Cronaca
Allarme bomba al Vomero: zainetto in strada, intervengono i carabinieri
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Allarme Bomba a Vomero: Carabinieri e Artificieri sul Posto per uno Zainetto Sospetto
Un allarme bomba è stato attivato nel quartiere Vomero di Napoli a causa di uno zainetto abbandonato in strada. L’intervento tempestivo dei carabinieri e degli artificieri è stato necessario per verificare la presenza di possibili ordigni esplosivi.
Il Ritrovamento dello Zainetto
Lo zainetto in questione è stato notato da alcuni passanti, i quali hanno prontamente avvisato le forze dell’ordine temendo il peggio. La riconoscibile sensazione di pericolo ha fatto scattare immediatamente il protocollo di sicurezza.
Intervento degli Artificieri
Sul posto sono giunti i carabinieri e gli artificieri, i quali hanno messo in sicurezza l’area circostante e hanno proceduto con le operazioni di bonifica dello zainetto. Dopo accurate verifiche, è stato possibile escludere la presenza di esplosivi all’interno dell’oggetto.
Impatto sulla Cittadinanza
L’episodio ha momentaneamente creato tensione tra i residenti e i commercianti della zona. Tuttavia, grazie alla rapida ed efficace azione delle forze dell’ordine, la situazione è tornata alla normalità in breve tempo. L’area è stata nuovamente aperta al pubblico una volta conclusi gli accertamenti del caso.
Importanza del Pronto Intervento
Questo incidente al Vomero mette in luce l’importanza delle segnalazioni tempestive e dell’efficace coordinamento tra cittadini e forze di sicurezza. Solo attraverso una collaborazione costante è possibile garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti i residenti.
Cronaca
Crolla solaio in appartamento a Scampia, ragazzo ferito
Un 17enne è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio nel suo appartamento a Scampia, a Napoli; sul posto la Polizia, i vigili del fuoco e il 118.
Un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio della sua abitazione a Scampia, nella periferia nord di Napoli; il giovane è stato accompagnato in ospedale, dove è stato trattenuto in osservazione ma avrebbe riportato soltanto delle escoriazioni e delle contusioni dovute ai calcinacci. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, i motivi del crollo sono al vaglio.
L’incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri, 19 novembre; i soccorsi sono intervenuti poco prima della mezzanotte nell’appartamento in via Roma verso Scampia, prosecuzione del corso Secondigliano che congiunge i due quartieri napoletani. Insieme agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli sono arrivati i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco.
Il crollo è avvenuto nella camera da letto, nella stanza in quel momento si trovava soltanto il 17enne; il ragazzo è stato accompagnato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale “Cardarelli”, dove i medici hanno deciso di trattenerlo per monitorare le sue condizioni; non avrebbe, comunque, riportato lesioni gravi. Il cedimento avrebbe interessato soltanto il solaio ma sono in corso ulteriori accertamenti per appurare eventuali problematiche legate al resto della struttura.
Cronaca
Incendio distrugge appartamento a San Giuseppe Vesuviano, le fiamme partite dal camino
Due coniugi in ospedale a San Giuseppe Vesuviano (Napoli): il loro appartamento ha preso fuoco, l’incendio sarebbe collegato all’accensione del camino.
Immagine di repertorio
Le fiamme sarebbero partite dal camino, avrebbero raggiunto le tende e gli altri arredi, divorando in pochi minuti i mobili: sono ancora in corso accertamenti per l’incendio che, nel tardo pomeriggio di ieri, 19 novembre, ha distrutto completamente un appartamento a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli; dentro c’erano due coniugi di 62 e 59 anni, rimasti intossicati e accompagnati in ospedale ma le cui condizioni non destano preoccupazione.
Sul posto, a seguito dell’allarme, sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti del commissariato di San Giuseppe Vesuviano della Polizia di Stato. L’incendio, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe collegato all’accensione del camino; non è chiaro se si sia trattato di una distrazione o se, al contrario, possa essere riconducibile ad un malfunzionamento.
Al termine delle operazioni di spegnimento la casa era distrutta: le fiamme avevano raggiunto in pochissimo tempo anche le altre stanze, avvolgendo mobilia e suppellettili. Le due persone all’interno, un uomo di 62 anni e la moglie di 59 anni, sono state soccorse e accompagnate all’ospedale di Nola; non hanno riportato ferite di rilievo ma sono state trattenute in osservazione per intossicazione e affidate alle cure mediche.
Cronaca
Esplosione Ercolano, il dolore della mamma delle gemelle morte: “Mi avete spezzato il cuore, principesse”
Le tre vittime erano al primo giorno di lavoro. Denunciato il proprietario dell’immobile di Ercolano trasformato in fabbrica abusiva di fuochi d’artificio.
Le gemelle 26enni Sara e Aurora Esposito
Sara e Aurora Esposito che ballano spalla a spalla, poi una foto mentre sono al mare, i loro visi sorridenti: le immagini scorrono nel video pubblicato su Facebook da Lucia Occhibelli, la mamma delle due gemelle morte nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano (Napoli). Pochi secondi, è la ricondivisione di uno dei tanti post comparsi nelle ultime ore. E ad accompagnare il video c’è un messaggio straziante: “Mi avete spezzato il cuore, voi due principesse, il mio dolore è immenso e indescrivibile”.
Sara, Aurora e Samuel, le tre vittime dell’esplosione ad Ercolano
Le due 26enni sono state uccise dalla deflagrazione nel primo pomeriggio del 18 novembre, intorno alle 15. Era il loro primo giorno di lavoro in quella fabbrica abusiva, allestita in un immobile di contrada Patacca, al confine con San Sebastiano al Vesuvio e San Giorgio a Cremano. Una fabbrica fantasma, inesistente: nessuna autorizzazione, nessuna precauzione.
Le ragazze, stando a quanto emerso successivamente, si occupavano del confezionamento dei botti. Samuel Tafciu, 18 anni, la terza vittima, era invece quello che maneggiava la polvere pirica: è stato investito in pieno dallo scoppio, il corpo è stato sbalzato a decine di metri di distanza. I corpi delle ragazze sono stati recuperati soltanto ieri mattina: il giorno precedente i soccorritori hanno dovuto fermarsi per la messa in sicurezza, l’intera area era cosparsa di materiale esplosivo e…