Cronaca
Morta in kayak a Napoli: avvocato Furgiuele indagato.
È in corso un’indagine su un penalista napoletano, collegata alla tragica morte di una giovane avvenuta mentre era in kayak. L’avvocato ha fornito una propria versione dei fatti dichiarando che né lui né i passeggeri a bordo del suo natante avrebbero notato alcun impatto. Egli avrebbe avvistato un 33enne in difficoltà in acqua e si sarebbe immediatamente attivato per prestare soccorso.
La Dichiarazione dell’Avvocato Indagato
Il penalista, recentemente indagato in merito all’incidente, ha rilasciato una dichiarazione in cui sostiene di aver visto il ragazzo in acqua e di essere tornato indietro per prestargli soccorso. L’avvocato afferma che né lui né i sei ospiti presenti a bordo del suo natante avrebbero avvertito alcun impatto con il kayak.
Le Dinamiche dell’Incidente
Secondo quanto dichiarato dall’avvocato, l’incidente sarebbe avvenuto senza che nessuno a bordo avesse percepito l’impatto. Solo successivamente, avrebbero notato il 33enne in difficoltà e si sarebbero immediatamente fermati per fornire assistenza. Questa versione dei fatti presenta alcuni punti cruciali che potrebbero essere analizzati durante l’indagine in corso.
La Testimonianza dei Passeggeri
Oltre alle dichiarazioni del penalista, anche i sei ospiti presenti sull’imbarcazione sono stati interrogati. Tutti confermerebbero di non aver avvertito alcun impatto. La coerenza tra le varie testimonianze potrebbe avere un ruolo significativo nel determinare l’eventuale responsabilità dell’avvocato.
Prossimi Passi delle Indagini
Le autorità stanno approfondendo le dinamiche dell’incidente e l’affidabilità delle testimonianze. Gli esiti delle perizie tecniche, combinate con le dichiarazioni dei testimoni, saranno determinanti per fare chiarezza su quanto accaduto.
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