Cronaca
Attentato a Napoli: Prefetto garantisce massima sicurezza
Attentato al Decumani: dichiarazioni del Prefetto di Napoli
Nella notte tra sabato e domenica scorsi, la zona dei Decumani a Napoli è stata teatro di eventi inquietanti che hanno turbato la quiete pubblica. Una sparatoria e un’esplosione di una bomba artigianale hanno destato preoccupazione tra i residenti e le autorità locali, che si sono immediatamente attivate per garantire la sicurezza del territorio.
Il Prefetto di Napoli ha emesso una nota ufficiale in cui si sottolinea l’intensificazione dei servizi di controllo già attivati in risposta a tali avvenimenti. Le forze dell’ordine, come indicato dal Prefetto, stanno operando con la massima vigilanza e si stanno dedicando con grande impegno alle indagini per identificare i responsabili di questi gravi atti intimidatori.
Obiettivo: sicurezza e serenità per i Decumani
Nel pieno rispetto del patrimonio storico e culturale di Napoli rappresentato dai Decumani, il Prefetto ha ribadito l’obiettivo prioritario di garantire la sicurezza dei cittadini e ripristinare al più presto un clima di serenità nella zona colpita dagli eventi. I Decumani sono noti come una rinomata meta turistica, e la sicurezza dei visitatori e dei residenti è una priorità assoluta per le autorità locali.
La condanna per ogni forma di violenza e criminalità è ferma e inequivocabile, come dichiarato dal Prefetto, che ha assicurato che le forze dell’ordine non si risparmieranno nell’opera di perseguire la giustizia e portare i responsabili davanti alla legge.
Appello alla collaborazione dei cittadini
La nota del Prefetto si conclude con un appello alla collaborazione da parte dei cittadini, invitandoli a segnalare alle forze dell’ordine qualsiasi situazione sospetta o pericolosa che possa contribuire a garantire la sicurezza della comunità locale. La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per contrastare la violenza e assicurare un futuro di pace e sicurezza per tutti.
Fonte
Cronaca
Strage di ragazzi, Piantedosi a Napoli: perquisizioni, telecamere e controlli per disarmare la città
Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, oggi a Napoli in Prefettura, per mettere a punto il piano straordinario contro la violenza giovanile.
Tre giovani vittime: Emanuele Tufano, Santo Romano, Arcangelo Correra
Blitz a tappeto con le operazioni alto impatto nei quartieri, controlli notturni sulla movida e altre telecamere per blindare la città e disarmarla. Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, oggi a Napoli in Prefettura, per mettere a punto il piano straordinario contro la violenza giovanile. Il Governo ha assicurato che aumenterà le risorse per la sicurezza nel capoluogo partenopeo. A pesare sono le giovani vite spezzate negli ultimi giorni. Tre ragazzi di meno di 20 anni sono stati uccisi a colpi di pistola tra Napoli e provincia nel giro di tre settimane: Emanuele Tufano, 15 anni, vittima di una sparatoria in una traversa di Corso Umberto I, sul lato di piazza Mercato, il 24 ottobre scorso; Santo Romano, il calciatore di 19 anni, ucciso la notte tra l’1 e 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio, nella piazza del Municipio, con un colpo di pistola al petto per una scarpa sporcata; Arcangelo Correra, ucciso a 18 anni da un proiettile in fronte.
Piantedosi a Napoli per il piano straordinario anti-violenza
Una mattanza che ha sconvolto la città. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, oggi in Prefettura a Napoli ha illustrato il piano straordinario per fronteggiare il fenomeno della violenza giovanile nell’area metropolitana di Napoli. Presenti alla riunione il sindaco Gaetano Manfredi e i vertici…
Cronaca
Santo Romano ucciso a 19 anni, in migliaia al corteo a San Giorgio coi palloncini bianchi: “Armatevi di sogni”
Corteo a San Giorgio a Cremano per Santo Romano, ucciso la notte tra l’1 e 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio per una scarpa sporcata. Sugli striscioni le scritte: “Armatevi di sogni, non di armi” e “Liberiamo Napoli dalla violenza”
Santo Romano, a sinistra. Il corteo studentesco a San Giorgio a Cremano, a destra
Migliaia di studenti sono scesi in piazza questa mattina, a San Giorgio a Cremano, per partecipare al corteo per ricordare Santo Romano, il ragazzo di 19 anni, calciatore per passione, ucciso la notte tra l’1 e 2 novembre scorsi da un proiettile al petto, a San Sebastiano al Vesuvio, per una scarpa sporcata. Migliaia di ragazze e di ragazzi hanno gridato il nome di Santo, marciando per le strade del comune vesuviano e stringendo tra le mani tanti palloncini bianchi e azzurri. Tra gli striscioni portati in processione, frasi scolpite nella memoria: “Armatevi di sogni, non di armi”, “Liberiamo Napoli dalla violenza”. Non è mancata qualche polemica da parte di alcuni studenti che avrebbero rischiato provvedimenti disciplinari in caso di assenza a scuola: “Meglio una nota, che una vita tolta”, si legge su uno degli striscioni esibiti.
Corteo a San Giorgio a Cremano per Santo Romano
Il corteo spontaneo per ricordare Santo Romano, ennesima giovane vittima innocente della violenza cieca nel Napoletano, è stato organizzato dagli studenti delle scuole superiori del Napoletano. La manifestazione è partita questa mattina, lunedì 11 novembre 2024, alle ore 9,30, da piazza Troisi, per proseguire verso…
Cronaca
In moto senza casco tenta di investire un poliziotto per fuggire a un posto di blocco
Ha tentato di fuggire ad un posto di blocco a Napoli, provando anche ad investire un agente della Polizia Locale: era in moto senza casco. Fermato e arrestato.
Immagine di repertorio
Un uomo di 31 anni ha provato a investire un agente della Polizia Locale per evitare un posto di blocco, mentre girava in moto senza casco: non è bastato però per evitare l’arresto. La vicenda è accaduta a Napoli, nella centralissima piazza Dante. Alla fine, l’uomo è stato arrestato e sarà sottoposto al rito direttissimo: tutto è accaduto questa mattina, alla prime luci dell’alba, quando il 31enne, di origine straniera, stava passando in moto senza casco, incappando in un posto di blocco della Polizia Locale.
Ma alla vista degli agenti, che gli hanno intimato l’alt, invece di fermarsi ha improvvisamente accelerato e investito uno degli agenti, per cercare di scappare: non è servito, però, perché ha anche perso il controllo del veicolo, per poi provare nuovamente a fuggire, cercando di opporsi agli agenti che nel frattempo cercavano di bloccarlo. L’uomo, nonostante abbia opposto resistenza colpendo anche fisicamente gli agenti, alla fine è stato immobilizzato e portato in centrale per i controlli del caso. L’arresto è stato poi confermato dal sostituto procuratore di turno, e ora sarà sottoposto al rito direttissimo già nella mattinata di oggi.