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Cronaca

per abbandono rifiuti davanti al negozio su Vittorio Emanuele: multa

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per abbandono rifiuti davanti al negozio su Vittorio Emanuele: multa

La Polizia Municipale di Napoli multa il titolare di un negozio per abbandono di rifiuti

Napoli, Italia – Il titolare di un’attività commerciale situata in Corso Vittorio Emanuele è stato multato dalla Polizia Municipale di Napoli per aver abbandonato rifiuti di fronte al suo negozio. L’uomo ha spiegato di aver dismesso l’attività e di essere in attesa di smaltire i rifiuti in modo corretto, ma ciò non ha evitato la sanzione da parte delle autorità.

Violazione delle norme sulla gestione dei rifiuti

La gestione dei rifiuti è un problema serio in molte città, con norme severe che vietano l’abbandono incontrollato di rifiuti per preservare l’ambiente e la salute pubblica. L’abbandono di rifiuti di fronte a un negozio può rappresentare una violazione delle normative locali e comportare sanzioni pecuniarie.

Responsabilità dei commercianti nella corretta gestione dei rifiuti

I commercianti hanno il dovere di gestire correttamente i rifiuti prodotti dalla propria attività, pianificando lo smaltimento in conformità alle leggi e alle disposizioni municipal. Abbandonare rifiuti in modo indiscriminato può non solo comportare multe, ma danneggiare l’immagine dell’attività e provocare danni ambientali.

Per mantenere un ambiente sicuro e pulito, è fondamentale che tutti rispettino le norme e si impegnino nella corretta gestione dei rifiuti, ricorrendo a servizi di raccolta differenziata e riciclo. La Polizia Municipale di Napoli continua a vigilare sul territorio per contrastare l’abbandono incontrollato di rifiuti e garantire il rispetto delle normative ambientali.

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Emanuela Chirilli, morta nel B&B a Napoli, ci sono due indagati per l’incendio di piazza Municipio

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Emanuela Chirilli, morta nel B&B a Napoli, ci sono due indagati per l’incendio di piazza Municipio

Incendio di piazza Municipio, ci sono 2 indagati. Sono proprietario e igestore dell’appartamento nel quale la 28enne leccese ha trovato la morte.

Emanuela Chirilli, vittima dell’incendio nel b&b a Napoli

Le tristi incombenze di questi casi, una su tutte, l’autopsia, avverranno nelle prossime ore:  venerdì i medici legali cercheranno di individuare sul corpo di Emanuela Chirilli, di 28 anni, di Lecce, elementi utili all’indagine sulla sua morte, avvenuta a Napoli, tra il 28 e il 29 novembre scorsi mentre dormiva in un bed and breakfast di Napoli. Poi la salma sarà dissequestrata e i familiari di Emanuela potranno darle l’ultimo saluto. I reati ipotizzati dai pm Giuliana Giuliano e Federica D’Amodio della Procura di Napoli, sezione “Lavoro e colpe professionali” sono omicidio colposo e incendio colposo; al momento l’ipotesi più accreditata è che le fiamme siano divampate nella sauna del bed & breakfast per un corto circuito, sorprendendo nel sonno Emanuela.

Intanto sul fronte delle indagini, svolta ieri: la Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati due persone – il proprietario e il gestore dell’appartamento – ipotizzando i reati di omicidio colposo e incendio colposo. Secondo gli accertamenti dei vigili del fuoco a innescare l’incendio sarebbe stato un corto circuito verificatosi dell’impianto elettrico in particolare di una sauna presente della struttura ricettiva di piazza Municipio. Gli inquirenti stanno anche approfondendo la natura di alcune recensioni al B&b di Napoli lasciate su noti portali di booking: nelle valutazioni di alcuni utenti, infatti, sarebbero state segnalate anomalie elettriche. Occorrerà…

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Terremoti Campi Flegrei oggi: sciame sismico in corso dalle 3.47 di stanotte

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Terremoti Campi Flegrei oggi: sciame sismico in corso dalle 3.47 di stanotte

Sciame sismico in corso nella notte ai Campi Flegrei. Il terremoto più forte magnitudo 1.7 accompagnato da boati.

Sciame sismico in corso ai Campi Flegrei, al momento, l’evento più energetico è stato registrato oggi giovedì 5 dicembre alle ore 4.46, ed è di magnitudo 1.7, avvertito distintamente dalla popolazione puteolana che segnala anche i consueti boati. Gli eventi non hanno causato danni a cose o persone. A comunicare lo sciame sismico è l’Amministrazione comunale di Pozzuoli con una nota. E in effetti a consultare il sismografo posizionato alla Solfatara, nella fascia oraria notturna si possono chiaramente vedere numerose oscillazioni. – ce ne sono quattro che hanno picchi più alti – segnale inequivocabile dello sciame sismico di natura bradisismica.

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Dalle 4 del mattino in poi, fino ad ora (le ore 8.30) la situazione appare tranquilla, non sono state registrate ulteriori scosse.

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Neonazisti in Campania, 4 condanne nell’inchiesta sull’Ordine di Hagal. Disposta tutela per il Pm

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Neonazisti in Campania, 4 condanne nell’inchiesta sull’Ordine di Hagal. Disposta tutela per il Pm

La sentenza della Corte d’Assise di Napoli. Il pm che ha indagato messo sotto tutela per minacce.

Immagine di repertorio

Si chiude con 4 condanne e qualche assoluzione da alcuni capi d’accusa l’inchiesta della Procura di Napoli sull’Ordine di Hagal, l’associazione sovversiva, di stampo neonazista, negazionista e suprematista, che operava in Campania, sgominata dalle forze dell’ordine nel Casertano, due anni fa. Il processo ha visto come parte offesa lo Stato italiano.

Le condanne della Corte d’Assise di Napoli

La Corte di Assise ha inflitto 5 anni e 6 mesi rispettivamente a Maurizio Ammendola (45 anni) e a Michele Rinaldi (49 anni); 3 anni e 6 mesi per Gianpiero Testa (27 anni) e 3 anni per Massimiliano Mariano (48 anni), per il quale ha ritenuto non sussistente il ruolo di promotore. Testa è stato assolto dall’accusa di detenzione di arma da fuoco, una pistola. Riqualificata in sovversiva la contestazione dell’associazione terroristica che era stata avanzata dagli inquirenti.

Il pm che ha indagato ora è sotto tutela per minacce

Gli imputati erano stati arrestati il 15 novembre 2022 dalla Digos di Napoli e dalla Direzione centrale della Polizia di Prevenzione-Ucigos con il Servizio Postale e delle Comunicazioni, a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli, con il pm specializzato in cybercrimine Claudio Orazio Onorati e Antonello Ardituro, successivamente passato alla DNA. Da questa inchiesta è partita anche l’indagine che oggi ha portato agli arresti disposti dal gip di Bologna. Il sostituto procuratore di Napoli Claudio Orazio Onorati che ha istruito il processo, a causa delle minacce ricevute, è finito sotto…

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