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Cronaca

Confermata sentenza per l’omicidio di Maurizio Cerrato

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Confermata sentenza per l’omicidio di Maurizio Cerrato

Omicidio Maurizio Cerrato: Sentenza Confermata a 23 Anni

La Corte di Assise di Appello di Napoli ha confermato la condanna a 23 anni per Giorgio Scaramella, Domenico Scaramella, Francesco Cirillo e Antonio Cirillo, ritenuti responsabili dell’omicidio di Maurizio Cerrato avvenuto il 19 aprile del 2021 a Torre Annunziata.

Cerrato, custode del Parco Archeologico di Pompei, è stato ucciso con una coltellata al petto in seguito a una lite per una questione di parcheggio.

La sentenza ha provocato commozione nella figlia della vittima, che ha pianto mentre abbracciava la madre.

La Sentenza in Appello

La sentenza è stata emessa nell’aula 318 della Corte di Assise di Appello di Napoli, presieduta da Ginevra Abbamondi. Presenti in aula c’erano la moglie di Cerrato, Tania Sorrentino, e la figlia, Maria Adriana Cerrato, che è stata testimone oculare del delitto e difesa dall’avvocato Giovanni Verdoliva.

La Corte ha confermato la condanna di primo grado a 23 anni di reclusione per ciascuno dei quattro imputati.

Richiesta del Pubblico Ministero

Il sostituto procuratore generale di Napoli aveva richiesto l’ergastolo per i quattro imputati, ma la corte ha deciso di confermare la pena di 23 anni stabilita in precedenza. Gli avvocati della difesa erano De Martino, Briganti, Montuori e Iorio.

Presenze e Reazioni in Aula

Il sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, si è costituito parte civile nel caso e era presente in aula durante la sentenza.

Domenico Scaramella, l’unico degli imputati detenuto in carcere al momento della sentenza, ha salutato due parenti con baci prima di essere condotto via. La conferma della condanna segna un passo importante verso la giustizia per la famiglia Cerrato, che ha atteso a lungo per una sentenza esemplare per gli autori di questo terribile crimine.

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