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Cronaca

Arzano, 44 avvisi di garanzia per interruzione servizio pubblico.

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Arzano, 44 avvisi di garanzia per interruzione servizio pubblico.

Arzano: 44 Avvisi di Garanzia per Interruzione di Pubblico Servizio

Una bufera giudiziaria ha scosso il cantiere dell’igiene urbana nel comune di Arzano. La Procura di Napoli Nord ha notificato 44 avvisi di conclusione delle indagini preliminari per il reato di interruzione di pubblico servizio, coinvolgendo dipendenti, sindacalisti e membri del Sindacato SiCobas di Napoli. Il Comune di Arzano e la società Gema risultano parte lesa in questo procedimento giudiziario.

Dettagli dell’Indagine

L’indagine, condotta dal comando della Polizia municipale di Arzano con il supporto di attività info-investigative e sotto il coordinamento della Procura di Napoli Nord, ha portato alla luce gravi irregolarità. Indicati come istigatori materiali in concorso con gli indagati, i sindacalisti del SiCobas, tra cui Mimì Ercolano e Pietro Aloisi, sono accusati di aver orchestrato uno sciopero non autorizzato a novembre 2022 e di aver istigato la mancata raccolta dei rifiuti nei giorni successivi.

Provvedimenti Giudiziari in Atto

La posizione di alcuni indagati, come Mimì Ercolano, si è ulteriormente aggravata. Il 17 luglio, la Digos di Napoli ha condotto in questura la coordinatrice provinciale SI Cobas e Angelo Bruno del Movimento disoccupati e del Laboratorio politico Iskra per notificare un’ordinanza di misure cautelari con obbligo di firma settimanale, emessa dal GIP Giuseppe Sepe. Tali provvedimenti sono scattati in seguito alle mobilitazioni del 13 febbraio davanti alla sede RAI di Napoli.

Condanna per Violenza e Danni Durante le Proteste

L’inchiesta ha esteso le sue maglie a ben 18 membri di varie strutture politiche e movimenti napoletani. I PM Antonella Fratello e Pierpaolo Filippelli hanno richiesto misure più restrittive, tra cui il divieto di dimora nella Regione Campania per tutti gli indagati. Gli interrogativi ruotano attorno alla partecipazione degli indagati ad una violenta azione contro le forze dell’ordine durante le proteste, con gli eventi che sono stati ampiamente documentati attraverso video diffusi sui social e annotazioni di Polizia Giudiziaria.

Conseguenze delle Manifestazioni

Dalle manifestazioni, alcuni operatori di polizia, un fotoreporter e alcuni manifestanti hanno riportato lesioni, e sono stati danneggiati strumenti appartenenti ai reparti di polizia, quali scudi e divise. Gli indagati sono stati identificati e segnalati grazie alle riprese effettuate dal personale della Polizia Scientifica. La vicenda pone in risalto le tensioni sociali e gli scontri accesi che caratterizzano la gestione delle emergenze urbane e dei servizi pubblici nel comune di Arzano.

Conclusioni

La situazione a Arzano resta tesa. L’evolversi delle indagini e dei procedimenti giudiziari determinerà il destino dei coinvolti e avrà risvolti significativi sulla gestione del servizio di igiene urbana. Questa vicenda solleva interrogativi sulla coesione sociale, la legalità e il rispetto delle procedure nel contesto dei servizi essenziali.

Francesco Nardelli

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