Cronaca
Donna confessa omicidio madre salumiere tiktoker: shock a Napoli
La confessione di Stefania Russolillo
Stefania Russolillo, imputata per l’omicidio di Rosa Gigante, madre del salumiere tiktoker Donato Di Caprio, ha rilasciato una confessione scioccante durante il processo in Corte d’assise. La vittima fu uccisa il 18 aprile 2023 nel quartiere Pianura. Russolillo, 48 anni, ha dichiarato di aver dato una spinta alla signora Gigante che è caduta a terra, senza ricordare il dettaglio dello strangolamento con un tubicino dell’aerosol.
Le dichiarazioni in aula
Interrogata dal pm Maurizio De Marco, Russolillo ha descritto i rapporti con la vittima come tranquilli. Il giorno dell’omicidio, una discussione sulle bollette non recapitate ha scatenato una colluttazione tra le due donne. Russolillo ha raccontato di aver reagito alla violenza della vittima difendendosi, fino a spingerla violentemente contro il muro.
Vuoti di memoria e negazioni
La donna ha affermato di non ricordare di aver strangolato la vittima o di aver rubato soldi o altri oggetti. Russolillo ha negato di aver cercato di dare fuoco al corpo della vittima o di aver rovistato nei cassetti dell’appartamento. Di fronte alle domande del pm, ha risposto di non ricordare alcuni dettagli cruciali dell’accaduto.
La confessione al compagno e condizioni di salute
Russolillo ha confessato al compagno di aver ucciso la signora Rosa al suo ritorno a casa. L’uomo è rimasto sconvolto dalla rivelazione. La donna, invalida al cento per cento e in cura presso un centro di salute mentale, ha dichiarato di assumere dosi elevate di farmaci psichiatrici al momento dei fatti, aggiungendo ulteriori sfumature al contesto dell’omicidio.
