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Cronaca

Aggressione omofoba al Napoli Pride: 2 ragazze ferite, autrici denunciate

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Aggressione omofoba al Napoli Pride: 2 ragazze ferite, autrici denunciate

Durante il Napoli Pride 2024, due ragazze vittime di aggressione omofoba

Napoli. Sabato scorso, durante il corteo del Napoli Pride 2024, due giovani donne, Dora e Anna (nomi di fantasia), sono state vittime di un’aggressione omofoba da parte di due sorelle.

Le due ragazze stavano scherzando con due pistole ad acqua mentre il corteo attraversava via Toledo. Due sorelle presenti, infastidite dal loro comportamento, le hanno aggredite verbalmente e fisicamente con insulti omofobi.

Aggressione omofoba: le violente reazioni delle aggressoresse

All’arrivo del corteo in piazza Carità, le due sorelle, insieme ai loro genitori, hanno nuovamente aggredito Dora e Anna, utilizzando caschi e tirando loro i capelli. L’episodio è stato denunciato alla polizia che ha immediatamente identificato le responsabili.

Dora e Anna soccorse in ospedale con prognosi di sette giorni

Dora e Anna, soccorse e trasportate in ospedale, hanno ricevuto una prognosi di sette giorni per trauma cranico. Successivamente, si sono recate in Questura per sporgere denuncia.

Solidarietà e supporto per le vittime

Il presidente di Antinoo Arcigay Napoli ha espresso solidarietà e vicinanza alle due ragazze, lodandole per il coraggio di denunciare l’accaduto. L’ufficio legale di Antinoo Arcigay Napoli sta fornendo supporto alle ragazze, affiancandole nel percorso processuale e valutando la possibilità di costituirsi parte civile.

Promuovere il rispetto e l’inclusione

L’episodio rappresenta un triste monito di quanto l’odio e la discriminazione verso le persone LGBTQ+ siano ancora presenti nella nostra società. È fondamentale impegnarsi costantemente per promuovere il rispetto e l’inclusione, al fine di evitare che violenze simili si ripetano in futuro.

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Come sta la donna colpita alla testa dalla piastra caduta dal balcone a Napoli: le condizioni della 43enne

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Come sta la donna colpita alla testa dalla piastra caduta dal balcone a Napoli: le condizioni della 43enne

La donna 43enne è ricoverata in neurochirurgia con un ematoma epidurale. Secondo i medici starebbe migliorando, ma resta in prognosi riservata.

Foto Fanpage.it

È stabile la donna di 43 anni colpita da una lastra in testa caduta da un balcone martedì 3 dicembre in piazza Garibaldi. La donna, di origine georgiana, è stata subito ricoverata all’Ospedale Cardarelli di Napoli, dove si trova attualmente nel reparto di neurochirurgia, in prognosi riservata. La vittima ha un riportato un ematoma epidurale. Le sue condizioni sanitarie, a quanto apprende Fanpage.it, sono in miglioramento. La Tac di controllo ha dato esito buono e si spera che possa migliorare nei prossimi giorni. I medici che l’hanno in cura non hanno ancora sciolto la prognosi, però, e non si escluse un intervento chirurgico nel caso malaugurato che si dovesse verificare un peggioramento.

L’incidente martedì in piazza Garibaldi-Corso Novara

L’incidente è avvenuto martedì 3 dicembre 2024, attorno alle ore 14. Una lastra di metallo di circa mezzo metro di lunghezza, ad un certo punto, è precipitata da un balcone al secondo piano di un palazzo, nei pressi del Bar Mexico, tra piazza Garibaldi e Corso Novara. La piastra celeste ha centrato in pieno la 43enne che passeggiava sotto. La scena è stata ripresa dalle telecamere. Indagata per lesioni colpose una donna ucraina che si trovava sul balcone in quel momento e potrebbe aver urtato involontariamente la lastra. Ma si tratta solo di ipotesi al momento, è bene precisare. Le indagini sono affidate alla Polizia Locale dell’Unità Operativa San Lorenzo.

Caduta una lastra di 50 cm

Sequestrata la lastra caduta, secondo le prime…

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Ospita in casa un 18enne in difficoltà. Ma quando si sveglia scopre che gli ha rubato soldi, vestiti e cellulari

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Ospita in casa un 18enne in difficoltà. Ma quando si sveglia scopre che gli ha rubato soldi, vestiti e cellulari

Accade a Nusco, nella provincia di Avellino. Il 18enne, senza fissa dimora, è stato rintracciato dai carabinieri e denunciato per furto.

Ha compiuto un gesto altruista, un’azione caritatevole, ma non è stato ripagato con la stessa moneta: un uomo ha ospitato in casa sua un 18enne in difficoltà, senza fissa dimora e originario della Romania, ma il ragazzo, durante la notte, lo ha derubato. Accade a Nusco, piccola cittadina nella provincia di Avellino, dove i carabinieri hanno rintracciato il 18enne, che è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per furto.

Nella fattispecie, la vittima ha deciso di ospitare il 18enne nella propria abitazione. Durante la notte, però, il ragazzo ha rubato due telefoni cellulari, 160 euro in contanti, alcuni vestiti e una pistola a salve, allontanandosi dalla casa e facendo perdere le proprie tracce. È stato soltanto all’indomani, una volta sveglio, che l’uomo si è accorto del furto.

Casualmente, poi, la vittima ha notato il 18enne salire su un autobus e lo ha fatto presente all’autista, che a sua volta ha allertato il 112: pertanto, i carabinieri della Sezione Radiomobile della compagnia di Avellino, una volta che il bus è arrivato al capolinea cittadina, hanno rintracciato il 18enne, che è stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Avellino; la refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

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Armi e droga in cantina, arrestato a Cavalleggeri. Il figlio in manette esattamente due anni fa

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Armi e droga in cantina, arrestato a Cavalleggeri. Il figlio in manette esattamente due anni fa

A Bagnoli, nel rione Cavalleggeri, la Polizia ha arrestato un 54enne: in casa aveva due pistole, due giubbotti antiproiettile e un chilo di hashish.

In cantina aveva due pistole, due giubbotti antiproiettile e un chilo di hashish. Dovrà rispondere di detenzione abusiva di armi e traffico di sostanze stupefacenti Domenico Pugliese, 54enne di Bagnoli, quartiere della periferia Ovest di Napoli, arrestato dalla Polizia di Stato nella giornata di ieri, 4 dicembre; esattamente due anni fa era finito in manette il figlio, arrestato dai Falchi della Squadra Mobile il 3 dicembre 2022 per droga.

Pugliese è stato controllato dai poliziotti del commissariato di Bagnoli. Dopo aver ispezionato l’appartamento del rione Cavalleggeri d’Aosta gli agenti sono passati alla cantina di pertinenza dell’appartamento, dove hanno trovato armi, droga e munizioni. In particolare sono finiti sotto sequestro una pistola mitragliatrice Browning e una Beretta 9×21, entrambe con matricola abrasa, 14 cartucce di vario calibro, un bilancino di precisione, due giubbotti antiproiettile e otto panetti di hashish per un peso complessivo di circa un chilo.

L’uomo è il padre di Enzo Pugliese, attualmente detenuto, arrestato il 3 dicembre 2022, periodo in cui era già sottoposto agli arresti domiciliari; nella circostanza i Falchi avevano trovato nell’appartamento cocaina, marijuana e hashish, oltre al materiale per il confezionamento, e un impianto di videosorveglianza che inquadrava ballatoio e porta di ingresso. Pochi giorni prima di quell’intervento delle forze dell’ordine l’abitazione di Cavalleggeri era stata oggetto di un raid intimidatorio: erano stati esplosi diversi…

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