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Bradisismo Campi Flegrei: contributi fino a 900 euro per sfollati

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Bradisismo Campi Flegrei: contributi fino a 900 euro per sfollati

Nel contesto dell’attuale crisi bradisismica che sta colpendo i Campi Flegrei, la Regione Campania ha messo in atto una serie di misure a supporto delle famiglie evacuate. Tra le nuove iniziative, è stato introdotto un sussidio finanziario per i nuclei familiari che sono stati costretti a lasciare la loro abitazione principale. Questo contributo, che può arrivare fino a 900 euro al mese, mira a coprire le spese per il fitto di nuove abitazioni o per il soggiorno in hotel.

Importi del Contributo

Il sostegno economico offerto dalla Regione Campania varia in base alla composizione del nucleo familiare e alle specifiche esigenze abitative. Le famiglie possono ricevere fino a 900 euro al mese, una cifra che tiene conto del costo medio del fitto nella regione e dei prezzi di mercato degli alloggi temporanei come gli hotel. Questo contributo rappresenta un aiuto significativo per coloro che si trovano in situazioni di emergenza abitativa a causa del bradisismo.

Come Richiedere il Sussidio

La procedura per richiedere il contributo è stata strutturata in modo semplice e trasparente per garantire un rapido accesso alle risorse. I nuclei familiari interessati devono presentare una domanda alla Regione Campania, allegando la documentazione che prova l’evacuazione dell’abitazione principale e le spese sostenute per il nuovo alloggio. L’amministrazione regionale ha messo a disposizione degli indirizzi email e numeri telefonici dedicati per assistere i cittadini nella compilazione della domanda.

Requisiti per l’Eleggibilità

Per poter accedere ai sussidi, le famiglie devono soddisfare alcuni requisiti specifici. Innanzitutto, l’abitazione principale deve trovarsi nella zona coinvolta dalla crisi bradisismica e deve essere stato emesso un ordine di evacuazione ufficiale dalle autorità competenti. Inoltre, il sussidio è riservato ai nuclei familiari che non posseggono una seconda casa utilizzabile come abitazione alternativa.

Ulteriori Misure di Supporto

Oltre al contributo per il fitto e il soggiorno in hotel, la Regione Campania ha previsto ulteriori misure di sostegno per le famiglie sfollate. Queste includono agevolazioni per l’accesso a servizi essenziali come l’istruzione, la sanità e i trasporti. L’obiettivo è creare una rete di supporto completa che possa alleviare il disagio delle famiglie durante questo periodo di emergenza.

L’impegno della Regione Campania per supportare i cittadini colpiti dalla crisi bradisismica è un esempio concreto di solidarietà e attenzione alle esigenze della comunità. Se volete sapere di più su come richiedere il sussidio e sugli altri aiuti disponibili, visitate il sito ufficiale della Regione o consultate la seguente pagina.

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Su TikTok il fumetto che difende Crescenzo Marino, il figlio di McKay, boss di Secondigliano

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Su TikTok il fumetto che difende Crescenzo Marino, il figlio di McKay, boss di Secondigliano

Su un profilo TikTok di un amico di Crescenzo Marino è stato pubblicato un fumetto che difende il figlio del boss, condannato ad agosto a 10 anni di carcere; scritto in prima persona, sarebbe autobiografico.

L’infanzia in un quartiere difficile, l’arresto del padre, la scoperta di essere figlio di un boss di camorra e i tentativi di allontanarsi da quel mondo che l’hanno portato anche a stringere amicizia col rapper Geolier, fino a quando le manette sono scattate anche per lui e alla detenzione da innocente. Tutto raccontato in un fumetto che ieri sera è stato pubblicato su un profilo TikTok e che sarebbe stato disegnato da Crescenzo Marino, il figlio del capoclan Genny McKay. “Nato a Secondigliano”, questo è il titolo. E, subito sotto, la nota: “a cura di Crescenzo Marino”.

Il fumetto sulla vita del figlio del capoclan Marino

Non è sicuro che l’autore del fumetto sia effettivamente Crescenzo Marino, attualmente detenuto, ma è certo che il profilo su cui è stato pubblicato viene gestito da qualcuno molto vicino al ragazzo. Nato nel 1997, il giovane aveva appena sette anni quando è scoppiata la faida di Scampia, nel 2004. Il racconto a fumetti, scritto in prima persona e con protagonista Marino, inizia proprio da quel periodo: “Ricordo che giocavamo a pallone tra i colpi di pistola”.

Nel giro di qualche vignetta, la prima svolta: l’arresto di Gennaro Marino (2004). Le bugie della madre per non dirgli la verità: “Papà lavora in un castello”. Poi le “cose strane” che succedevano durante l’infanzia e l’adolescenza: i ragazzi che volevano essere suo amici e quelli che gli dicevano che non potevano invitarlo a casa perché “le loro…

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Infermiere preso a schiaffi all’Ospedale del Mare: arriva la Polizia

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Infermiere preso a schiaffi all’Ospedale del Mare: arriva la Polizia

Aggressione al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare. Infermiere preso a schiaffi. Arriva la Polizia.

Infermiere aggredito al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare oggi pomeriggio. Preso a schiaffi da un parente di una paziente che era arrivata nel nosocomio partenopeo, per una intossicazione, ma poi aveva deciso di andare via, rifiutando le cure. Uno degli infermieri, a quanto apprende Fanpage.it, è stato aggredito dai familiari sopraggiunti poco dopo sul posto, alla ricerca del loro parente ammalato.

Infermiere del Pronto Soccorso preso a schiaffi

L’aggressione è avvenuta prima da parte di un parente, ma solo verbalmente, poi da parte di un altro parente che avrebbe assalito l’infermiere alle spalle, schiaffeggiandolo. Alla fine i due parenti sono stati allontanati dalla sicurezza. Sul posto è arrivata la Polizia di Stato, allertata dal personale sanitario. L’infermiere colpito, invece, è stato refertato dai medici dell’ospedale.

La Polizia di Stato all’Ospedale del Mare

Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe avvenuta attorno alle ore 15,00 di oggi, venerdì 22 novembre 2024. Si tratta dell’ennesimo atto di violenza contro il personale sanitario registrato negli ultimi mesi all’interno dei nosocomi napoletani. Le istituzioni sono impegnate per contrastare questo fenomeno. Per questi motivi sono stati istituiti dei drappelli delle forze dell’ordine all’interno dei pronto soccorso ospedalieri e sono state installate le telecamere a bordo dell’ambulanze del 118. Le difficoltà vissute da medici e infermieri all’interno dei pronto soccorso, purtroppo, rendono anche poco…

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I funerali di Simeon e Alessia, morti a Vico Equense. Per la giovane autorizzata donazione organi

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I funerali di Simeon e Alessia, morti a Vico Equense. Per la giovane autorizzata donazione organi

Folla ai funerali di Simeon oggi nella Cattedrale di Castellammare. Le esequie di Alessia domani alle 10,30: i familiari autorizzano la donazione degli organi.

Alessia Piccirillo e Simeon Dimitrov, le vittime

I funerali di Simeon Dimitrov, 18 anni, e Alessia Piccirillo, 19 anni, vittime del tragico incidente stradale a Vico Equense avvenuto la notte tra sabato 16 e domenica 17 novembre scorsi si terranno a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, oggi, venerdì 22 novembre, e domani, sabato 23. La costiera sorrentina è in lutto e piange due suoi figli. Entrambi i ragazzi frequentavano l’ultimo anno dell’Istituto Turistico “don Luigi Sturzo” di Castellammare di Stabia. Oggi centinaia di giovani si sono radunati nella Cattedrale di Castellammare di Stabia, alle 15, per l’ultimo saluto a Simeon, il giovane canoista di 18 anni che era alla guida della moto Ktm Duke 400, finita fuori strada. I funerali di Alessia si terranno invece domani mattina alle 10,30, nel piazzale dell’istituto comprensivo “Denza”.

I genitori di Alessia autorizzano la donazione degli organi

A bordo del mezzo a due ruote viaggiava anche Alessia Piccirillo, studentessa di 19 anni, rimasta gravemente ferita nell’incidente stradale e deceduta purtroppo dopo due giorni di ricovero all’Ospedale del Mare di Napoli. I funerali della ragazza si terranno invece domani. I familiari hanno autorizzato la donazione degli organi. Negli scorsi giorni si sono avute diverse iniziative di cordoglio in città per ricordare le due giovani vittime. Nella scuola superiore che i due ragazzi frequentavano ci sono stati attimi di dolore condiviso. Sono stati lanciati i palloncini bianchi in…

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