Cronaca
Napoli: 200mila tonnellate di rifiuti e amianto sepolti da bonificare
Arrestato l’Imprenditore che Avrebbe Dovuto Bonificare l’ex Cava Suarez
Un grosso colpo alle pratiche di bonifica ambientale è stato inflitto con l’arresto dell’imprenditore responsabile della bonifica dell’ex Cava Suarez. Venendo meno alla sua missione ambientale, l’imprenditore è stato preso in custodia dalle autorità. In un’azione concomitante, un sequestro preventivo ha visto la confisca di macchinari e mezzi del valore di un milione di euro.
Un Disastro Ambientale in Pieno Svolgimento
La situazione nell’ex Cava Suarez era già critica prima dell’arresto. Con oltre 200mila tonnellate di rifiuti e amianto sepolti nel sito, il rischio ambientale aveva raggiunto livelli allarmanti. La mancata bonifica non solo peggiora il già grave stato di inquinamento, ma espone la popolazione circostante a seri pericoli per la salute.
Dettagli sull’Arresto
Fonti delle forze dell’ordine hanno rivelato che l’imprenditore è stato arrestato in flagrante per reati ambientali e frode. Il suo arresto è il risultato di un’indagine approfondita che ha messo in luce seri atti di negligenza e il mancato rispetto delle normative ambientali. La sua responsabilità nella bonifica dell’area è stata messa in discussione, portando alla presa di misure drastiche.
Sequestri per Garantire la Sicurezza Ambientale
Insieme all’arresto, le autorità hanno sequestrato una serie di macchinari e mezzi pesanti, impedendo ulteriori operazioni di bonifica mal gestite. Questa mossa, del valore di un milione di euro, punta a fermare qualsiasi attività che possa aggravare la situazione ambientale già compromessa.
Come Procedere ora con la Bonifica
Con l’arresto dell’imprenditore, il futuro della bonifica dell’ex Cava Suarez è incerto. Tuttavia, l’attenzione delle autorità e delle organizzazioni ambientaliste sarà fondamentale per assicurare che il sito venga finalmente bonificato. La ricerca di un nuovo responsabile affidabile e l’implementazione di piani rigidi per la bonifica sarà cruciale nei mesi a venire.
Impatto Sociale e Ambientale
La situazione all’ex Cava Suarez rappresenta un significativo allarme per la comunità locale. Gli abitanti della zona vivono nell’incertezza, preoccupati per le possibili conseguenze per la loro salute e l’ambiente. È essenziale che vengano prese misure rapide e efficaci per risolvere la crisi ambientale in corso.
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Cronaca
Si ribalta con l’auto per evitare cane e resta intrappolato tra le lamiere: uomo ferito in ospedale
Incidente stradale sulla Nola-Villa Literno nel Casertano. Ferito il conducente di un’auto. Sul posto i vigili del fuoco, forze dell’ordine e 118.
Sterza per evitare di investire un cane, l’auto senza controllo si ribalta e finisce col tettuccio sull’asfalto. L’uomo alla guida resta intrappolato tra le lamiere. Solo l’intervento dei vigili del fuoco con i flex riesce a liberarlo. Il conducente ferito, quindi, viene soccorso dall’ambulanza del 118 e portato in ospedale per le cure mediche del caso. Un violento incidente stradale è avvenuto nella mattinata di oggi, martedì 19 novembre 2024, alle ore 5,00, sulla strada Nola-Villa Literno, nei pressi dell’uscita del comune di Carinaro, in provincia di Caserta.
Incidente stradale sulla Nola-Villa Literno
Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, è arrivata una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Aversa, che è intervenuta dopo una segnalazione di un incidente stradale con solo un’autovettura coinvolta. Immediatamente giunti sul posto i Vigili del Fuoco hanno trovato il veicolo che, a causa di una manovra di emergenza da parte del suo conducente per evitare un cane, aveva finito la sua corsa ribaltato al centro dalla sede stradale.
Sterza per evitare cane e si ribalta con l’auto nel Casertano
Il conducente era rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo. I Vigili del Fuoco, a quel punto, hanno immediatamente estratto il ferito dall’abitacolo, tagliando le lamiere con il gruppo oleodinamico in dotazione. L’uomo è stato quindi consegnato alle cure mediche del personale sanitario del 118, che era arrivato sul posto con…
Cronaca
Ritrovato in California Ethan, bambino di Sorrento portato via dal padre: sarà affidato alla mamma
aggiornamento
19 Novembre 2024
13:30
Le autorità statunitensi hanno individuato Ethan, bimbo di 7 mesi di Piano di Sorrento, in California: preso in custodia, il piccolo sarà affidato alla mamma, Claudia Ciampa, che nei giorni scorsi aveva denunciato la scomparsa del bimbo, portato via negli Usa dal papà.
Claudia Ciampa, mamma del piccolo Ethan
Dopo mesi di appelli e indagini, si conclude, almeno per il momento, la vicenda legata al piccolo Ethan, bimbo di 7 mesi di Piano di Sorrento, nella provincia di Napoli, la cui madre, Claudia Ciampa, ne aveva denunciato la scomparsa, asserendo che il piccolo fosse stato portato via dal padre negli Stati Uniti. E proprio negli USA, precisamente in California, le autorità locali hanno trovato Ethan che, preso in custodia, sarà affidato alla madre, come disposto da un provvedimento d’urgenza da un giudice; Claudia Ciampa, dunque, nelle prossime ore arriverà a Los Angeles. Ai sensi della Convenzione dell’Aja, poi, nei prossimi giorni ci sarà un’altra udienza per discutere del rimpatrio in Italia del bambino.
A riferire la notizia è stato l’avvocato Gian Ettore Gassani, legale di Claudia Ciampa. “Questa vicenda ha tenuto con il fiato sospeso un’intera nazione. Tuttavia, ho sempre coltivato la certezza che prima o poi ci sarebbe stato un lieto fine in questa storia che ha portato nuovamente all’attenzione un fenomeno terribile che riguarda padri e madri. Il peso specifico delle nostre autorità politiche e diplomatiche è stato ancora una volta decisivo”.
Claudia…
Cronaca
Agguato a Bagnoli, 27enne ferito da un proiettile al ginocchio
Un giovane è stato ferito ieri sera in via Beccadelli; indaga la Polizia di Stato, in due gli avrebbero sparato contro diversi colpi, non si sarebbe trattato di una rapina.
In due lo avrebbero affiancato in via Beccadelli e, senza dire nulla, avrebbero cominciato a sparare, centrandolo con una pallottola al ginocchio. Versione attualmente al vaglio degli investigatori, quella di C. F., 27enne di Fuorigrotta, che nella serata di ieri, 19 novembre, è arrivato all’ospedale “San Paolo”. Sull’accaduto indaga la Polizia di Stato, non si esclude che il ferimento possa essere inquadrato nei contrasti tra i gruppi criminali dell’area Ovest di Napoli.
Il 27enne è arrivato al Pronto Soccorso con mezzi propri e con una ferita al ginocchio sinistro; i medici hanno escluso il pericolo di vita. In ospedale sono intervenuti gli agenti del commissariato San Paolo per l’avvio delle indagini. Secondo il racconto del giovane non si sarebbe trattato di una rapina: i due, entrambi a volto coperto, lo avrebbero raggiunto all’altezza dell’ex hotel San Germano e non gli avrebbero detto nulla, avrebbero direttamente esploso diversi colpi, dinamica che farebbe pensare all’intento di uccidere e non solo di ferire.
Per ricostruire l’accaduto si parte dal profilo della vittima e dalle sue frequentazioni: residente a Fuorigrotta, con precedenti per stupefacenti, sarebbe vicino ad un gruppo criminale attivo nella zona di via Campegna e antagonista del clan Troncone. Il ferimento potrebbe quindi essere inquadrato nel riassetto degli equilibri criminali dell’area ovest, in fibrillazione in particolar modo dopo l’arresto del boss Massimiliano Esposito alias “lo…