Cronaca
Rifiuti tossici ex cava Suarez a Capodimonte: “Rischi salute”
La Procura Indaga per Disastro Ambientale Causato dallo Smottamento della Cava Suarez
La Procura è attualmente impegnata in un’indagine riguardante un grave disastro ambientale legato allo smottamento di una massiccia quantità di rifiuti sepolti nella Cava Suarez. La vicenda è divenuta ancora più critica a seguito delle recenti piogge che hanno trascinato i rifiuti tossici fino a Capodimonte, generando preoccupazioni per la salute pubblica e danni all’ecosistema locale.
Lo Smottamento della Cava Suarez: Un Pericolo Imminente
Lo smottamento della Cava Suarez rappresenta un’emergenza ambientale senza precedenti. La massa di rifiuti, seppellita per anni, è stata trascinata verso valle, causando contaminazioni che potrebbero avere conseguenze durature sul territorio circostante. Gli esperti stanno analizzando i vari scenari per una possibile bonifica, ma l’impresa si preannuncia ardua.
Le Cause dello Smottamento
Diversi fattori hanno contribuito allo smottamento, tra cui le intense piogge che hanno investito la regione nelle ultime settimane. Questo fenomeno atmosferico ha accelerato il movimento dei rifiuti tossici, provocando danni che potrebbero essere irreparabili. Le autorità stanno indagando per determinare ulteriori responsabilità e capire se ci siano state negligenze nella gestione della cava.
I Rischi per la Salute Pubblica
Le preoccupazioni per la salute pubblica sono cresciute esponenzialmente. I rifiuti tossici, ora esposti all’aria aperta e trasportati dalla pioggia, possono contaminare le falde acquifere e il terreno, esponendo la popolazione locale a rischi significativi. La Procura sta lavorando a stretto contatto con l’ASL per monitorare la situazione e prendere le misure necessarie per salvaguardare la salute dei cittadini.
Ipotesi per la Bonifica
L’ipotesi di una bonifica completa della Cava Suarez è attualmente al vaglio delle autorità competenti. Tuttavia, il processo potrebbe richiedere molto tempo e ingenti risorse finanziarie. Le opzioni in campo variano dalla rimozione e smaltimento sicuro dei rifiuti alla possibile incapsulazione delle masse tossiche, ma ogni soluzione richiederà una valutazione approfondita per minimizzare i rischi ambientali e sanitari.
Collaborazione con Esperti Ambientali
La complessità del disastro ha spinto la Procura a collaborare con esperti ambientali di fama internazionale per sviluppare un piano d’azione efficace. Questi specialisti contribuiranno con le loro competenze per garantire che la bonifica della Cava Suarez sia realizzata nel modo più sicuro ed efficiente possibile, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente e sulla salute pubblica.
Per ulteriori dettagli sulla vicenda, e per rimanere aggiornati sugli sviluppi delle indagini e delle operazioni di bonifica, continua a leggere.
Cronaca
Escursionista ferita sui monti a Giffoni resta bloccata, trascinata con una barella dagli alpini
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, domenica 10 novembre, sul Monte Accellica, nel comprensorio del Comune di Giffoni Valle Piana.
Una escursionista è rimasta ferita durante una passeggiata nella zona di Giffoni Valle Piana, nel Salernitano. La donna si è slogata una caviglia ed è rimasta così bloccata, impossibilitata a proseguire. Per salvarla, è stato necessario l’intervento del soccorso alpino, che dopo averla stabilizzata, l’ha imbarellata e l’ha quindi trasportata a valle, dove è stata finalmente affidata alle cure dell’ambulanza del 118.
Incidente sul Monte Accellica, ferita escursionista
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, domenica 10 novembre 2024, sul Monte Accellica, nel comprensorio del Comune di Giffoni Valle Piana. L’allarme è giunto nel primo pomeriggio di oggi direttamente dagli escursionisti che avevano percorso il sentiero 106B che dal “Butto della neve” scende fino ai piani di Giffoni.
Sulla strada del ritorno, una escursionista del gruppo ha avuto un infortunio ad una caviglia che le ha impedito di proseguire autonomamente. Immediatamente è partita la richiesta di soccorso per l’incidente escursionistico ed è stato allertato il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (CNSAS).
Anziani legati e maltrattati nella Rsa a Salerno, il sindaco: “Storia raccapricciante”
La donna salvata dal soccorso alpino
Il gruppo è stato raggiunto da due squadre del CNSAS (con tecnici e sanitari), nonché da…
Cronaca
Scontro tir-bus turistico sull’A1, morto l’autista 59enne: era di Avellino. Feriti 9 turisti coreani
Lutto ad Avellino per la morte dell’autista di bus turistico 59enne, vittima di un incidente stradale sull’A1 questa mattina.
Era originario di Avellino l’autista di pullman, di 59 anni, morto nell’incidente stradale avvenuto questa mattina sull’Autostrada A1 Napoli-Roma, dove un tir si è scontrato, per motivi ancora da chiarire, con un bus turistico pieno di turisti coreani diretto in Costiera Amalfitana. Il violento sinistro è avvenuto nella mattinata di oggi, domenica 10 novembre 2024, attorno alle ore 9,30, sull’autostrada A1 al Km 689 in direzione Sud, nel territorio al confine tra il Comune di Frosinone, in Lazio, e quello di Caserta, in Campania. Nell’incidente sono rimasti feriti anche 9 turisti coreani.
I vigili del fuoco hanno estratto i feriti dalle lamiere
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, con una squadra del Comando provinciale di Caserta, proveniente dal distaccamento di Teano, insieme alla squadra di Cassino. Presenti anche gli agenti della Polizia Stradale, che hanno effettuato i rilievi del caso e messo in sicurezza l’area per consentire ai pompieri un intervento sicuro.
L’incidente è avvenuto al confine tra Lazio e Campania, fra i caselli di San Vittore del Lazio e Caianello. Entrambi i veicoli, secondo le prime ricostruzioni, stavano viaggiando in direzione sud, quando l’autoarticolato si sarebbe scontrato con il bus turistico. I danni sono stati gravissimi. Il pullman è finito sul guard rail, accartocciandosi. Nell’impatto sono rimasti feriti 9 turisti coreani, trasportati…
Cronaca
Ambulanza dirottata a Napoli, minacce all’infermiere per cambiare ospedale: arriva la polizia
La denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate: “Ambulanza dirottata dai parenti di un paziente”. All’Ospedale San Paolo è arrivata la Polizia.
Immagine di repertorio
Minacce all’autista dell’ambulanza del 118 per costringere a cambiare l’ospedale di destinazione da parte dei parenti di un paziente. L’infermiera però riesce a premere il pulsante di allarme, installato recentemente sui mezzi di soccorso. Così quando arrivano al Pronto Soccorso, ad attenderli c’è la polizia. L’episodio è accaduto ieri, sabato 9 novembre 2024. A denunciarlo l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, presieduta da Manuel Ruggiero.
All’ospedale San Paolo è arrivata la Polizia
L’ambulanza del 118, secondo la denuncia, era intervenuta a Bagnoli, quartiere occidentale di Napoli, per prestare soccorso ad una persona che stava male. Il personale sanitario, in costante contatto con la centrale operativa, aveva ricevuto la destinazione e stava seguendo l’indicazione di portare il paziente al Pronto Soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini della Pignasecca, al centro storico. Gli ospedali vengono scelti, infatti, in base a precisi criteri, come la disponibilità di medici specialisti e sale operatorie libere. Ma i parenti del paziente non erano d’accordo. Così, con minacce e aggressioni verbali, avrebbero spinto il conducente del mezzo a dirigersi all’Ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dove poi ad attenderli hanno trovato la polizia.
La denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate: “Ambulanza dirottata”
La vicenda è stata raccontata da Nessuno Tocchi…