Connect with us

Cronaca

Scrutatrice lascia seggio nel Napoletano: paga troppo bassa, denunciata.

Published

on

Scrutatrice lascia seggio nel Napoletano: paga troppo bassa, denunciata.

Nella serata di ieri, una scrutatrice ventiquattrenne ha abbandonato il seggio elettorale in una località del Napoletano, e non è più ritornata. La giovane ha riferito ai carabinieri di essersi allontanata a causa della retribuzione troppo bassa.

Le motivazioni dell’abbandono del seggio

Secondo le dichiarazioni fornite agli inquirenti, la scrutatrice ha spiegato di non trovare sufficiente la paga offerta per il servizio di vigilanza e conteggio dei voti durante le elezioni europee del 2024. Questo fattore economico sembra essere stato determinante nella sua decisione di lasciare il posto.

L’intervento delle forze dell’ordine

I carabinieri sono stati informati della situazione e hanno preso una dichiarazione formale dalla giovane. Attualmente, la scrutatrice rischia una denuncia per aver abbandonato il suo incarico senza fornire un preavviso adeguato, compromettendo così il regolare svolgimento delle operazioni elettorali.

Conseguenze legali e morali

Il comportamento della scrutatrice potrebbe avere ripercussioni legali che vanno dalla denuncia fino a eventuali sanzioni pecuniarie, oltre a sollevare questioni etiche riguardo all’impegno e alla responsabilità civica durante importanti eventi democratici come le elezioni europee.

Un caso che accende il dibattito

Questo episodio ha acceso un acceso dibattito pubblico sulle paghe dei lavoratori temporanei impiegati nelle elezioni, sollevando interrogativi su come migliorare le condizioni economiche e motivazionali per evitare simili episodi in futuro. Le reazioni della comunità e dei social media stanno contribuendo a tenere alta l’attenzione su un tema che riguarda migliaia di scrutatori in tutta Italia.

Conclusioni

L’abbandono del seggio da parte della scrutatrice ventiquattrenne non solo ha creato problemi organizzativi, ma ha anche sollevato importanti questioni legate al rispetto del dovere civico e alla giusta retribuzione dei lavoratori temporanei. Sarà fondamentale monitorare gli sviluppi legali e istituzionali che seguiranno questo episodi per comprendere meglio le sfide e le possibili soluzioni in vista delle future elezioni.

Seggio elettorale
Continua a leggere

Fonte

Continue Reading

Cronaca

Carne e salumi in cattive condizioni igieniche: sequestrati 15mila chili, chiuso un salumificio

Published

on

Carne e salumi in cattive condizioni igieniche: sequestrati 15mila chili, chiuso un salumificio

Blitz dei carabinieri in un salumificio in provincia di Avellino, che è stato chiuso a causa delle carenze igienico-sanitarie e per l’impiago di lavoratori in nero. Multato e denunciato il titolare.

Immagine di repertorio

Blitz dei carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) in un salumificio nell’area di Baiano, in provincia di Avellino: sono 15mila i chili di carne di maiale e di altri prodotti a base di carne, tra cui salumi, che sono stati sequestrati dai militari dell’Arma, mentre l’intera attività commerciale è stata chiusa. I prodotti alimentari posti sotto sequestro – in parte congelati, in parte sottovuoto – erano conservati in pessime condizioni igieniche; i carabinieri hanno poi sequestrato anche 84 chili di “ciccioli” che erano stati etichettati come produzione propria, ma in realtà erano stati importati da una ditta della provincia di Napoli.

Tutti i lavoratori del salumificio erano in nero

Nel corso dei controlli, i carabinieri hanno individuato gli otto dipendenti del salumificio, nessuno dei quali aveva regolare contratto di lavoro: tutti lavoravano in nero; cinque di questi, stranieri, sono stati inoltre denunciati per ingresso e soggiorno illegale sul territorio italiano.

Pertanto, al termine del blitz, i militari dell’Arma hanno disposto la chiusura dell’attività commerciale e hanno multato il titolare per 200mila euro; l’uomo è stato anche denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per aver favorito e impiegato manodopera clandestina e per le violazioni connesse alle norme sulla sicurezza del lavoro.

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Ruba cellulare dal ristorante, i titolari: “Hanno anche svuotato i nostri conti correnti”

Published

on

Ruba cellulare dal ristorante, i titolari: “Hanno anche svuotato i nostri conti correnti”

Un uomo è entrato in pizzeria a Napoli e rubato un cellulare nei pressi del registratore di cassa. Poi i proprietari hanno scoperto che, da quel dispositivo, sono riusciti anche a svuotare i conti correnti privati ed aziendali.

Ha rubato il cellulare dalla cassa di un ristorante al Vomero, poi si è allontanato. Ma i proprietari hanno anche scoperto che, proprio attraverso il cellulare, sono anche riusciti a svuotare i loro conti correnti. La vicenda è accaduta a Napoli, protagonista è la pizzeria Gorizia 1916 di via Bernini, che ha anche diffuso in Rete le immagini del furto. Dalle immagini si vede una persona entrare, guardarsi un po’ attorno e, appena nessuno è focalizzato su di lui, afferrare un cellulare nei pressi della cassa e scappare. Ma l’amara scoperta, per i proprietari, è avvenuta nelle ore successive, quando i loro conti correnti sono stati svuotati.

I due hanno infatti spiegato su Facebook:

Volevo condividere con tutti voi (e oltre) il disprezzo, la rabbia e la violenza che abbiamo provato a causa di un truffaldino che, studiando bene la zona, i movimenti e gli oggetti intorno da poter rubare, ha ben pensato di sottrarre un cellulare ad un uomo che lavora 20 ore al giorno, impegnato per l’appunto ad accogliere e far accomodare, come ogni giorno, i suoi ospiti nella nostra amata Gorizia 1916. Purtroppo non era un semplice furto. Il cellulare in questione è finito in mani di hackers che hanno disattivato il blocco, preso possesso dell’id Apple e rubato l’accesso ai conti bancari cambiando le password, lasciandoci lì impotenti mentre i conti aziendali e privati venivano velocemente prosciugati. Ci appelliamo a…

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Indagata l’insegnante aggredita a Castellammare da 30 genitori: sequestrato il suo cellulare

Published

on

Indagata l’insegnante aggredita a Castellammare da 30 genitori: sequestrato il suo cellulare

L’insegnante aggredita in una scuola media di Castellammare è stata iscritta nel registro degli indagati: si tratta di un atto dovuto per consentire accertamenti sul suo cellulare, dopo la denuncia presentata da alcuni genitori su alcune presunte chat con gli alunni.

È stata iscritta nel registro degli indagati l’insegnate di sostegno dell’istituto scolastico Salvati, a Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli, che lo scorso 14 novembre è stata aggredita a scuola da un gruppo di circa 30 genitori. Si tratta di un atto dovuto, quello della Procura di Torre Annunziata, che indaga sulla vicenda, per consentire ulteriori accertamenti anche sul cellulare della docente, che è stato sequestrato in seguito alla denuncia presentata da cinque genitori, che già nei giorni scorsi avevano raccontato della possibile esistenza di una chat tra l’insegnante e alcuni alunni nella quale la donna avrebbe inviato audio e video con riferimenti a sfondo sessuale.

Parallelamente, gli sforzi degli investigatori si stanno concentrando anche sull’aggressione subita dalla docente. Come detto, lo scorso 14 novembre, circa 30 genitori si sarebbero presentati all’istituto Salvati, che sorge a Scanzano, quartiere periferico di Castellammare, e avrebbero aggredito l’insegnante, che ha riportato un trauma cranico per i colpi ricevuti e ha dovuto fare ricorso alle cure mediche; nell’aggressione è rimasto ferito anche il padre della docente, anch’egli presente a scuola in quel momento, che ha invece riportato la frattura di un polso dopo essere intervenuto per difendere la figlia.

Fonte Verificata

Continue Reading

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]