Cronaca
Truffa ad anziana: finge incidente del figlio e ruba 14mila euro
I Carabinieri Arrestano un 47enne Napoletano per Truffa a una 76enne
Negli scorsi giorni, i Carabinieri hanno eseguito l’arresto di un uomo di 47 anni originario di Napoli. L’accusato è stato incriminato per aver truffato una donna di 76 anni residente a Mass Lubrense, un fatto che risale al mese di gennaio scorso.
Dettagli della Truffa
L’episodio di truffa ha avuto come vittima una signora anziana di 76 anni, ingannata con un elaborato raggiro. L’uomo, in maniera subdola, ha fatto credere all’anziana che suo figlio fosse stato coinvolto in un incidente stradale. Approfittando dello stato emotivo della donna, il truffatore è riuscito a convincerla a consegnargli una somma ingente di denaro.
L’Intervento dei Carabinieri
L’intervento decisivo dei Carabinieri ha permesso di mettere fine a questa spiacevole vicenda. Dopo accurate indagini durate quattro mesi, le forze dell’ordine sono riuscite a raccogliere prove sufficienti contro il 47enne napoletano, procedendo al suo arresto. Il lavoro meticoloso degli inquirenti ha portato alla luce i dettagli della truffa, garantendo giustizia per la vittima.
Come Proteggersi dalle Truffe
Questo caso mette in luce l’importanza di essere sempre vigili per prevenire frodi simili, specialmente tra le persone anziane che possono essere più vulnerabili. È fondamentale educare la popolazione su come riconoscere e reagire a tentativi di truffa per evitare di cadere vittima di questi raggiri. Consigli utili includono il non fornire mai informazioni personali o finanziarie al telefono e verificare sempre qualsiasi richiesta di denaro con familiari o amici fidati.
L’Impegno delle Forze dell’Ordine
Le forze dell’ordine sono costantemente impegnate a contrastare questo tipo di reati, garantendo il ritorno alla sicurezza per tutti i cittadini. Il successo nell’arresto del truffatore è un chiaro segnale dell’efficacia del loro lavoro e del loro impegno nel combattere le truffe.
Per ulteriori dettagli sull’episodio e sulle misure di sicurezza contro le truffe, è possibile consultare l’articolo originale su Fanpage.
Cronaca
Uomo giù dal tetto di un capannone a San Giovanni a Teduccio, volo di 6 metri, è gravissimo
Sessantaquattrenne precipita da capannone durante lavori di riparazione. È in gravissime condizioni all’ospedale del Mare.
Ennesima tragedia sul lavoro a Napoli, I carabinieri sono intervenuti al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare per la segnalazione di un incidente.
Da una prima sommaria ricostruzione, tutta ancora da verificare, il personale del 118 aveva trasferito nel pronto soccorso un 64enne che in via Principe di Sannicandro, all’angolo con corso San Giovanni, strada principale del quartiere San Giovanni a Teduccio, mentre stava effettuando dei lavori su un tetto di capannone della famiglia sarebbe caduto da un’altezza di circa 6 metri. L’uomo è stato portato in codice rosso all’ospedale, è intubato ed è considerato in pericolo di vita. Indagini in corso da parte dei carabinieri impegnati nel ricostruire la dinamica.
Cronaca
Omicidio Arcangelo Correra, ragazzo interrogato in Questura: “Gioco con pistola finito male”
Due amici di Arcangelo Correa sono stati interrogati in Questura; secondo la loro versione, da verificare, il colpo che ha ucciso il 19enne sarebbe partito per errore mentre uno di loro maneggiava una pistola.
Arcangelo Correra sarebbe rimasto vittima di un incidente, la pallottola che lo ha centrato alla fronte sarebbe partita per errore mentre uno dei giovanissimi che si trovava con lui stava maneggiando una pistola. La versione era già circolata questa mattina tra i conoscenti, l’avrebbero poi ripetuta negli uffici della Squadra Mobile i due ragazzi portati in Questura per essere ascoltati e ritenuti connessi all’omicidio; in particolare, uno di loro avrebbe ammesso la colpa, specificando però che si sarebbe trattato di un incidente.
Il ragazzo è rimasto ferito poco prima delle 5 di oggi, 9 novembre, in piazzetta Sedil Capuano, adiacente a via dei Tribunali; è stato portato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale dei Pellegrini, dove è arrivato in condizioni disperate. Il decesso, intorno alle 11. È stato colpito da una singola pallottola, che lo ha raggiunto alla testa provocandogli una grave emorragia cerebrale.
Il racconto fornito dai due giovani agli investigatori sarà ovviamente vagliato, alla ricerca di riscontri, dagli investigatori della Squadra Mobile di Napoli (dirigente Giovanni Leuci). A quanto si apprende, tra i due c’è il fratello minore di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso da un poliziotto durante una rapina da un poliziotto nel 2020, che a Correa è legato da un rapporto di parentela.
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Cronaca
Sparatoria Napoli: chi era Arcangelo Correra, ucciso a 18 anni, cugino di Luigi Caiafa
Arcangelo Correra, 18 anni, raggiunto da un proiettile alla testa in via dei Tribunali; il ragazzo era incensurato, viveva poco distante e lavorava nella copisteria del padre.
Arcangelo Correra, 18 anni
Aveva compiuto 18 anni appena due settimane fa, il 25 ottobre, Arcangelo Correra, il ragazzo morto questa mattina nell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, dove era stato ricoverato nella notte con una grave emorragia causata da un proiettile alla testa. Il giovane abitava a un centinaio di metri dal luogo in cui è stato ferito. Incensurato, lavorava con il padre in una copisteria di via dei Tribunali, mentre la madre ha un negozio di abbigliamento, sempre in zona.
Stanotte lo sparo in via dei Tribunali
Correra è stato ferito in via Tribunali, all’angolo con piazzetta Sedil Capuano, le circostanze sono ancora al centro delle indagini, affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli (dirigente Giovanni Leuci); due giovani sono stati portati negli uffici per essere ascoltati e sono ritenuti connessi all’omicidio.
Sarebbe stato esploso un unico proiettile, quello che si è rivelato mortale. Ma a terra, durante i sopralluoghi, gli agenti me hanno trovato un altro, ancora integro, bossolo e ogiva. È possibile che sia stato espulso da una pistola semiautomatica inceppata, magari per uno “scarrellamento” con il colpo già in canna o per un difetto dell’arma.
Omicidio Arcangelo Correra, il luogo dell’agguato al 18enne
Correra è il cugino di Luigi…