Seguici sui Social

Cronaca

Turista bloccato su roccia a 20m sul mare salvato da barca di passaggio

Pubblicato

il

Turista bloccato su roccia a 20m sul mare salvato da barca di passaggio









Escursionista romano bloccato su uno sperone di roccia: salvato con l’elicottero

Escursionista romano bloccato su uno sperone di roccia: salvato con l’elicottero

Escursionista romano bloccato su uno sperone di roccia

Un turista romano, durante un’escursione nella bellissima baia di Ieranto, si è smarrito finendo su uno sperone di roccia alto oltre 20 metri sul livello del mare. Incapace di ritrovare la via del ritorno, è stato tratto in salvo grazie all’intervento tempestivo di un elicottero.

Dettagli dell’incidente

Durante la sua escursione, l’uomo ha perso l’orientamento, trovandosi in una posizione estremamente pericolosa e isolata. Lo sperone di roccia su cui era bloccato non consentiva alcuna possibilità di movimento in sicurezza. La situazione è diventata ancora più critica a causa della mancanza di sentieri praticabili nelle vicinanze.

Intervento di soccorso

Fortunatamente, una barca di passaggio ha notato l’escursionista in difficoltà e ha avvisato immediatamente i soccorsi. L’intervento rapido delle autorità ha permesso di localizzare rapidamente l’uomo. Un elicottero è stato inviato sul posto e, grazie a un abile team di soccorritori, l’escursionista è stato tratto in salvo, evitando così una potenziale tragedia.

Recupero e prime cure

Una volta recuperato, l’escursionista è stato trasportato in una zona sicura dove ha ricevuto le prime cure mediche. Nonostante lo spavento e qualche escoriazione, il turista non ha riportato gravi ferite. L’intervento tempestivo ha certamente evitato conseguenze ben più serie.

Raccomandazioni per gli escursionisti

Le autorità locali hanno colto l’occasione per ricordare agli escursionisti l’importanza di pianificare accuratamente le proprie escursioni e di portare con sé strumenti di comunicazione e geolocalizzazione. Inoltre, è fondamentale informarsi sui percorsi e sulle difficoltà specifiche dell’area prima di avventurarsi in ambienti naturali potenzialmente pericolosi.

Per ulteriori dettagli, leggi l’articolo completo su Fanpage.




Fonte