Seguici sui Social

Cronaca

Spari a Materdei: 5 colpi di pistola contro portone del condominio

Pubblicato

il

Spari a Materdei: 5 colpi di pistola contro portone del condominio

<img src="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/30/2022/05/spari-stesa-polizia-carabinieri-scientifica-rilievi-proiettili-300x225.jpg" />

Spari a Materdei: Cinque Colpi di Pistola Contro un Condominio

La Polizia è intervenuta la scorsa notte in vico Lungo San Raffaele, nel quartiere Materdei, a Napoli, a causa di colpi d’arma da fuoco esplosi contro un edificio residenziale. Sul luogo dell’accaduto, gli agenti hanno trovato cinque bossoli di proiettili sparsi a terra.

Ritrovamento e Dettagli dell’Incidente

Gli agenti della polizia sono accorsi immediatamente dopo aver ricevuto segnalazioni di spari nelle prime ore del mattino. Gli investigatori hanno rinvenuto cinque bossoli, confermando che erano stati sparati verso il portone di un condominio. Fortunatamente, non sono stati segnalati feriti nell’incidente.

Intervento della Scientifica

La polizia scientifica ha condotto rilievi accurati sul posto, raccogliendo prove e analizzando la scena del crimine per raccogliere ulteriori informazioni utili all’indagine. Al momento, sono in corso le indagini per identificare i responsabili e comprendere le motivazioni dietro questo gesto violento.

Clima di Tensione nel Quartiere

Negli ultimi mesi, il quartiere di Materdei ha visto un aumento delle tensioni, con episodi di microcriminalità e violenza sempre più frequenti. La polizia sta intensificando i controlli nella zona per garantire la sicurezza dei residenti e prevenire ulteriori incidenti.

Per maggiori dettagli sull’accaduto e per seguire gli sviluppi delle indagini, leggi l’articolo completo su Fanpage.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Esplosione a Ercolano, perché Punzo è in carcere per omicidio con dolo eventuale e non colposo

Pubblicato

il

Esplosione a Ercolano, perché Punzo è in carcere per omicidio con dolo eventuale e non colposo

La Procura di Napoli ha emesso il fermo per Pasquale Punzo, proprietario dell’immobile esploso ad Ercolano causando tre morti il 18 novembre: l’accusa è di omicidio volontario con dolo eventuale.

L’esplosione in contrada Patacca, a Ercolano (Napoli)

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Omicidio volontario con dolo eventuale: è la principale accusa che la Procura di Napoli muove a Pasquale Punzo, sottoposto a fermo e accompagnato nel carcere di Poggioreale per la tragedia di Ercolano, in cui sono morti le due sorelle 26enni Sara e Aurora Esposito e il 18enne Samuel Tafciu. Un particolare che rivela l’impostazione degli inquirenti: non si procede per un incidente e nemmeno per omicidio colposo, ma al 38enne, proprietario di fatto dell’immobile esploso ad Ercolano (Napoli) e individuato come gestore della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio, vengono contestate una serie di condotte volontarie che, seppur non configurando la colpa cosciente (e quindi l’intenzione di uccidere) hanno portato alla tragedia.

L’accusa per l’indagato è omicidio volontario col dolo eventuale

Il dolo eventuale identifica una particolare forma di omicidio doloso: secondo i magistrati, in buona sostanza, Punzo non aveva intenzione di uccidere i tre ragazzi ma, con le sue condotte, ha creato le condizioni perché i tre morissero e, soprattutto, lo ha fatto consapevole del rischio a cui li stava esponendo e accettando la probabilità che si trasformasse in realtà.

Nello specifico, il riferimento è all’allestimento del laboratorio abusivo, che si trovava in un immobile formalmente…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Paga le strisce blu, ma l’abusivo gli chiede i soldi: lui chiama la Polizia e lo fa arrestare

Pubblicato

il

Paga le strisce blu, ma l’abusivo gli chiede i soldi: lui chiama la Polizia e lo fa arrestare

Aveva appena parcheggiato sulle strisce blu vicino piazza Matteotti, a Napoli, ma il parcheggiatore gli chiede i soldi minacciandolo: e lui lo fa arrestare.

Immagine di repertorio

Aveva parcheggiato l’automobile sulle strisce blu, pagando regolarmente il grattino: ma questo non è bastato a scoraggiare un parcheggiatore abusivo, che immediatamente era andato a “battere cassa”, pretendendo denaro a sua volta. E per ottenerlo, aveva anche minacciato di morte e di danni alla vettura l’uomo che aveva regolarmente parcheggiato e pagato la sosta nelle strisce blu. Alla fine però l’uomo lo ha denunciato e lo ha fatto arrestare per tentata estorsione dagli agenti di polizia.

Tutto è accaduto nella mattinata di ieri, quando l’uomo ha parcheggiato la propria vettura nei pressi di piazza Matteotti a Napoli, poco distante dall’incrocio con via Battisti: subito dopo aver pagato il grattino, l’uomo è stato avvicinato dall’abusivo, che ha chiesto la classica “offerta a piacere”, che però l’uomo ha deciso di non dare, causandone l’ira. E così, il parcheggiatore ha iniziato a minacciarlo di morte e di danneggiargli l’automobile visto il suo rifiuto. All’uomo non è rimasto che fermare una pattuglia dei Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Polizia di Stato, che si trovava poco distante, chiedendone l’intervento. Gli agenti hanno così bloccato l’abusivo: dagli accertamenti è emerso che si trattasse di un 53enne con precedenti di polizia, già sottoposto ad un DACUR (divieto di accesso alle aree urbane), motivo per cui, oltre all’arresto per tentata estorsione, per lui è scattata anche la denuncia per inosservanza…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Neonato di 2 mesi morto in culla, choc nel Casertano. Disposta autopsia

Pubblicato

il

Neonato di 2 mesi morto in culla, choc nel Casertano. Disposta autopsia

Un neonato di soli due mesi è morto in casa a Portico di Caserta: disposta l’autopsia, indagano i carabinieri di Macerata Campania.

Immagine di repertorio

Un neonato di due mesi è morto a Portico di Caserta. Indagini in corso da parte dei carabinieri di Macerata Campania. La notizia ha gettato nello sconforto tutta la comunità casertana del comune a due passi da San Nicola La Strada. Il corpo del neonato è stato posto sotto sequestro per essere poi sottoposto a probabile autopsia nelle prossime ore. Un mistero, per il momento, cosa possa averne causato la morte: il piccolo si sarebbe addormentato la sera prima regolarmente, e solo questa mattina la madre, nell’andare a svegliarlo, avrebbe scoperto l’avvenuto decesso.

Una tragedia che ha fatto immediatamente il giro del paese, con la comunità di Portico di Caserta che si è stretta attorno ai genitori del piccolo e alla sua famiglia.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]