Connect with us

Cronaca

Avvistato il primo nido di tartaruga Caretta caretta nell’AMP Regno di Nettuno

Published

on

Avvistato il primo nido di tartaruga Caretta caretta nell’AMP Regno di Nettuno

Scoperto il primo nido stagionale di Caretta caretta a Ischia

Oggi, all’alba, sulle coste di Ischia è stato individuato il primo nido stagionale di Caretta caretta lungo la spiaggia dell’Impiccato, nella località di Forio. La tartaruga marina ha deposto le uova tra le 4.30 e le 6 del mattino, regalando un momento significativo per la biodiversità marina.

L’intervento delle autorità e degli esperti

La Guardia Costiera, guidata dal tenente di vascello Antonio Magi e insieme allo staff dell’area marina protetta Regno di Nettuno, ha prontamente delimitato l’area del nido. Anche il Turtle Point della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici è intervenuto sul posto. La scoperta è stata segnalata da operatori ecologici di turno nelle prime ore del mattino.

Un evento importante per la biodiversità marina

Questo rappresenta il primo nido di Caretta caretta a Ischia dal 2022, quando un’altra tartaruga aveva deposto le uova nella baia di San Montano. Antonino Miccio, direttore del Regno di Nettuno, ha commentato: “Un’ottima notizia per la biodiversità del nostro mare, che premia anche il lavoro di monitoraggio della nostra area marina protetta. Ciò aiuterà sicuramente a tutelare la bellezza delle nostre coste e del nostro mare.”

Il monitoraggio dei nidi e il progetto Life Turtlenest

Miccio ha sottolineato l’importanza delle segnalazioni da parte dei cittadini, evidenziando una crescente sensibilità verso la natura. La schiusa delle uova è prevista tra 45 e 60 giorni dalla deposizione. Volontari ed esperti monitoreranno il nido, e possibili altri che potrebbero essere scoperti, nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest. Questo progetto mira a creare una rete internazionale per la tutela dei nidi di Caretta caretta sulle coste mediterranee di Italia, Spagna e Francia.

Fonte

Continue Reading

Cronaca

Ritrovato in California Ethan, bambino di Sorrento portato via dal padre: sarà affidato alla mamma

Published

on

Ritrovato in California Ethan, bambino di Sorrento portato via dal padre: sarà affidato alla mamma

aggiornamento

19 Novembre 2024

13:30

Le autorità statunitensi hanno individuato Ethan, bimbo di 7 mesi di Piano di Sorrento, in California: preso in custodia, il piccolo sarà affidato alla mamma, Claudia Ciampa, che nei giorni scorsi aveva denunciato la scomparsa del bimbo, portato via negli Usa dal papà.

Claudia Ciampa, mamma del piccolo Ethan

Dopo mesi di appelli e indagini, si conclude, almeno per il momento, la vicenda legata al piccolo Ethan, bimbo di 7 mesi di Piano di Sorrento, nella provincia di Napoli, la cui madre, Claudia Ciampa, ne aveva denunciato la scomparsa, asserendo che il piccolo fosse stato portato via dal padre negli Stati Uniti. E proprio negli USA, precisamente in California, le autorità locali hanno trovato Ethan che, preso in custodia, sarà affidato alla madre, come disposto da un provvedimento d’urgenza da un giudice; Claudia Ciampa, dunque, nelle prossime ore arriverà a Los Angeles. Ai sensi della Convenzione dell’Aja, poi, nei prossimi giorni ci sarà un’altra udienza per discutere del rimpatrio in Italia del bambino.

A riferire la notizia è stato l’avvocato Gian Ettore Gassani, legale di Claudia Ciampa. “Questa vicenda ha tenuto con il fiato sospeso un’intera nazione. Tuttavia, ho sempre coltivato la certezza che prima o poi ci sarebbe stato un lieto fine in questa storia che ha portato nuovamente all’attenzione un fenomeno terribile che riguarda padri e madri. Il peso specifico delle nostre autorità politiche e diplomatiche è stato ancora una volta decisivo”.

Claudia…

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Agguato a Bagnoli, 27enne ferito da un proiettile al ginocchio

Published

on

Agguato a Bagnoli, 27enne ferito da un proiettile al ginocchio

Un giovane è stato ferito ieri sera in via Beccadelli; indaga la Polizia di Stato, in due gli avrebbero sparato contro diversi colpi, non si sarebbe trattato di una rapina.

In due lo avrebbero affiancato in via Beccadelli e, senza dire nulla, avrebbero cominciato a sparare, centrandolo con una pallottola al ginocchio. Versione attualmente al vaglio degli investigatori, quella di C. F., 27enne di Fuorigrotta, che nella serata di ieri, 19 novembre, è arrivato all’ospedale “San Paolo”. Sull’accaduto indaga la Polizia di Stato, non si esclude che il ferimento possa essere inquadrato nei contrasti tra i gruppi criminali dell’area Ovest di Napoli.

Il 27enne è arrivato al Pronto Soccorso con mezzi propri e con una ferita al ginocchio sinistro; i medici hanno escluso il pericolo di vita. In ospedale sono intervenuti gli agenti del commissariato San Paolo per l’avvio delle indagini. Secondo il racconto del giovane non si sarebbe trattato di una rapina: i due, entrambi a volto coperto, lo avrebbero raggiunto all’altezza dell’ex hotel San Germano e non gli avrebbero detto nulla, avrebbero direttamente esploso diversi colpi, dinamica che farebbe pensare all’intento di uccidere e non solo di ferire.

Per ricostruire l’accaduto si parte dal profilo della vittima e dalle sue frequentazioni: residente a Fuorigrotta, con precedenti per stupefacenti, sarebbe vicino ad un gruppo criminale attivo nella zona di via Campegna e antagonista del clan Troncone. Il ferimento potrebbe quindi essere inquadrato nel riassetto degli equilibri criminali dell’area ovest, in fibrillazione in particolar modo dopo l’arresto del boss Massimiliano Esposito alias “lo…

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Chi sono Sara e Aurora Esposito e Samuel Tafciu, i giovani morti nell’esplosione ad Ercolano

Published

on

Chi sono Sara e Aurora Esposito e Samuel Tafciu, i giovani morti nell’esplosione ad Ercolano

La Procura indaga per omicidio plurimo e disastro colposi per la tragedia di Ercolano, dove è esplosa una fabbrica di fuochi d’artificio uccidendo tre ragazzi.

Immagine

La conferma ufficiale delle loro identità non c’è ancora, ma ormai si tratta soltanto di una terribile formalità: i giovani morti nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva sono le sorelle gemelle Aurora e Sara Esposito, 26 anni, di Marigliano, e Samuel Tafciu, 18enne di origini albanesi che viveva a Napoli. Erano loro, tutti giovanissimi, i tre al lavoro nella baracca di via Patacca, dove si confezionavano i botti per Capodanno: niente autorizzazioni, locali inadeguati, praticamente un bomba a pochi passi dalle abitazioni.

Indagine per omicidio colposo e disastro colposo

Samuel Tafciu aveva una bimba di 4 mesi. L’esplosione ha scagliato il suo corpo a decine di metri. Era il suo primo giorno di lavoro, ha raccontato la madre della compagna 17enne. Primo giorno anche per Aurora Esposito e la sorella Sara, i cui corpi sono stati recuperati oggi: la fabbrica era stata allestita nel fine settimana ed era stata avviata ieri. Una manciata di ore di attività e, intorno alle 15, il botto che ha spazzato via tre vite.

I carabinieri e i vigili del fuoco sul luogo dell'esplosione, ad Ercolano

I carabinieri e i vigili del fuoco sul luogo dell’esplosione, ad Ercolano

Sulla vicenda la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo, affidato al sostituto Vincenzo Toscano. Al momento non ci sono indagati iscritti nel registro, i reati ipotizzati sono di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Il proprietario dell’immobile è stato nel frattempo identificato dai carabinieri; accompagnato dal suo avvocato, non ha voluto rilasciare…

Fonte Verificata

Continue Reading

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]