Cronaca
Il Cdm sospende il presidente dell’Agenas Enrico Coscioni
Il Cdm approva la sospensione del Presidente dell’Agenas Enrico Coscioni
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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a una deliberazione motivata che autorizza l’adozione dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la sospensione di Enrico Coscioni, attuale Presidente dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
La decisione del Consiglio dei ministri
L’approvazione della sospensione di Coscioni è stata giustificata dettagliatamente all’interno della deliberazione. Questa mossa rappresenta un passo significativo nella governance delle istituzioni sanitarie a livello nazionale e apre la strada a una revisione più ampia delle politiche di gestione delle agenzie sanitarie regionali.
Motivi della sospensione
Le ragioni precise dietro la decisione del Cdm non sono state rivelate pubblicamente, ma fonti interne indicano che potrebbero esservi state criticità nella gestione delle attività dell’Agenas. La trasparenza e l’efficacia delle operazioni restano priorità cruciali per il Consiglio dei ministri, che si impegna a garantire standard elevati nelle istituzioni pubbliche.
Implicazioni per l’Agenas
La sospensione di Coscioni avrà inevitabilmente conseguenze per l’Agenas e potrebbe influenzarne le operazioni nel breve termine. Un nuovo direttore ad interim potrebbe essere nominato fino a quando non verrà presa una decisione definitiva sul futuro della presidenza. La continuità nei servizi offerti dall’agenzia sarà essenziale per minimizzare l’impatto di questa decisione.
Cosa succede ora
A seguito della deliberazione del Cdm, il prossimo passo prevede l’adozione ufficiale del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Questo decreto formalizzerà la sospensione di Coscioni e darà il via al processo per una nuova nomina o eventuali ulteriori azioni disciplinari.
Per ulteriori dettagli riguardo alla decisione del Consiglio dei ministri e le sue implicazioni future, clicca qui.
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Cronaca
La società edile incassava milioni ma non pagava né tasse né contributi agli operai
Una società incassava milioni dai lavori nell’edilizia, ma era sconosciuta al fisco e non pagava i contributi agli operai: sequestrati Rolex, terreni e immobili.
Terreni, immobili e perfino otto Rolex, oltre ad automobili e ventimila euro in contanti: è quanto scoperto e sequestrato dalla Guardia di Finanza di Napoli nel corso delle perquisizioni in casa del rappresentante legale di una società del settore edile con sede a Marigliano, in provincia di Napoli, che deve rispondere dei reati di omessa dichiarazione e indebita compensazione. Il tutto è partito da un’indagine della Guardia di Finanza di Casalnuovo di Napoli, che sebbene sconosciuta al Fisco avrebbe gestito diversi cantieri in comuni dell’hinterland partenopeo, tra cui Volla, Brusciano, la stessa Marigliano ed altri, per un volume d’affari stimato in diverse decine di milioni di euro dal 2017 al 2021, per la costruzione di nuovi edifici.
Durante le ispezioni e la verifica fiscale nei confronti della società edile, sono emersi anche quattro lavoratori in nero nonché il fatto che ai quindi lavoratori regolarmente assunti non erano stati versati i contributi da parte della società all’Inps e all’Inail per oltre mezzo milione di euro. A quel punto, il giudice per le indagini preliminari della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, competente per il territorio di Marigliano, ha emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente di oltre 2,2 milioni di euro nei confronti della società e del suo rappresentante legale: ventimila euro in contanti, automobili, terreni, immobili e perfino otto Rolex tra i beni sequestrati da parte della Guardia di Finanza….
Cronaca
“Gira col martello e aggredisce le persone al Rione Alto e in zona Ospedaliera”: allarme e denuncia
La denuncia della consigliera regionale Roberta Gaeta alla Questura di Napoli: “Un soggetto senza alcun motivo aggredisce i passanti. Bisogna intervenire”
“Un uomo si aggira tra il Rione Alto e la Zona Ospedaliera con un martello e aggredisce le persone”. A denunciarlo è la consigliera regionale Roberta Gaeta, che ha inviato questa mattina, martedì 12 novembre 2024, una segnalazione per “aggressioni fisiche ad opera di soggetto sconosciuto in zona ospedaliera” alla Questura di Napoli e ai Commissariati della Polizia di Stato dell’Arenella e di Chiaiano, nonché alla Polizia Locale. Si tratterebbe, secondo quanto appreso, di una persona con problemi psichici. “Il problema è che manca un coordinamento sulla tematica del problema della salute mentale – spiega Roberta Gaeta a Fanpage.it – Non bisogna criminalizzare chi è in difficoltà, né fare la caccia all’uomo. Le persone con fragilità, purtroppo, non sono più assistite adeguatamente”. La Questura di Napoli questa mattina ha inviato una volante della Polizia al Rione Alto per controllare la situazione.
L’allarme sui social: “Persone aggredite, abbiamo denunciato”
Una segnalazione sulla vicenda è stata pubblicata sulla pagina social Cittadinanza Attiva del Rione Alto: “Attenzione – si legge nel post – Al Rione Alto c’è un pazzo che si aggira con uno zaino contenente martelli e attrezzi vari. Senza motivo ti aggredisce”. La denuncia di un’aggressione è stata ripresa in un video pubblicato sul social cinese TikTok, dove un uomo appare ferito, con una benda in testa e un braccio fasciato. “È stato aggredito stamattina da un uomo con problemi mentali – afferma nel…
Cronaca
False etichette sui pasti delle mense scolastiche del Casertano, arrivano i Nas
Una ditta che fornisce pasti alle scuole metteva le proprie etichette sui pasti prodotti altrove: la scoperta dei Carabinieri del Nas nel Casertano.
Immagine di repertorio
Mettevano le proprie etichette sulle vaschette dei pasti, in realtà prodotti da terzi, che poi venivano forniti alle mense scolastiche: a finire nei guai è un’azienda del Casertano che fornisce cibo per la refezione scolastica. Alla fine è stato denunciato per il reato di frode nelle pubbliche forniture il titolare della ditta coinvolta. La scoperta è stata fatta dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Caserta, nell’ambito di una vasta operazione in cui i militari dell’Arma hanno setacciato le mense scolastiche alla ricerca di irregolarità nei servizi di fornitura del vitto per gli studenti in tutta Italia, scoprendo diverse situazioni “anomale” e sanzionandole tutte con multe pesanti e sequestri.
I controlli dei Nas nelle mense scolastiche di tutta Italia
Vasti controlli nelle mense scolastiche in tutta Italia
I controlli hanno interessato, complessivamente, oltre 700 mense scolastiche di ogni ordine e grado, sia pubbliche sia private, dagli istituti d’infanzia alle università. In circa 170 mense (quasi una su quattro), sono state trovate irregolarità di tipo igienico-strutturali come umidità, muffa, infetti e perfino escrementi di roditori, ma anche la mancata tracciabilità degli alimenti ed il mancato rispetto dei requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto. In tutto, 225 violazioni amministrative o penali con…