Cronaca
Operazione contro caporalato: 7 arresti tra Napoli e Caserta
Caporalato tra Napoli e Caserta
I carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro, in collaborazione con quelli di Napoli e Caserta, hanno smantellato un gruppo di caporali che sfruttava più di 60 braccianti extracomunitari nei campi della provincia di Caserta.
Sette persone sono state arrestate, con tre in carcere e quattro ai domiciliari, con l’accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in agricoltura. Le indagini, che hanno avuto luogo da gennaio a giugno 2023, hanno rivelato un quadro di sfruttamento estremamente grave.
Braccianti pagati 1,80-2,00 euro l’ora per 11-16 ore al giorno
I lavoratori venivano retribuiti soltanto 1,80-2,00 euro all’ora, per una giornata lavorativa che poteva protrarsi fino a 16 ore. Non avevano accesso a riposi adeguati, servizi igienici, o dispositivi di sicurezza sul luogo di lavoro.
Era comune che venissero trasportati in furgoni fatiscenti come bestiame, e che vivessero in condizioni precarie, all’interno di baracche fatiscenti.
Minacce e soprusi per chi tentava di ribellarsi
Coloro che cercavano di opporsi alle condizioni imposte venivano minacciati, talvolta anche di morte, e subivano abusi. Uno degli indagati reclutava la manodopera da un’altra azienda agricola, utilizzando contratti di appalto falsificati.
Sequestrata azienda agricola per 200.000 euro
Oltre agli arresti, è stata confiscata un’azienda agricola legata a due dei soggetti coinvolti, del valore di circa 200.000 euro.
Questa operazione rappresenta un duro colpo al fenomeno del caporalato, ancora diffuso in alcune aree d’Italia. La pubblica opinione è stata recentemente scossa dalla morte di un cittadino indiano, abbandonato ferito davanti casa dal suo datore di lavoro.
Cronaca
Anziana coppia trovata senza vita nella propria casa nel Salernitano
La scoperta dei corpi a Caselle in Pittari (Salerno) ha scosso profondamente la comunità locale. Nella giornata di ieri, sono stati ritrovati i cadaveri di un anziano e sua moglie all’interno della loro abitazione. Sul posto sono intervenuti sia il medico legale che i carabinieri, che stanno conducendo le indagini necessarie per risalire alle cause dei decessi.
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Prime ipotesi sulle cause della morte
Al momento, le autorità non escludono nessuna ipotesi, comprese quelle di una possibile intossicazione o di un doppio suicidio. Tuttavia, sarà il risultato dell’autopsia a chiarire definitivamente le cause della morte dei due anziani coniugi. I vicini di casa hanno descritto la coppia come persone tranquille, senza apparenti problemi economici o familiari che potessero far presagire una tragedia del genere.
La comunità sconvolta
La piccola comunità di Caselle in Pittari è affranta e incredula di fronte a questo dramma. Gli abitanti del paese si sono stretti intorno ai familiari delle vittime, offrendo supporto e vicinanza in questo momento di grande dolore. Le indagini continuano, e tutte le piste sono al vaglio delle forze dell’ordine, che auspicano di chiarire al più presto le circostanze degli accadimenti.
Cronaca
Sparatoria a Napoli: 30enne colpito da quattro proiettili, è in codice rosso
Un drammatico avvenimento ha scosso la comunità di Barra, a Napoli Est. Un uomo di 30 anni è stato gravemente ferito e ricoverato in ospedale in codice rosso. Il giovane è stato colpito da almeno quattro proiettili che lo hanno raggiunto al torace, alle gambe e alle braccia.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno conducendo un’indagine approfondita per risalire agli autori dell’agguato. L’episodio ha generato sconcerto e preoccupazione tra i residenti del quartiere, che chiedono maggiore sicurezza e controlli sul territorio.
Appello alla calma
Il Comune di Napoli ha lanciato un appello alla calma e alla collaborazione con le autorità per risolvere la questione. Le indagini sono attualmente in corso, con gli investigatori che stanno raccogliendo testimonianze e analizzando le telecamere di sorveglianza della zona.
Cronaca
Sottratto intero carico di iPhone da furgone a Castellammare
Rubato l’intero carico di iPhone, destinati ai negozi e ai centri commerciali della Campania. Denuncia ai carabinieri. Continua a leggere
Dettagli della rapina
L’intero carico di iPhone, destinati a numerosi punti vendita e centri commerciali della regione Campania, è stato rubato in una rapina che ha colpito un furgone di consegna. Il fatto è avvenuto nei pressi di Castellammare, lasciando la comunità e le autorità locali in stato di massima allerta. Le indagini dei carabinieri sono subito partite per cercare di rintracciare i responsabili e recuperare la merce rubata, stimata in diverse migliaia di euro.
Risposta delle Forze dell’Ordine
In seguito alla denuncia del furto, le forze dell’ordine hanno lanciato una vasta operazione investigativa per individuare i responsabili del colpo. L’intervento tempestivo dei carabinieri sta mirando a tracciare ogni possibile pista e a collaborare con le autorità locali per potenziare le misure di sicurezza nei trasporti di merci di alto valore.