Cronaca
Arzano vigilessa infedele: processo verso la prescrizione
 
																								
												
												
											Vigilessa infedele e prescrizione del processo
Nei giorni scorsi si è tenuta un’udienza che vede la vigilessa R.M. imputata per aver minacciato un tecnico comunale per modificare una relazione a favore della madre, finendo così in carcere nel 2017 e successivamente colpita da obbligo di dimora fuori dalla provincia di Napoli per il reato da pubblico ufficiale.
In un colpo di scena, il Comune di Arzano ha accolto la richiesta di rinviare il processo, determinando di fatto l’avvicinamento alla prescrizione dei reati attribuiti alla vigilessa. L’udienza è stata fissata per l’11 novembre.
Reati contestati e testimoni chiave
L’agente è anche sotto processo per tentata corruzione e minacce a pubblico ufficiale, con l’accusa di costringere il tecnico comunale a commettere falsi atti per favorire abusi edilizi commessi dalla madre. La deposizione del testimone chiave dell’inchiesta è stata determinante durante la prima udienza davanti al giudice Ferraro del Tribunale di Napoli Nord.
I prossimi passi prevedono le testimonianze di un vigile e di un avvocato che hanno assistito alle minacce rivolte al testimone di accusa fuori dal Tribunale prima dell’udienza.
Situazione complicata per il comune di Arzano
Arzano si trova nella difficile posizione di dover decidere sul destino della vigilessa, che è anche soccombente in sede civile e ha presentato più volte richiesta di riassunzione in servizio presso il comando della Polizia locale. Secondo voci di corridoio, la vigilessa avrebbe presentato una memoria difensiva respinta dal segretario generale dell’ente, Francesco Battaglia.
Francesco Nardelli

 
														 
														