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Cronaca

Arrestato ladro trasfertista a Barra: dovrà scontare oltre 4 anni

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Arrestato ladro trasfertista a Barra: dovrà scontare oltre 4 anni

Arrestato ladro trasfertista a Barra

Un ladro trasfertista è stato arrestato dalla polizia a Barra, Napoli. Quest’uomo, un 47enne napoletano, dovrà scontare una pena di oltre 4 anni di carcere.

Nella prima mattinata di oggi, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno eseguito un provvedimento di determinazione di pene concorrenti nei confronti del ladro. Questo provvedimento era stato emesso il 20 giugno dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma – Ufficio Esecuzioni Penali.

L’operazione della polizia è avvenuta nel quartiere di Barra, situato nella zona orientale di Napoli. Il 47enne arrestato dovrà espiare una pena di 4 anni e 5 mesi di reclusione per reati di ricettazione e furto aggravato. Questi crimini sono stati commessi a Napoli e a Civitella d’Agliano, in provincia di Viterbo, tra il 2008 e il 2012.

Ulteriori dettagli sull’arresto e i crimini commessi dal ladro

All’interno del provvedimento di determinazione di pene concorrenti emesso dalla Procura Generale della Repubblica, si specifica che il ladro trasfertista è responsabile di aver commesso reati gravi tra il 2008 e il 2012. In particolare, la sua attività criminale includeva atti di ricettazione e furto aggravato sia a Napoli che in provincia di Viterbo.

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Cocaina nascoste nelle ricariche delle sigarette elettroniche, arrestati due minorenni

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Cocaina nascoste nelle ricariche delle sigarette elettroniche, arrestati due minorenni

A Forio d’Ischia, due ragazzi sorpresi con dosi di cocaina nelle ricariche delle sigarette elettroniche: arrestati, sono ai domiciliari in attesa di giudizio.

Immagine di repertorio

Due minori sono stati arrestati a Forio d’Ischia per droga, che nascondevano all’interno delle ricariche per sigarette elettroniche. La scoperta è avvenuta da parte dei carabinieri isolani, che li hanno sorpresi attorno alle 23.15 in un parcheggio pubblico di Forio. Dopo una breve perquisizione, i militari dell’Arma hanno scoperto che i ragazzi, entrambi di 17 anni, avevano nascosto nelle ricariche per sigarette elettroniche ben dodici dosi di cocaina: da controlli più approfonditi, è emerso che nelle loro tasche avevano anche 550 euro in contanti, ritenuti essere i guadagni delle vendite.

A quel punto è scattata anche l’analisi dei cellulari dei due minori, dai quali è emerso anche un presunto terzo pusher, un 27enne di origini ucraine, con le perquisizioni che sono scattate anche nel suo appartamento, dove i carabinieri hanno trovato e sequestrato tre panetti di hashish, materiale da taglio e confezionamento. La posizione del 27enne è al vaglio dei carabinieri: per i due 17enni, invece, sono scattate le manette. Portati agli arresti domiciliari, sono entrambi ora in attesa di giudizio.

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Quando apre il centro commerciale Maximall Pompei? Sicuramente salterà il weekend dell’Immacolata

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Quando apre il centro commerciale Maximall Pompei? Sicuramente salterà il weekend dell’Immacolata

Lavori a ritmo serrato per il Centro Commerciale Maximall Pompeii, nel tentativo di aprire prima delle festività natalizie.

Proseguono senza sosta i lavori al Centro Commerciale Maximall “Pompeii” di Torre Annunziata: dopo i vari annunci di apertura, seguiti da altrettanti rinvii, è di fatto una corsa contro il tempo per aprire i battenti prima delle vacanze di Natale, in tempo dunque per il momento annuale più proficuo per i negozi.

Date, al momento, non ce ne sono: l’ultima, quella del 7 dicembre, è slittata già nei giorni scorsi ed ora, anche per scaramanzia, non vengono azzardate nuove previsioni senza prima avere la certezza che sia effettivamente tutto pronto. Al momento, dentro e fuori al centro commerciale i lavori fremono: i negozi sono in allestimento, i cantieri stanno accelerando i lavori, e tutto lascia credere che nel giro di un’altra settimana possa esserci davvero l’annuncio definitivo relativo all’apertura del centro. Ma sia dal centro sia dal Comune di Torre Annunziata, non filtra nulla: fin quando non ci sarà il termine dei lavori, non potrà essere chiesto lo “sblocco” dell’autorizzazione all’apertura, con la Scia sospesa appunto dopo gli accertamenti dei Vigili del Fuoco nella struttura.

I lavori iniziati pochi giorni prima del lockdown

I lavori per il Centro Commerciale Maximall “Pompeii” di Torre Annunziata, annunciato ufficialmente nel gennaio 2020, si fermarono praticamente subito: complice la pandemia di Covid che paralizzò l’Italia prima e il mondo dopo, scoppiata di fatto pochi giorni dopo l’apertura dei cantieri, il progetto è andato avanti a rilento, tra lockdown e limitazioni di vario tipo. Ma la…

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Deposito di botti illegali in centro città nel Napoletano. Sequestrate 2 tonnellate di esplosivi mortali

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Deposito di botti illegali in centro città nel Napoletano. Sequestrate 2 tonnellate di esplosivi mortali

I fuochi di artificio illegali spediti tramite corriere in un centro di Mariglianella. Due sequestri nel Napoletano da 2 tonnellate. Operazione di Guardia di Finanza e Carabinieri.

Non si ferma la fabbricazione e il deposito di fuochi di artificio illegali per Capodanno nel Napoletano. Un fenomeno che continua anche dopo la tragedia dell’esplosione a Ercolano del 18 novembre scorso in una casa in cui si fabbricavano botti pericolosi, in cui hanno perso la vita 3 ragazzi, Sara e Aurora Esposito, le due sorelle gemelle di 26 anni di Marigliano, comune dell’area nord di Napoli, e il 18enne Samuel Tafciu. Oggi, martedì 3 dicembre, la Guardia di Finanza del Gruppo di Nola ha individuato alcune spedizioni sospette presso una piattaforma logistica di Mariglianella, poco distante da Marigliano, la quale svolge l’attività di corriere.

I fuochi di artificio spediti tramite corriere

L’intervento dei finanzieri ha consentito di individuare e sequestrare, all’interno di plichi che apparivano come spedizioni anonime, complessivamente 400 kg di fuochi d’artificio di produzione artigianale ad alto potenziale esplosivo. Tra questi, bombe carta, cipolle e petardi, di cui è vietata la fabbricazione, nonché numerose “batterie pirotecniche” da 100 e 200 colpi, per un totale di circa 5mila “pezzi”.

Dai successivi sviluppi, è stato possibile risalire a un immobile a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, ubicato, tra l’altro, in prossimità del centro cittadino, nella disponibilità di un giovane del luogo, che veniva utilizzato come centro di stoccaggio del materiale esplodente e di confezionamento dei pacchi da spedire. Dopo aver…

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