamente attendibile oppure se si sia trattato di un falso allarme.